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24 i - il narciso


Cosí un premio di fede il lampo solo

di straniera beltá spesso distrugge.
          Alma di donna piú spesso impiaga
               pupilla vaga
               che antico amor.
          Piú due begli occhi che lunga fede
               trovan mercede
               nell’incostanza d’ingrato cor.

SCENA III

NARCISO ed Eco (fra gli alberi nascosta).

Narciso.   Ogni petto arde di amore;

          non sa amar solo Narciso.
Eco.   Narciso!
Narciso. (sentendo chiamarsi si guarda intorno e non vedendo alcuno segue il suo canto)
          Non mi fa
          mai pietá l’altrui dolore,
          né m’incanta un bel sorriso.
          Ogni petto arde di amore,
          non sa solo amar Narciso.
Eco.   Narciso!
Narciso. Parmi, o m’inganno? Olá, chi parla meco?
Eco.   Eco.
Narciso. Sei tu, ninfa gentil? Dove ti ascondi?
Il tuo labbro soave a che mi chiama?
Eco.   Ama.
Narciso. Tu, di amor sì rubella,
tu ad amar mi consigli? E ancor ti sembra
cosí vile il mio cor? Ma qual sarebbe
degna ninfa di me, dell’amor mio?
Eco.   Io.