Relazione delli scavi fatti in Luni nell'autunno 1858 e 59/Ripostiglio lunese 1860

Da Wikisource.
Ripostiglio lunese 1860

../Scavi in Luni nel 1859 ../ IncludiIntestazione 6 marzo 2016 75% Numismatica

Scavi in Luni nel 1859 Relazione delli scavi fatti in Luni nell'autunno 1858 e 59

[p. 29 modifica]

RIPOSTINO LUNENSE 1860




Il Ripostino Lunense, trovatosi in Carrara nei primi dell’Aprile volgente anno, si componeva di oltre a tre mila medaglie Consolari, tutte d’argento.

Nell’aprire le fondamenta onde edificare un caseggiato nella proprietà di un Sig. Gianotti, veniva tratto fuora da quei lavoratori un vaso fittile contenente quelle monete.

Furono le stesse pressoché tutte da me esaminate, e n’ebbi l’agio di poter sciegliere quelle che interessare potevano la mia particolare collezione. Penso non sarà cosa sgradita alli amatori di tale scienza il conoscerne peculiarmente quei nummi, per cui mi sono determinato indicare quelle diverse Famiglie alle quali spettavano; e onde possano facilmente, ed a colpo d’occhio quei pezzi confrontare, ho prescelto di indicarli colle tavole e i numeri corrispondenti nell’Opera del Riccio; e siccome di alcune famiglie comuni, si trovarono rari esemplari, così ho posto allato del nome di quella la lettera R ripetuta a seconda della maggior rarità. Per la quantità poi dei respettivi esemplari, non potendone precisare l’assoluto numero, ma bensì conoscendone la maggior o minore abbondanza dei pezzi, ho poste in colonna separala, dirimpetto a quelle Famiglie le lettere P. indicante poche, PP pochissime, come M per molte e due MM moltissime, notando colle precise cifre numeriche quelle medaglie, delle quali mi è nota la quantità. [p. 30 modifica]

[p. 31 modifica] [p. 32 modifica] [p. 33 modifica]
FAMIGLIE TAVOLE NUMERI QUANTITÀ
ACILIA 1.a 4. PP.
ÆLIA. » 6. 8. P.
ÆMILIA 2. 4. P.
ANNIA RR. 3. 1. 2. 4 esemplari.
ANTESTIA. 3. 1. PP.
ANTONIA. 3. 1. MM.
APPULEIA. Cavedoni ripostigli pag. 52 PP.
AQUILIA. 7. 1. Trè esemp.
ATILIA. 7. 1. PP.
AURELIA. 8. 2. PP.
BÆBIA. 8. 1. M.
CÆCILIA. 9. 1. 13. PP.
CALIDIA. 10. 1. PP.
CALPURNIA. 10. 6. 7. MM.
CASSIA. 12. 9. P.
CIPIA. 13. Unica M.
CLAUDIA. » 3. P.
CLOULIA. 14. 1. 2. M.Quin.Dan.PP.
COELIA. » 5. 6. P.
CORNELIA. 15. 16. 1. 14. 16. 31. 36. 41. MM.
COSCONIA. 17. Unica Trè esemp.
CREPUSIA. » 1. 2. M.
CRITONIA. R. » Unica P.
CUPIENNIA. » Unica P.
CURTIA. 18. 1. P.
DOMITIA. 18 e 56. 7. 1. PP.
EGNATULEIA. » Unica MM.
FABIA R. 19. 1. 7. 9. PP.
FANNIA. R. 20. 1. 2. M.N.2. P. 1.
FLAMINIA. » 1. P.
FONTEIA. » 1. 2. 3. M.
FULVIA. » 1. 3 esemp.
FUNDANIA. » 2. PP.
FURIA. 21. 1. 3. 8. M.
GARGILIA RRR. » 1. 3 esemp.
GELLIA. » 1. P.
HEREMIA. » Unica P.
ITIA. R R. 22. Unica Un esemp.
JULIA R. 22. 2.3.4.5.6. M. un del 6.
JUNIA. 85. 6. 7. 8. P.
JUVENTIA 26. 2. Un esemp.
LICINIA. 26. 1. 10. M.
LUCILIA. 27. Unica 2 esemp.
LUCRETIA. 28. 1. PP.
LUTATIA RR. 29. 1. 2. un’esemp. di cias
MÆNIA. » 2. PP.
MAIANIA. » 1. 4 esemp.
MAMILIA. » 2. PP.
MARCIA. 30. 1.10.11.12.17.18.19. PP. i 19, P.gli altr.
MARIA R. 31. 6. 7. M. con N. varianti e 6 C.
MATIA R. » 1. Un esemp.
MEMMIA. 32. 4. 8. 9. P.4;gli alt.M.
MINUCIA. 33. 3. 6. 7. P.
OPEIMIA. 34. 1. PP.
PAPIRIA. 35. 2. 3. PP.
PINARIA. 36. 1. P.
POBLICIA. 38. 1. 3. 5. PP.
POMPEIA. » 6. PP.
POMPONIA. 39. 1. PP.
PORZIA. 39. 40. 1. 2. 4. 5. 6. 9. MM. 1 quin. spec.
POSTUMIA. 40. 1. 2. 4. PP.
QUINTIA. 40. 1. 3. PP.
RENIA. 41. Unica PP.
RUBRIA. 41. 1. 2. 3. 4. MM.
SAUFEIA. 42. 1. PP.
SCRIBONIA. » 1. PP.
SEMPRONIA. » 1. PP.
SENTIA. 43. 1. PP.
SERGIA. » Unica M.
SERVILIA. » 1. 7. 9. P.
SILIA. 44. 1. PPP.
TARQUITIA R R. 45. Unica Uno soltanto
TERENTIA RR. » 2. 4. 1 del 2,P. 4.
THORIA. » 1. MM.
TITIA. 46. 1.2.4.5. M. Den.Quin.MM.
TITURIA. » 1.2.3.4.6. MM.
TITINIA. » 2. PP.
TREBANIA. » 1. Uno soltanto
TULLIA. 47. 1. PP.
VALERIA. R. » 2. 3. 4. 7. M.
VARGUNTEIA. » 1. Tre soltanto
VERGILIA R R. 48. 1. Uno soltanto
VETTIA. 48. 2. M.
VETTURIA. » Unica PP.
VIBIA R. » 7.9. 10. 11. 2 del 11. M.7.9
URBINIA. 50. Unica PP.


Queste medaglie erano, pressoché tutte, di eccellente conservazione, e molte a fior di conio, eccettuati diversi quinari della Cornelia Porcia e Titia, i quali trovai coperti di tenacissima patina, che li rendeva quasi illegibili. Formava parte di quel ripostino buon numero di nummi anepigrafi, la più parte coi Dioscuri nel rovescio, e in minor numero quelli con la Vittoria in biga veloce; più, molti vittoriati e semivittoriati aventi differenti lettere alfabetiche nel campo. Fra i denari, ne riscontrai gran quantità e quasi tutti a fior di conio, con la Testa di Apollo Vejove laureata a dritta, e sotto fulmine; nel rovescio Giove fulminante in quadriga veloce a dritta: questi evidentemente confermano r opinione dei Chiarissimi Cavedoni e Borghesi, spettare alli tre monetari Gargilio Ogulnio e Vergilio; ed essendosene in questo ripostino rinvenuti pochi esemplari col nome dei suddetti, tali denari per la loro identità cogli anepigrafi, dimostrano chiaramente appartenere anco questi alli summenzionati monetari. Altri nummi poi vi si trovarono, che per alcuna loro specialità mi giova qui descrivere.

[p. 34 modifica]1. D.° Testa di Roma galeata volta a destra, dietro la nuca triangolo.

R.° Lo stesso dritto in’incusso.

2. D. Testa di Roma galeata volta a destra, dietro la nuca la lettera È e sopra un punto.

R. In bello incusso il dritto.

3. D. Testa di Donna a dritta laureata e diademata, con orecchini, davanti ROMA, dietro la nuca una stella.

R. Il dritto in incusso.

4. D. Testa di Roma galeata a dritta, dietro ROMA, e stella; davanti EX. S. C.

R. In bell’incusso il dritto.

5. È questi un danaro della F. Fabia.

D. Protome di Roma galeata, ornata di collana ed orecchini a dritta, davanti X. LABEO, e dietro la nuca ROMA.

R. Il dritto in bell’incusso. È da notarsi però, che in questo non corrisponde esattamente al suo posto la incussione colla parte della testa; poiché la parola Labeo, che è tutta leggibile nel dritto, nella parte dell’incusso, appena vi figurano le ultime due lettere, e fuori quasi della medaglia, e neanco corrisponde la postura delle stesse, trovandosi la lettera E dell’incusso sotto alla B, e l’O sotto la E, ciò che farla presumere essere stata questa una speciale incussione.

6. Questo Quinario, per quanto decisamente mancante di lettere, segni di sorta, è chiaro e parlante onde lo si possa attribuire alla F. Titia.

D. Busto della Vittoria colle ali agli omeri, e chioma raccolta in un nodo all’occipite.

R. In incusso il dritto.

[p. 35 modifica]Tutti questi pochi nummi furono acquistati per la mia collezione. Frammisti a tale ascosaglia vi trovai due esemplari di medaglia non appartenente alle Romane Famiglie. Portano nel dritto la testa di Giove Omegirio laureata e barbata; nel rovescio, entro due rami di alloro, una mezza capra, e dalle parti della stessa, in linee perpendicolari, le lettere INNO, e sotto alla capra il monogramma XA. Il ch. Cavedoni al quale comunicai il calco di tal nummo, giudicollo una dramma della lega Acaica capitanata da Arato, quale finì poi con la distruzione di Corinto. Uno di questi due esemplari è dell’altro più largo e di migliore conservazione, e vi distinsi una qualche varietà, poichè le ultime due lettere del più piccolo non si trovano collocate perpendicolarmente come nel grande, ma bensì allato, e nel monogramma del piccolo evvi l’asta che taglia due parti del X, e nell’esergo =

Questo Ripostino Lunense, dall’esame fatto sopra i diversi pezzi che lo compongono, si può credere ascoso non prima dell’anno di Roma 709, nè più tardi del 714.

Sarzana 28 Giugno 1860.



Angelo Alberto Remedi