Rime (Michelangelo)/299. Al zucchero, a la mula, a le candele

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299. Al zucchero, a la mula, a le candele

../298. Non fur men lieti che turbati e tristi ../300. Per croce e grazia e per diverse pene IncludiIntestazione 7 maggio 2009 75% Poesie

299. Al zucchero, a la mula, a le candele
298. Non fur men lieti che turbati e tristi 300. Per croce e grazia e per diverse pene
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  Al zucchero, a la mula, a le candele,
aggiuntovi un fiascon di malvagia,
resta sì vinta ogni fortuna mia,
ch’i’ rendo le bilance a san Michele.
  Troppa bonaccia sgonfia sì le vele,5
che senza vento in mar perde la via
la debil mie barca, e par che sia
una festuca in mar rozz’e crudele.
  A rispetto a la grazia e al gran dono,
al cib’, al poto e a l’andar sovente10
c’a ogni mi’ bisogno è caro e buono,

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  Signor mie car, ben vi sare’ nïente
per merto a darvi tutto quel ch’i’ sono:
ché ’l debito pagar non è presente.