Pietro Coppo Del sito de listria a Iosepho Faustino - Versione critica
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PIERO COPPO DEL SITO DE LISTRIA
A IOSEPHO FAUSTINO.
Avendomi piu volte scritto vostre Iocundissime lettere. Per lequal instantissimamente me pregavi volesse desegnar et particularmente descriver el Sito de Listria a vostra complacentia: et molto piu de uno vostro carissimo amico: desideroso (come scrivete) grandamente di tal cognitione in volgar lengua a sua plena intelligentia (seti voi litteratissimo) et de cada una altra non molto litterata persona. Astrengendomi la sincera et mutua benivolentia nostra: gia da Iovenil etate contratta nel litteratissimo contubernio del nostro gia humanissimo Sabelico. Deliberai ben che in questa mia età sexagenaria satisfar al vostro pieno voler et desiderio: cognoscendomi voi a tal geographo studio deditissimo, diche assesa la preparata barcheta remigiando a terra via: peragrar prima comenzai li lochi littorali: designando et descrivendo il tutto. Dove uopo era farne particular mentione: qual peragration si littoral come terrestre non piu cha in mesi doi da me fo expedita. Non estimando fatica alcuna. Imperho che limenso desiderio di saper et il non mediocre amor mio in Voi: non me facea sentir voglia. che certo diletto alcuno non e magior cha il saper per causa cognosciuto et la vera et non simulata amicitia ha tanto poter in si che anchor siamo stati luno da laltro disiuncti: non si e perho restati sovente insieme ragionare col mutuo scriverci ne sminuita per intervallo di tempo over loco. et certo altri non potrian esser fuori che voi che indurme hauessero potuto a far tal cosa. sapendo maxime mai esser stato alcuno tanto felice: che habbi potuto schiffar la mordace livida Invidia. tanto tal scriuer et desegno e sempre stato a qualche reprension subietto. Non dimeno quel che ho descritto dela prima origine de Istria et cose passate lho fortificato con autentica attestatione di excellentissimi Geographi et Istorici et ragione evidentissime. et de veduta: che non fala nele cose che al presente se ritrovano. Forsi alcuni non laudarano questa mia tenue operatione di esser deuenuto ala description de questa ultima region de Italia non molto da altri trattata et designata. havendo altre volte scritto et designato le provincie et lochi de tutta la terra a cerco in latino. Ma cognoscendo haver voluto compiacer al mio carissimo amico con questo materno dire: tengo la mia honesta excusatione poter esser da loro benignamente acceptata. Per haver fatto el debito officio del amico. diche se intendero haver satisfatto al desiderio vostro et al vostro fido e carissimo amico: certo ne vero recever quel contento et piacer ricerca lantiqua et singular benivolentia nostra.
cia trovorono gente rude vivente secundo la natura de animali et frutti produceva da si la terra non culta. doppo da quelli redutti a viver piu humano et domestico al culto dela terra. et haver habitatione soto il culto divino et lege. La sua largeza de Listria scrive Plinio esser de miglia quaranta. El circuito de miglia. CXXII. ma togliendo la mesura altramente da La grande Istria. Duin fin Pola sono da miglia cento per longeza. La largeza dai monti dela vena che sepera Listria dala Cragna: cioe da Raspo a Parenzo sono da miglia. XXX. el circuito veramente da Duin fin a Larsa; et poi per Larsa et per la vena sin a Duin da miglia dusento ha al presente da cerca cinquanta tra Citta Terre et Castelli. et da cento et più tra cortine et Ville. a Marina Colfi Porti Isole Scogli et reduti purassai molto comodi a Naviganti. et tra Isole et Scogli da. LXXX. la più parte de epse de circuito de uno doi et tre miglia luna. La Isola dei Breoni che e la piu granda volze miglia. XXX. lequal tute. forono chiamate anticamente Pularie et Absirtide dali Greci. quali prima dominorono Listria cha romani: da Absirto fratello de Medea (come scriueno alcuni) li amazado. Pularie Isol... Absirtide. In più lochi de. Listria si attrovano molte degne antiquita et vestigii de terre antique. qual demostrano gia esser sta habitate da potenti et degni huomeni. La principal Citta appar esser sta Pola. per el bel sito et Pola. notabel antiquita: che al presente anchor in quella si vede. qual Citta forono augumentate da Coloni Romani mandati a Trieste Egida Parenzo Egiola et Pola. doppo linsulti maritimi del Colfo Tergestino fatti da Istriani ala nova Citta Acquilegiense: nele parte Trieste. Egiola. Parenzo. Pola. Aquilegia. de Friul fabricata per obuiar agli impeti et eruptione potevano far Barbari da quella parte dove lhaveano deliberati edificarla in loco forte da acque circondata et ligata: dal che fo appellata: over da laquila insegna de Romani, qual hebbero da Troia poi che da Greci la fo combusta et ruinata. Qual inſulti Iſtriani faceano ala Citta de Acquilegia: acio non uenissero a creser potenti (come crescete) et esserli subietti suadendoli questo la citta Tergestina alhora opulenta et principal de Istria per mezo de Novetio Arupin Nexantio et Medolin: terre a quel tempo apte ale cose No vetio. A rupin. Nexantio. Medolin. maritime: che forono Pyrati del Colfo Tergestino contra li ditti Acquilegiensi: le qual quattro terre non volgiando Istriani rimoversi dal suo proposto voler: Romani comparato exercito sotto suo capitano: el qual domo li Istri: del tutto le destruseno et ruinorono. et mandorono Coloni in le prenominate Citta. Tuditano capitano de Romani. Breno. Pola Parenzo Egida et Trieste, come nela particular description diremo. Et doppo destruta Roma da Breno bellicosissimo capitano de Franzosi. qual passo de Franza in Italia con Tresento millia ferocissimi combatenti ad acquistarsi nove sede et habitatione (come scrive Iustino) per labondante cresciuta multitudine in Franza. Laqual Roma cosi