Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2542

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[p. 298 modifica] se in queste avevano merito, come accade proporzionatamente ai nostri moderni, indipendentemente dalla lingua, dalla purità e dall’eleganza.


    6,o Ognuno de’ dialetti nazionali, fuori del suo distretto, è forestiero nella stessa nazione. Gran parte de’ cinquecentisti, toscani o no, prosatori o poeti, scrivevano, com’è noto, nel dialetto toscano, o se non altro n’infioravano i loro scritti. Con ciò erano stimati eleganti. Ma benché scrivessero nel dialetto toscano del tempo loro, quest’eleganza, presso tutti i lettori non toscani, veniva anch’essa dal pellegrino. Ed anche presso i toscani veniva dal pellegrino, a causa che, trasportandosi nelle scritture voci e modi popolari e perciò insoliti ad essere scritti, questi riuscivano straordinarii anche per li toscani, non in se ma nelle scritture. Ed ho spiegato altrove come anche la familiarità nello scrivere e le voci e modi ordinarii riescano eleganti,