Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/XLVI

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XLVI

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XLV XLVII

 
Mai per gnun tempo od alcuna istagione
fu, come chiar si mostra e naturale,
che ’l nibbio allo sparvier esca leale,
perché son di contraria condizione.

E se fra gli animal questa passione
ogni dì cresce e ’n maggior odio sale,
tanto fra gli uomin più s’aprezza e vale
quanto merta ove ha luogo la ragione.

Questa sol lieva i dubbi e toglie i danni,
fama ci acquista e ’l suo contrario aborre,
fuggir c’insegna i simulati inganni,

come facil si biasma ov’e’ si incorre,
come a diverso fin l’abito e i panni
ci s’introduce ove altri ci vuol côrre,

della fallacie estorre
di questi gabbadei che sprezza il mondo,
perch’hanno tristo sacco e piggior fondo.