Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/264

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[p. 352 modifica] sia una gran cosa o superiore agli altri a cagione di quel piccolo vantaggio compensabile e paragonabile con tanti altri. Cosí le scritture di buon gusto in un secolo o paese corrotto o ignorante, cosí la sensibilità massimamente e l’entusiasmo, il quale anzi dalle persone ordinarie sarà stimato [p. 353 modifica]piuttosto un μειονέκτημα, che un πλεονέκτημα, e deriso come pazzia. Cosí si è veduto che eccetto i pregi sensibili o de’ quali tutti sanno giudicare naturalmente, tutti gli altri sono stati assai meno stimati nei secoli e nei luoghi dove sono stati piú rari. Ed è cosa certa che un grande ingegno non può essere intimamente conosciuto e però degnamente apprezzato e ammirato se non da un altro grande ingegno; e cosí le sue opere; cosí tutto quello che spetta a discipline, arti, abilità particolari: onde, per esempio, un grand’uomo di guerra non riscuoterà degna ammirazione che da un altro grand’uomo dello stesso mestiere (5 ottobre 1820). Vedi p. 273.


*   Anticamente il cercare e istruirsi in diverse scuole non serviva come ora ad imparar sempre piú, giacché tutte le scuole seguono gli stessi principii e non si diversificano, se non per la diversa disciplina che professano: ma allora per imparare le dottrine di una scuola bisognava disimparare quelle