Pagina:Zibaldone di pensieri V.djvu/176

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(3072-3073) pensieri 169

il glossario latino (perché il greco non ha niente) e lo Scapula .


*    Alla p. 2841, margine. Di tali participi passivi di verbi neutri (e fors’anche di verbi attivi) adoperati in senso neutro (fors’ancora attivo), anzi non in altro senso che in questo, cioè non mai passivamente, ne abbondano le lingue figlie della latina. Stato, caduto, uscito, svaporato, esalato, venuto, andato, salito, sceso, sorto, vissuto, morto, ec. Anzi quasi tutti i verbi neutri hanno nelle dette lingue tali participii col detto senso e non altro (31 luglio 1823).1 Vedi p. 3298.


*    Ho discorso altrove della voce camara o camera. Vedi Fedro IV, 22, verso 29, e ivi il Desbillons e gli altri (31 luglio 1823).


*    «I romani, che tanto fecero con la virtú e col sangue, riconoscevan nondimeno ogni cosa dalla Fortuna; Dea piú ch’altro Nume da loro adorata. Onde Lucio Silla, che vinse la Virtú e i Trionfi e i sette Consolati di G. Mario, si fé chiamare il Felice, e teneasi esser della Fortuna figliuolo. Ed Augusto pregò gli Dii, che  (3073) dessero al nipote la sua fortuna, la quale fu stupenda.» Bernardo Davanzati, Orazione in morte del Gran Duca di Toscana Cosimo primo (1 agosto, dí del Perdono, 1823).


*    Alessandro Magno schifò quel (consiglio) d’Aristotile, che volea ch’egli trattasse i greci da parenti, e i barbari da bestie e sterpi.» Id. ib. (1 agosto, dí del Perdono, 1823).


*    Alla p. 3073. Scrupulus diminutivo di scrupus, usato però sempre, ch’io sappia, in luogo del positivo nei

  1. Parido o parida participio di terminazione passiva, s’usa dagli spagnuoli attivamente per che ha partorito. Estar parida, esser puerpera ec.