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Più mi sprezzi, io più t'amo, e t'adoro

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Giovan Battista Catena

XVI secolo Indice:Zappi, Maratti - Rime II.pdf Canzoni Letteratura Più mi sprezzi, io più t’amo, e t’adoro Intestazione 7 maggio 2025 75% Da definire

Sono amante, e son contento Misera Pastorella
Questo testo fa parte della raccolta Rime d'alcuni Arcadi più celebri


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V.

PIù mi sprezzi, io più t’amo, e t’adoro;
     Fra gl’Amanti un più fido di me,

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          Nò tiranna, crudel, non si dà.
     Filli ingrata! E pur neghi ristoro
          5A chi tanto sospira per te?
          Di, perchè
          Il tuo cuor d’una tigre sì fa?
Ah ben conosco, e vedo
     La cagion del mio mal; scorgo in quel volto
     10Il tenor di mia Stella:
     Troppo Amante son’io, tu troppo bella,
     Onde teme il mio cuore
     (Ahi cruda pena ria!
     Ahi fredda gelosia!)
     15Che non t’accenda un più gradito amore.
     Perchè il Ciel ti fè sì bella
          L’amor mio tu vuoi schernir.
     Cangia, o Ciel, cangia altra Stella,
          Nè sia quella
          20Tanto infausta al mio desir,