Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2360

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[p. 192 modifica] certo di ciò ch’io voglio dimostrare, vedi particolarmente il Forcellini in semianimis all’ultimo §, dove osserva che queste tali sillabe formate presso i poeti di piú vocali sono già notate dagli eruditi e chiamate figure (cioè in realtà dittonghi de’ quali nella prosodia non si discorre), e queste denominate co’ loro proprii nomi, cioè sinizesi, sinecfonesi ec. Vedi, per esempio, in Virgilio En., IV, 686, Semianimis quadrisillabo; ib., III, 578, V, 697 semiustus trissillabo ec. Osserva pure che la sillaba mia di semianimis è breve, benché doppia di vocali, il che dà forza alla mia opinione. E di tutte cotali voci vedi la Regia Parnasi. Ho detto, pagine 2339 (e vedila), che i nominativi [p. 193 modifica]specialmente plurali, i genitivi singolari ec. della quarta coniugazione sono tutte contrazioni, perocché da principio si diceva manuus ec. con doppio u. Or vedi a questo proposito manum genitivo plurale in Virgilio, En., III, 486, citato da me, pagina 2250, margine. Ed anche altre volte troverai cosí contratti i genitivi plurali della quarta, e mi ricordo di averne trovato altro esempio nello stesso Virgilio (En., VI, 653). Contratti dico, o nella scrittura, o nella ragion del metro. Credo anche che hoc, ablativo, si dicesse anticamente e forse si scrivesse hooc, o insomma sia contrazione di due vocali ec. (25 gennaio 1822). Vedi pagina 2365.

    

*    Extremus, formaque ante omnes pulcher Julus
    Sidonio est invectus equo; quem candida Dido