Poesie (Campanella, 1938)/Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla/71. Sonetto nel Caucaso

Da Wikisource.
71. Sonetto nel Caucaso

../70. A Tobia Adami filosofo ../72. Lamentevole orazione profetale dal profondo della fossa IncludiIntestazione 22 luglio 2022 75% Da definire

Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla - 70. A Tobia Adami filosofo Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla - 72. Lamentevole orazione profetale dal profondo della fossa
[p. 113 modifica]

71

Sonetto nel Caucaso

Temo che per morir non si migliora
lo stato uman; per questo io non m’uccido:
ché tanto è ampio di miserie il nido,
che, per luogo mutar, non si va fuora.
I guai cangiando, spesso si peggiora,
perch’ogni spiaggia è come il nostro lido;
per tutto è senso, ed io il presente grido
potrei obbliar, com’ho mill’altri ancora.

[p. 114 modifica]

Ma chi sa quel che di me fia, se tace
Omnipotente? e s’io non so se guerra
ebbi quand’era altro ente, overo pace?
Filippo in peggior carcere mi serra
or che l’altrieri; e senza Dio nol face.
Stiamci come Dio vuol, poiché non erra.

Conforto infelice del corporeo senso atterrito dalla ragione, che non si uccida pensando scampare i guai, contra Seneca ed altri, che la morte chiamano «quiete», non sapendo che cosa è senso.