Quesiti et inventioni diverse/Libro primo/Quesito vigesimonono

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Libro primo - Quesito vigesimonono

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Quesito vigesimonono fatto dal medesimo Schioppettiero.

SCHIOPPETTERO.
Per quanto posso considerare per le uostre argumentationi do sopra adutte, la openione uostra è, che se il segno doue se tira de mira non se imbatte per sorte à esser nel ponto doue concorre la lineauisuale con el transito, ouer uiaggio qual debbe far la balla, non si possa dare precisamente in brocca. La qualcosa, da una banda p ragion naturale considero, che eglie neceßario cosi eßer, ma da laltra banda, la mia longa isperientia pare, che non corresponda precisamente à questo: ma innanti che io ue dica in que conto la non me corresponda, uoglio che me chiariti questo altro dubbio, cioe. Donde procede, che ogni schioppettero, & anchor bombardiero generalmente quanto piu sta propinquo à un segno tolto de mira, tanto piu è atto à darui dentro, ouer à far piu bella botta, & in ogni qualita de mire.
N.
Per risoluere regolatamente questo uostro dubbio, in tutte le sorte, ouer qualita de differentie che occorrer possa nelle due mire. Incominciaremo prima, quando che per sorte la mira dauanti fusse precisamente di quella medesima altezza, che è quella de drio. Dico adunque, che quando la mira dauanti sara egualmente alta à quella de drio in tal caso, quanto piu colui, che tirara stara propinquo al segno, tanto piu sara atto à darui dentro, ouer à far piu bella botta, & questo seguita per due cause. La prima è, perche sempre (come fu detto sopra el settimo Quesito) tal schioppo, ouer pezzo dara di sotto dal segno, che se tol de mira, & tanto piu bassa sara tal botta, quanto che piu lontano sara dal detto segno, & è conuerso, quanto che piu propinquo sara al segno, tanto men bassa sara tal botta, & la menor bassezza, che ui possa occorrere in simel caso, saria quella, quando, che se stesse tanto propinquißimo alsegno, che la istremita della mira de nanti, toccasse quasi el detto segno, che si tol de mira, la qual bassezza puo esser cirta à tanto, quanto che è la distantia, che è dalla istremita de l’una, e l’altra mira al uacuo della canna, la quale puo esser poco piu della grossezza del mettallo del pezzo ne la parte de drio, che in un schioppo puo esser circa à tanto, quanto è la grossezza di un dado, & in un pezzo grosso tanto piu, quanto piu sara grosso di mettallo nella parte de drio. Et quantunque la balla subito, che è uscita della bocca del schicppo, ouer pezzo, uada continuamente declinando al basso (come si dimostra nel terzo Quesito) tamen per un poco di tempo, ouer spatio, quando che tal balla si potesse uedere tal suo declinare non saria sensibile, cioe chel nostro occhio non lo potria discernere, e pero in un corto spatio, per conto delle dette mire, tal schioppo puo dar poco piu basso del segno tolto de mira di quella grossezza d’un dedo, detta di sopra, dico per uigor delle mire, e non per difetto di colui che tira, perche li difetti, & accidenti, che puo occorrere per difetto di colui che tira, non se comprendono nelli nostrir agionamenti, & questa é la prima causa, che un schioppettero, & anchor bombardiero, quando che la mira dauanti è di quella medesima altezza, che è quella de drio, quanto piu stara propinquo al segno tolto de mira, tanto piu sara atto à darui dentro, ouer à far piu bella botta di quello fara à starui piu lontano, et per questa medesima causa occorreria el medesimo, quando che la mira de nanti fusse alquanto piu alta di quella de drio, perche in simel caso, come fu detto nel detto settimo Quesito, sempre tal pezzo dara di sotto dal segno tolto de mira, & tanto piu di sotto, qoanto che piu sara lontano dal detto segno, & la menor bassezza che ui poßi occorrere in tal caso puo esser circa à tanto, quanto che sara dalla istremita della mira dauanti, al uacuo della canna de tal schioppo, ouer artegliaria, ouer poco piu, la qual cosa, quando chel segno fusse, come di sopra dißi, propinquißimo alla bocca del schioppo potria esser poco piu dell’altra, cioe poco piu della grossezza dun dedo, uero é che in distantie equale daria alquanto piu basso dell altra, detta di sopra, ma poco piu basso, maßime in una piccola distantia, si che, come di sopra è detto, questa è la prima causa, che un schioppettero, & anchor bombardiero, quando che la mira dauanti fusse ben alquanto piu alta di quella de drio, quanto piu stara propinquo al segno tolto de mira, tanto piu sara atto à darui dentro, ouer à fare piu bella botta di quello saria à starui piu lontano. Ma oltra à questa prima causa io reputo, che la ragion naturale ne insegni una altra al detto bombardiero, ouer schioppettero, la qual è questa, che ogni uolta, che lui è molto propinquo al segno doue uol tirare, che lui non pigli la mira nel proprio segno, ma alquanto di sopra dal segno, perche el die comprendere per discretione naturale, che le istremita delle due mire sono alquanto piu ad alto della bocca del pezzo, doue uscisse la balla, la qual cosa facendo, uiene à medicare quel poco errore, detto di sopra, che doueria far in bassezza quel tal tiro, il che lo fa piu atto à dar precisamente in brocca. Et per tanto dico, se quando la mira dauanti è equalmente alta, & anchor alquanto piu alta di quella de drio, el bombardiero, ouer schioppettero è tanto piu atto à dar nel segno doue tira, ouer à far piu bella botta, quanto piu ui sta propinquo, per le due ragioni di sopra adutte, molto maggiormente, per le medesime ragione, seguiria el medesimo, quando che la mira dauanti sara alquanto piu bassa di quella de drio, & sia tal sua bassezza troppo, ouer poco à sufficienza: perche in qual si uoglia modo, che la sia piu bassa, la uien à unir piu la linea uisuale con el uiaggio qual debba far la balla, et continuamente piu per fina al luoco doue che tal linea uisuale sega, ouer tocca, ouer che paßa piu propinqua al detto transito, ouer uiaggio, qual debbe far la balla di quello si fa nelle due positione dette di sopra, perche in quella la detta linea uisuale continuamente si ua discostando dal detto transito, ouer uiaggio, che debbe far la balla, & in queste continuamente la ui si ua piu accostando, per fin al luoco detto disopra, & quantunque anchora in questa seconda positione de mire quanto piu el segno, che se tuol de mira, sara de qua dal luoco doue concorrera la linea uisuale con el detto transito, ouer uiaggio, ouer dal luoco, doue che piu transiranno uicine, ouer propinque, dette linee, tanto piu bassa sara la botta, come se dimostra nel settimo, ottauo, & nono Quesito, tamen la bassezza puo esser poca, come fu detto sopra li predetti Quesiti, pche la maggiore che ui possa occorrere saria quella, che nelle altre due prime era la maggiore, cioe quando chel segno, che se tol de mira fusse propinquißimo alla mira dauanti, cioe alla bocca del schioppo, ouer pezzo, la qual di sopra determinaßimo in un schioppo poter esser poco piu della grossezza dun dado, se la maggior bassezza adunque é poco piu dun dedo in un schioppo stando al segno propinquißimo alla bocca di quello. Essendo adunque tal segno alquanto lontano da detta bocca, necessariamente men bassa sara la sua botta, cioe men di quella grossezza dun dedo, & tanto men bassa, quanto che sara piu lontano dalla bocca del schioppo, pur che non sia oltra alla detta intersecatione, ouer toccamento che fa la detta linea uisuale con el transito della balla, ouer alla maggior propinquita di quelle, eßendo adunque tal segno lontano al men diece passa della detta bocca del schioppo, quasi che la bassezza de tal botta non saria sensibile, oltra che, come di sopra dißi, quando che colui, che tira è molto propinquo al segno doue tira, credo per una certa descretione naturale, che lui non pigli la mira precisamente nella brocca, ma una minima cosa piu alto, perche lui die comprendere per ragion naturale, come di sopradißi, che la istremita delle due mire sono alquanto piu alte della brocca del schioppo doue uscisse la balla. la qual cosa facendo (come credo che faccia) ueneria ad annular quel poco errore, che doueria far in bassezza la detta balla, & per queste due cause tal schioppettero, ouer bombardero con tal sorte di mire generalmente sara molto piu atto à dar nel segno, ouer à far piu bella botta in un luoco propinquo di quello saria con le due prime qualita de mire dette nel principio di questo Quesito, perche in questa qualita la linea uisuale per molto spatio ua quasi congionta, ouer poco distante dal transito della balla, e pero in tutto quel spacio che è fra la bocca del schioppo, & el luoco doue concorano le dette due linee, ouer doue che sono piu propinque, non se è suggetto quasi ad alcuno errore per le ragion dette di sopra, dico ad alcuno errore p conto delle mire.
S.
Certamente con questo uostro ragionamento uoi me haueti satisfatto in tutto, e per tutto, perche da una banda io teneua, per le ragioni da uoi adutte nel precedente Quesito, che fusse impoßibile à dar in un segno tolto de mira, quando che tal segno non fusse precisamente nel ponto della intersecatione, ouer del toccamento delle due linee concorrente, cioe della linea uisuale, & del transito della balla, & dell’altra banda, me parcua che la mia longa isperientia non correspondesse à questo, perche con el mio schioppo ho tirato, & morto infiniti uccelli, alcuni à starui competentamente da lontano, alcuni altri à starui cosi mediocremente di lontano, et alcuni altri starui molto propinquo, la qual cosa non potria accadere, essendo, come prima tenea (perche se le mire del detto mio schioppo sono tale, che mi facciano concorrere la mia linea uisuale con el transito della balla, el ponto di tal concorso eglie da credere, che sempre si faccia quasi in una medesima distantia (maßime tir ando per un medesimo uerso, e cargandolo sempre à uno medesimo modo) e per tanto essendo stata la cosa à che se tira piu, ouer men distante di quella tal determinata distantia, saria stato impoßibile à imbroccar la detta cosa tolta de mira, e gia (come di sopra ho detto) per isperientia ritrouaua al contrario, cioe che in distantie commune, & mediocre, & propinque, & in un medesimo uerso me occorso molte uolte à dar imbrocca con el mio schioppo, la qual cosa mi faceua star molto ambiguo, ma uoi me haueti ottimamente da ogni dubbio fatto chiaro, & maßime che ogni uolta che mi occorre à tirare à qualche uccello, che me sia molto propinquo, io costumo come di sopra dicesti, cioe à pìgliar la mira talmente piu alto, che la bocca del mio schioppo uenga à conuerzerme lo uccello, il che facendo rare uolte tiro in fallo.
N.
Mi piace assai, che la uostra longa sperientia ui renda bona testimonianza di quello, che per ragion naturale, e geometrica la mia mente sente.
S.
Quantunque del mio dubbio me habbiati fatto chiaro, nondimeno pensando soprala uostra argumentatione, me ne occorso nouamente un’altro in mente, ma dubito dinon farui fastidio.
N.
Seguitati pur che non mi fatte fastidio alcuno, anci me fatti appiacere.