Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1533

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[p. 216 modifica], ma lo stesso cercarla, lo stesso ottenerla è cagione del perderla. Quegli uomini straordinarii e sommi che danno colle loro opere un impulso allo spirito umano e cagionano un suo notabile progresso, restano dopo poco spazio inferiori nell’opinione e nella realtà a degl’ingegni molto minori, che profittando de’ suoi lumi conducono lo spirito umano molto piú avanti di quello a cui egli non lo poté portare. Cosí quelle stesse opere che gli procacciarono gloria cagionano la di lui dimenticanza; e il gran filosofo con quel medesimo con cui cerca ed ottien rinomanza, travaglia a distruggerla. Le glorie letterarie per questa parte sono alquanto meno soggette a questo inconveniente. Dico per questa parte, perché le alterazioni dei gusti e la somma istabilità del bello, che non ha forma indipendente dall’opinione e dal costume ec., come il vero, producono bene spesso il medesimo effetto (20 agosto 1821).


*    Chi non crederebbe che il significato francese della parola genio non fosse al tutto