Pagina:Zeno, Apostolo – Drammi scelti, 1929 – BEIC 1970951.djvu/272

Da Wikisource.
alle crapule vostre, al vostro lusso.

Non v’ è tra voi chi parli
per la giustizia. Sulle vostre labbra
bugia tien nido, o vanitá. Meschini,
egli è questo un spezzar l’ova degli aspi,
un far tele d’aragni. Ornai prendete
sentier piú retto, e il vostro lume allora
sorgerá come aurora.
Sarete allor qual da fresche acque e chiare
irrigato giardino, o pur qual fonte
d’inaccessibil vena, e dalla gloria
del Signor ricoperti,
farsi per lui vedrete
sin le tenebre vostre, or tetre e scure,
al par del mezzodí fulgide e pure.
Alzar sorde le mani ed infette
di rapine, di usure e vendette,
vestir spoglie di lutto e di affanno
con un core maligno e tiranno,
non è oggetto, vel dice il gran Dio,
di pietade, ma d’ira e furor.
Macerate con santo cordoglio,
non le membra, ma l’astio, l’orgoglio,
l’ingordigia, l’invidia, la frode;
e se allora il Signore non v’ode,
non lo dite piú vostro Signor.
Partite.
SOBNA. Oh di profeta
intempestivo zelo !
Scorge le nostre angosce e piú ne affligge;
imploriam soccorso e ne trafigge.
Eliacim. Sobna, non ti lagnar. Nulla al suo zelo
si scuota alma innocente;
ma correggasi poi che rea si sente.
Abia. Profeta d’Israel che in tempo d’ira
quel solo sei che qual Noè, l’uom giusto,