Poesie (Campanella, 1938)/Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla/4. Del mondo e sue parti

Da Wikisource.
4. Del mondo e sue parti

../3. La fede naturale del vero sapiente ../5. Anima immortale IncludiIntestazione 20 luglio 2022 75% Da definire

Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla - 3. La fede naturale del vero sapiente Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla - 5. Anima immortale
[p. 14 modifica]

4

Del mondo e sue parti

Il mondo è un animal grande e perfetto,
statua di Dio, che Dio lauda e simiglia:
noi siam vermi imperfetti e vil famiglia,
ch’intra il suo ventre abbiam vita e ricetto.

[p. 15 modifica]

Se ignoriamo il suo amor e ’l suo intelletto,
né il verme del mio ventre s’assottiglia
a saper me, ma a farmi mal s’appiglia:
dunque bisogna andar con gran rispetto.
Siam poi alla terra, ch’è un grande animale
dentro al massimo, noi come pidocchi
al corpo nostro; e però ci fan male.
Superba gente, meco alzate gli occhi,
e misurate quanto ogn’ente vale:
quinci imparate che parte a voi tocchi.

In questo sonetto dichiara che l’uomo sia, come il verme nel nostro ventre, dentro il ventre del mondo; ed alla terra, come i pidocchi alla nostra testa; e però non conosciamo che’l mondo ha anima ed amore, come i vermi e gli pidocchi non conoscono per la piccolezza loro il nostro animo e senso; e però ci fan male senza rispetto. Però ammonisce gli uomini ch’e’ vivano con rispetto dentro il mondo, e riconoscano il Senno universale e la propria bassezza, e non si tengano tanto superbi, sapendo quanto piccole bestiuole e’ sono.