Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2745

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[p. 409 modifica] si moltiplicarono anche a dismisura i nessi, le abbreviature ec. d’ogni genere (delle quali gli antichi erano stati parchissimi, e alle quali anche poco si prestava la forma del loro carattere); di modo che non v’é quasi codice o greco o latino di quelle età che non offra nuove differenze di legature e abbreviature ec. Ma oltreché la stessa moltitudine e varietà loro impediva che questi tali caratteri doppi o tripli o quadrupli ec. non fossero ricevuti nell’alfabeto; esisteva già la grammatica e le regole ortografiche, e gli alfabeti delle rispettive lingue erano da sí gran tempo, per sí lungo uso, e sí pienamente determinati, fissati e circoscritti, che non davano piú luogo nemmeno ai nessi piú costantemente e universalmente, e con piú certa significazione adottati in quei tempi.

Se non che forse negli alfabeti delle