Rime (Dino Frescobaldi)/Deh, giovanetta! de' begli occhi tuoi

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Deh, giovanetta! de' begli occhi tuoi

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Dino Frescobaldi - Rime (XIII secolo)
Deh, giovanetta! de' begli occhi tuoi
La foga di quell'arco, che s'aperse Quant'e' nel meo lamentar sento doglia


 
Deh, giovanetta! de’ begli occhi tuoi,
che mostran pace ovunque tu li giri,
come può far Amor criar martiri
sì dispietati ch’uccidan altrui?
5Come che v’entri prima, e’ n’esce poi
coperto, ch’uom non è che fiso ’l miri;
di saette fasciato e di sospiri,
il cuor mi taglia co’ riei colpi suoi.
L’anima fugge, però che non crede
10che nel gravoso mal ched i’ sostegno
aggi’ alcuna speranza di merzede.
Vedi a che disperato punto i’ vegno!
Ch’i’ son colui che la sua morte vede,
nata di crudeltà e di disdegno.