Rime (Angiolieri)/LXVIII - Se l'omo avesse 'n sé conoscimento

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LXVIII - Se l’omo avesse ’n sé conoscimento

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Cecco Angiolieri - Rime (XIII secolo)
LXVIII - Se l’omo avesse ’n sé conoscimento
LXVII - Così è l’uomo che non ha denari LXIX - Or udite, signor, s’i’ ho ragione

 
     Se l’omo avesse ’n sé conoscimento, 
in tutto lasserebbe Amore stare, 
se non avesse di quel fornimento, 
che sì bisogna a quei che vol amare: 
     5ciò è di fiorin molti abbondamento, 
e ricche gioie per poter donare 
a quella donna, ch’elli ha en piacimento, 
sì ch’alcun don da lei possa acquistare, 
     e possa star gioioso tra la gente, 
10e non sia per alcun mostrato a dito, 
né fatto di lui beffe spessamente. 
     Chéd e’ si vede l’om ch’è arricchito, 
che, per amar basso o voi altamente, 
quello ch’e’ fa, sì è sempre gradito.