Rime varie (Alfieri, 1903)/CXXXV. Donna or più giorni son che a caldo sprone

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CXXXV (1784). Donna, or più giorni son che a caldo sprone

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CXXXV (1784). Donna, or più giorni son che a caldo sprone
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CXXXV (1784).

Donna, or più giorni son che a caldo sprone
Vengo seguendo l’orme tue novelle;
E in ogni loco chieste, odo novelle,
Che mi dovrian pur dar speranze buone.

Di tua beltà la dolce visïone
Precedendo mi va con ali snelle;
E tratto tratto a me le fide stelle
Par ch’ella volga, e che il tuo dir mi suone.

Son lieto, è ver, ma di letizia muta,
Qual di chi aspetta, e col desio sol tiene,
Cosa che lungamente avea perduta.

Io n’ho certezza; eppur temenza viene,
E di sue larve hammi la mente empiuta.
Oh quante in troppo amar s’inventan pene!