Simultanina/Prima sintesi

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Prima sintesi

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Simultanina Seconda sintesi
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Prima sintesi

Ringhiera di giardino su mare cielo sereno. Una panca. Simultanina seduta dipinge un quadro ritto in una cassetta-cavalletto. Dietro di lei alcuni cuscini su cui si abbandona ogni tanto per osservare meglio l’effetto pittorico.

Il buongustaio

entrando con un ondeggiamento solenne da prelato grasso e rivolgendosi a Simultanina:

Dipinge?

Simultanina

Secondo gli ideali della nuova vita simultanea dipingo, sogno, fumo, dormo, e scrivo ad uno dei miei fidanzati. Tutto ciò contemporaneamente... Per non annoiarmi.

Il buongustaio

E’ bello il suo fidanzato?

25 [p. 386 modifica]

Simultanina

Certo non ha il viso deturpato dalle bolle come il suo. Vuole che gliele strizzi? In un lampo, correggerò il suo viso come correggo questo paesaggio. (Un silenzio) Strana questa calma che regna qui, all’orlo di una città di 6000 automobili!... Disgraziatamente lì sotto c’è l’idroscalo dei morti col regolarissimo servizio funebre aereo tra la città e l’Isola della pace. L’azzurro che mi sforzo di riprodurre è spesso rigato da quei voli malinconici. Una volta avevamo i cipressi ritti nei cimiteri, oggi abbiamo i cipressi che volano orizzontalmente. Gli uomini non sanno essere allegri... E, lei, cosa fa?

Il buongustaio

Digerisco.

Simultanina

Un buon pranzo?

Il buongustaio

Un pranzetto ideale!... Con la seguente lista:

Prima, un brodino! Si, un brodino ristretto di pollo... Di pollo? Non tutto pollo; metà e metà... (Un silenzio) Poi un polletto alla cacciatora... senza pomodoro... ma insaporito di erbe selvatiche... condito col burro... Questo burro della latteria... arriva il giovedì e il venerdì. (Un silenzio) Squisito pranzetto; purtroppo è finito! Non lo potrò rigustare!...

Simultanina

Ha uno stomaco forte?

Il buongustaio

Passivo... Ogni cinque o sei giorni un pediluvio di senape; ogni quindici giorni un cucchiaio di solfato di soda con una punta di bicarbonato; ogni anno un piccolo salasso... (Un [p. 387 modifica]silenzio) Oggi inebrio il mio stomaco d’aria verde. O divina insalata!... Lei dipinge paesaggio o figura?

SIMULTANINA

Aeropittura. Dipingo l’ombra degli aeroplani sul muro solido delle nuvole.

Il buongustaio

Dilettante o pittrice di carriera?

Simultanea

Cerco di trarre vantaggio dal mio diletto e dilettarmi col mio mestiere. Lei vive di rendita?

Il buongustaio

Mi propongo di creare l’ideale ristorante. Più raffinato di quello che diressi per dieci anni. Ero celebre: avevo fuori dalla porta a mezzogiorno una coda di clienti che aspettavano in strada una tavola libera! (Un silenzio) Fui costretto di chiudere il mio ristorante alla morte di mia moglie.

Simultanea

Sua moglie se ne intendeva?

Il buongustaio

Cuoca diplomata e degustatrice sapientissima. Che bel viaggio di nozze succulento! Salpammo dalla Bouillabaisse della Cannebière e giungemmo beati nel porto polisaporico del Minestrone milanese. Poi visitammo i migliori Spaghetti alle vongole di Napoli, e sostammo sul polo quadrato del pezzo duro palermitano. Debbo confessare che rischiammo di essere per sempre catturati dai carciofi alla giudia!... (Un silenzio) Lei cerca un ideale marito da ritrarre sulla tela... [p. 388 modifica]

Simultanina

Lo sogno simultaneo cioè buongustaio come lei, colto, impetuoso, sportivo, saggio, soldataccio, pittore geniale e cretino elegante! Non soffre lei di rimanere nei confini del suo corpo? Io vorrei essere dovunque tutto. Dipingo per sconfinare. Vuole prolungarsi nel mio quadro?

Il buongustaio

Io mi prolungherei volentieri in una moglie che sapesse sorvegliare la cassa mentre io cucino. Sono autocrate in cucina.

Simultanina

Dopo avere mangiato lei non sogna mai?

Il buongustaio

Sono troppo occupato a controllare i funerali lentissimi dei cibi nel mio stomaco. Lei dipinge anche l’interno dei corpi?

Simultanina

Non amo la realtà. Trasfiguro. Lei è però difficile da abbellire.

Il buongustaio

Potrebbe dipingere ciò che desidero in questo momento. Frutta! Dolci! Anche un tacchino... e certi vini... Il mio stato d’animo insomma! Vuole?

Simultanina

Proverò. Cosa farà lei mentre dipingo? [p. 389 modifica]

Il buongustaio

Mi permetterò di aiutarla, descrivendo questo paesaggio come lo vedo io. Al di là degli spalti di croccante splende il burro azzurro del mare... sotto un lattemiele di nuvole. (Si succhia un dito)

Simultanina

Cosí. Non si muova per pochi istanti! Col dito in bocca!

Il buongustaio

Se lei si sporge avrà l’acquolina nel contemplare la ghiaia dei cioccolatini... qualità Perfetti! Vuole? (Offrendo a Simultanina dei cioccolatini) Sono i migliori.

Simultanina

Veramente buoni.

Il buongustaio

Ne compero ogni mattina due etti e me li mangio andando al mio ufficio.

L’arruffatore

facendo capolino con Sportivo, Bibliofilo, Professore-poeta e Dongiovanni pubblicista snob che mostrano successivamente la testa fra le quinte:

Permesso? Vi credevo sola. A fra poco. Sintesi però, mi raccomando, caro Buongustaio. So che in amore la sintesi è ardua cosa. Si finisce sempre col dilungare... (Via)

Simultanina

Lei ha certamente altre cose buone nelle sue tasche gonfie... e in quel pacchetto... [p. 390 modifica]

Il buongustaio

nascondendo il pacchetto dietro la schiena:

Cibi non adatti al momento. Grissini al burro... scelti. C’est tout. Giù sulla spiaggia un pescatore vende a me, soltanto a me i suoi ricci di mare... Squisiti in questa stagione. (Un silenzio) Un mese fa erano tutti vuoti. (Un silenzio) Sa perché?

Simultanina

No.

Il buongustaio

gli occhi al cielo, scandendo le parole:

Se li erano mangiati gli angeli in Paradiso!...

Simultanina

Lei ha il torto di essere poco fornito.

Il buongustaio

L’abbondanza sciupa i piaceri. Io mangio bene, ma poco. Verbalizzo ad arte i godimenti della tavola.

Simultanina

Verbalizzi meno e offra dippiù. Per esempio, mi offra un po’ di quel burro azzurro. Via, lei è un teorico pedante.

Il buongustaio

Sono impiegato ma non pedante.

Simultanina

Quale impiego? [p. 391 modifica]

Il buongustaio

Pompe funebri.

Simultanina

Pratiche appetitose.

Il buongustaio

Pratiche che ispirano la celerità e l’intensità nella vita. Vede, lei, è saporita... saporitissima. Se la sposassi io la terrei poco alla cassa del mio ristorante ideale, e spesso me la servirei in tavola, calda!

Simultanina

Come mi cucinerebbe?

Il buongustaio

Lei è già bella e cucinata. Mi conceda di sfiorare quel braccio roseo.(S’inginocchia, tende la faccia colla lingua fuori).

Simultanina

Dolce!... Amara! Dolce?... Malcotta? Stracotta? Si! No!... Si!... (Il Buongustaio risponde ad ogni si con una faccia ebbra di gioia e ad ogni no con una faccia disperata.) No! Mi sento malcotta. Venga da Mamma Blù per domandarle un legittimo assaggio della sottoscritta. L’invito a pranzo. Ma mi raccomando la puntualità. Alle otto e mezzo Mamma Blù spia i convitati dalla finestra. Appena questi sono avvistati la cuoca butta la pasta nell’acqua... Mamma Blù ha il vizio di farsi aspettare a tavola! Sempre qualcosa da sbrigare all’ultimo momento... Grida dalla sua camera: «Non aspettatemi, mangiate!...» In realtà desidera che la si aspetti... Poi fa la sua entrata solenne!... E’ Mamma Blù... un tesoro! [p. 392 modifica]

Il buongustaio

Accetto l’invito. Sarò puntualissimo... Dove sta di casa?

Simultanina

In Oriente. Un oriente di palme verdi infuse nell’oro caldo! (Silenzio) Ma inzuccherate di... neve!...

Il buongustaio

Lontano?

Simultanina

Lontano e vicino. La ricordo o la sogno, la mia casa? Non so... E’ la mia casa, la casa di Simultanina! A pochi passi.

Il buongustaio

Quali passi?

Simultanina

Non i suoi. Si spicci.

Sipario