Rime (Dante)/CXVIII - Lisetta voi de la vergogna storre

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Aldobrandino Mezzabati

CXVIII - Lisetta voi de la vergogna storre ../CXVII - Per quella via che la bellezza corre IncludiIntestazione 31 agosto 2009 75% letteratura

Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
CXVIII - Lisetta voi de la vergogna storre
CXVII - Per quella via che la bellezza corre
Rime varie del tempo dell’esilio
MESSER ALDOBRANDINO MEZZABATI DA PADOVA A PROPOSITO DEL PRECEDENTE SONETTO

 
Lisetta voi de la vergogna storre
e dargli guida nel camin dolente,
che la conduca fuor di cruda gente
4en forza di colui che tosto acorre.

Beltà di donna sì se vuole opporre
alla schifezza che di viltà sente:
come la voce fusse conoscente
8dirollo, poi ch’Amor me lo fa sporre.

Lo sir che guarda il poggio d’esta sede,
nanzi che dentro al nostro signor perga,
11al coridor ch’è giunto poco crede;

e quando venne al porto di mercede,
la voce disse: "Alla rocca non s’erga
14infin a tanto che ’l sir nol concede".