Simultanina/Nona sintesi

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Nona sintesi

../Ottava sintesi ../Decima sintesi IncludiIntestazione 16 marzo 2020 100% Da definire

Ottava sintesi Decima sintesi
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Nona sintesi

La stessa scena della prima sintesi.

L’arruffatore

entra di corsa con Piff, danzatrice, palpandosi le natiche ferite:

Che calcio! Che dolore! (Si volta furente verso i suoi nemici invisibili) Villane! Maleducate!

Voci di donne

dall’interno:

Porcaccione! Porcaccione!

L’arruffatore

a Simultanina:

Sono lavandaie che non si lavano mai. Ho dato loro una lezione d’igiene. Pretendevano di essere tutte sposate da me!... E lei, Signorina, dipinge?

Simultanea

Si, e lei? [p. 414 modifica]

L’arruffatore

Arruffo.

Simultanina

battendo le mani:

Che mestiere divertente! Cosa arruffa?

L’arruffatore

Matasse, nuvole, idee, intrighi, popoli e amori! Non i miei, però! Quelli degli altri. Preferisco le relazioni perfette. Entro in scena e tutto va a catafascio.

Simultanina

E lei, non si lascia mai arruffare?

L’arruffatore

Sono arruffatissimo. Mio padre, ginecologo illustre, morì di dolore per non aver potuto avere pupi...

Simultanina

E lei?

L’arruffatore

Io non sono mai stato pupo. Sono nato colla barba tutto sviluppato. Pittore scultore venditore di cocaina ecc. Preferisco l’amicizia degli uomini all’amore delle donne. Se mi annoiano le turlupino. Sono anche rivoluzionario. Si, organizzo rivoluzioni a tempo perso. Disgraziatamente rimango sempre fuori dai grovigli interessanti. Sono troppo intermittente distratto e letterario. Vuole scrivere un dramma In collaborazione? Sono anche maestro di ballo. Ah, dimenticavo! (Presentando la sua amica danzatrice) Piff. Simultanina. (A Piff) Sei pronta? Ricordati la massima intensità simultanea di gioia-dolore nella tua danza. Fate buio! L’illumino io. [p. 415 modifica]

Piff danza guidata dalla direzione mimica dell’Arruffatore che applaude e fischia i diversi passi. Guardando il quadro di Simultanina.

Bella tinta di cielo. Fra poco lei sarà costretta a dipingervi sopra alcuni scoppi di granate...

Simultanina

Ah! Dunque i nostri simpatici vicini hanno finalmente dichiarato guerra?

L’arruffatore

Dica: i nostri parenti. Certamente fra poco essi ci spareranno il loro amore. Ho assistito alla loro assemblea di guerra.

Simultanina

E lei viene da noi come loro ambasciatore.

L’arruffatore

Ambasciatore? Rancida parola!

Simultanina

Sposerei un uomo come lei, se fossi sicura di essere almeno un istante la vittima del suo arruffare.

L’arruffatore

Proveremo. Anzitutto mi presenti alle sue amiche. Se sono belle sarà facile persuaderle a piantare mariti o amanti. Poi fonderemo una Società... la Società del nuovo cemento sentimentale.

Simultanina

Venga da Mamma Blù per sottoporle il suo progetto. [p. 416 modifica]

L’arruffatore

mellifluo e scodinzolante:

Le hanno parlato di me? No?... Io credo di si... Le avranno detto che ho... corretto una cambiale... Cioè, mi spiego: ho imitato ala perfezione la firma del mio più caro amico.

Simultanina

Plagiario!

L’arruffatore

Cosa vuole? La mia firma è un originale senza valore. D’altra parte ho copiato la firma del mio amico per affetto. Soltanto per affetto! L’opinione pubblica non ha apprezzato i miei caldi sentimenti... Ciò non di meno sono stato assolto. Il giudice è stato buono. Che giudice simpatico. Si chiama Umano, e pensa che onore, onestà, e amor patrio sono caserme crudeli. Uscirne uccidendo rubando o contaminandosi per entrare nel carcere o nel disprezzo generale sono secondo lui peccatucci, scappatelle perdonabili. E’ una nuova morale che va imponendosi: oggi, infatti, trafugare i segreti del nemico o ucciderlo in guerra, godere la donna altrui non sono forse titoli di gloria?

Tutto ciò è ancora molto confuso. Chi può verificare limitare le diverse categorie di morale semimorale immoralità. Invidio la sua precisa contabilità morale, Signorina!

Simultanina

sognante:

Sono belle le caserme bianche della fedeltà dell’onore e dell’amor patrio.

L’arruffatore

Povera recluta! [p. 417 modifica]

Simultanina

Veterano fradicio! (Un silenzio) Ed ora se ne vada. Non posso dipingere davanti a lei. Lei arruffa le linee del mio quadro.

L’arruffatore

Ha forse un appuntamento colla pettinatrice o coll’incorniciatore? Per carità, non si ammali anche lei di morale ordine e simmetria. Le lavandaie urlavano contro di me! Ah! Ah! Non amo la nostra società di pudore armato e ruote d’oro impazzite... Preferisco chiudermi saggiamente in questo mio libero bosco immorale. (Accarezzandosi il barbone) Io porto sempre con me una notte profumata, piena di stelle.

Simultanina

Si corichi e mi posi come bosco. Bravo. Se la raderebbe per sposarmi?

L’arruffatore

Uscirei dal bosco per entrare nella stalla... o meglio nel presepio, Madonna, con lei e la sua migliore amica!

Simultanina

dipìngendo:

Creerebbe non un presepio, ma un inferno.

L’arruffatore

Non trova logico vivere il dramma prima di scriverlo? Si, viverlo con lei. Lei in fondo è un po’... dico un po’... canaglietta! Io, già, amo le canaglie. Sono personaggi di teatro già belli e fatti e pronti per il palcoscenico.

Sipario