Ricordi d'una visita nel cimitero fatta a' miei due figlioletti
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a cura di Olindo Malagodi
1844
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RICORDI D’UNA VISITA NEL CIMITERO
fatta a’ due miei figlioletti
Come, oh! come in quel di soavemente
si curvava dal del l’arco rosato
su me, negli atti e nei pensier, dolente,
e alla terra dei morti inginocchiato!
Figli, colá dove piú il ver si sente
pensai, bramando, al vostro dolce stato;
e il segreto pensier della mia mente
da un’allodola in alto era cantato.
O amabil sera, dietro te si perde
l’anima che ricorda. Ed oh! con quanta
gioia parmi veder, come in quel giorno,
due bianchi sepolcretti in erba verde,
lieto sovr’essi un uccellin che canta,
e nuvole di rosa intorno intorno!