Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/III. I Canti del carcere/1. Sonetto sopra il presente stato d'Italia

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1. Sonetto sopra il presente stato d'Italia

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1. Sonetto sopra il presente stato d'Italia
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Sonetto sopra il presente stato d’ Italia

Il fato dell’Italia oggi dipende
dall’esser vera o falsa ribellione
questa, ch’a’ calavresi Carlo impone,
e Sciarava, che ’l Regno e ’l re n’offende.
E s’il conte, che regge, ancor pretende
che lor finte ragion sian vere e buone,
entrando in parte dell’esaltazione
che dal mal nostro ognun di loro attende,
piú grave fia l’antevista ruina
(dice lo spirto), perché il giusto sangue
a vendetta movrá gli uomini e Dio.
Ahi cieca Italia nella tua rapina!
sin quando il senno tuo sopito langue?
s’io ben ti desiai, che t’ho fatt’io?