Simultanina/Settima sintesi

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Settima sintesi

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Sesta sintesi Ottava sintesi
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Settima sintesi

La stessa scena della prima sintesi.

Il professobe-poeta

entrando, a Simultanina:

Dipinge?

Simultanina

Sí, e lei?

Il professobe-poeta

Poeto. Sono però costretto a fare il professore di latino. I miei cretinissimi allievi ignorano chi sono io! (Un silenzio) Conosce lei un poeta che si chiama Gabriele d’Annunzio?

Simultanina

Sí.

Il professobe-poeta

Conosce lei il poeta Fiori? [p. 408 modifica]

Simultanina

No.

Il professobe-poeta

Naturalmente lei non lo conosce! Poiché... poiché è vittima della camorra politico-letteraria... (Un silenzio) I miei colleghi mi invidiano. Fanno pubblicare alla macchia delle parodie dei miei versi... Ho ricevuto, questa mattina, un biglietto con sopra scritto «Al poeta fagiolo»! (Un silenzio) Ma la Gloria mi sorriderà... quando sarò morto! A meno che una deliziosa ispiratrice come lei non mi aiuti a giungere alla celebrità!

Simultanina

Crede?... Io tengo ad essere l’ispiratrice e... l’ispirata. Ora, non vedo come lei potrebbe ispirarmi.

Il professobe-poeta

Coi miei versi!

Voci di ragazzi

dall’interno:

Per carità, non l’ascolti, Signorina. I versi del professore Fiori sono ragli d’asino!

Simultanina

Cosa vogliono?

Il professobe-poeta

I miei cari scolaretti sono bizzosi e maleducatini.

Simultanina

Li faccia tacere... Li metta a dovere! [p. 409 modifica]

Il professobe-poeta

con voce fioca, rivolgendosi agli scolari invisibili:

Miei buoni e cari ragazzini...

Simultanina

Più forte! Le occorre una cura di ferro. Si, ferro, acciaio, velocità, guerra, boxe, automobile, aeroplano! Anche una bomba!

Il professobe-poeta

Non è possibile, Signorina. Una simile cura, forse raccomandabile ad altri, ucciderebbe la mia musa delicatissima. I miei canti sono soavi... Devono essere sospirati... Cosí... Ascolti. (Inginocchiandosi)

Simultanina

La ascolterò a condizione che lei li sospiri in ginocchio, e gli occhi al cielo (Il professore-poeta si dispone ad accontentarla) Sì! Bravo! L’ascolto!

Gli scolari

invisibili, dall’interno:

Che poeta!... (Ridendo fragorosamente) Ah! Ah! Per fare un verso ha bisogno di contarne i piedi... Calzolaiooo!

Sipario