Rime d'amore (Torquato Tasso)/227

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227. Lingua crudel, che saettasti i detti

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227. Lingua crudel, che saettasti i detti
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227.


Lingua crudel, che saettasti i detti
     Che mi passàr come quadrelle al core,
     Ben di tòsco mortal li sparse Amore
     4E tutti in me n’avvelenò gli affetti;
E la mia speme amara e i miei diletti
     Fece il novo amarissimo dolore;
     E ’l rimedio ne cerco ed ho timore
     8Che tuo novello stral non mi saetti:
Onde la mente mia devota e vaga,
     Perch’amando desia d’esser amata,
     11Non ardisce scoprir quel ch’ella vuole.
Deh! quando il duolo in me d’ogni mia piaga
     Che fu sí mortalmente avvelenata
     14Tempreran le dolcissime parole?