<dc:title> Pioggia di rose dal bel viso piove </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Buonaccorso da Montemagno il Vecchio</dc:creator><dc:date>XIV secolo</dc:date><dc:subject>sonetti</dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Le Rime di Cino da Pistoia.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pioggia_di_rose_dal_bel_viso_piove&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20200613150544</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pioggia_di_rose_dal_bel_viso_piove&oldid=-20200613150544
Pioggia di rose dal bel viso piove Buonaccorso da Montemagno il VecchioXIV secoloLe Rime di Cino da Pistoia.djvu
Pioggia di rose dal bel viso piove
Di questa prezïosa alma Ruberta,
Dove Amor si discerne in vista aperta 4Splender più bel che mai mostrasse altrove.
Tanta virtù sua gentilezza move
Ne’ sembianti leggiadri, che m’accerta
Che farìen negli ontosi tempi sperta 8L’ira d’Apollo e ’l fulminar di Giove:
Ed un vago piacer degli occhi suoi
Negli animi gentil sol si trasforma, 11Chè non degna tal ben ruvido core.
O mirabil natura, come puoi
Far di cosa mortal sì bella forma, 14Che infonde altrui sì dolcemente amore?