Sonetti d'alcuni Arcadi più celebri/Eustachio Manfredi
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Eustachio Manfredi
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EUSTACHIO MANFREDI.
Indice
Vegliar le notti, e or l'una, or l'altra sponda 
Dell'Universo al glorioso pondo 
Or, che la rende al gran culto primiero 
Il primo albor non appariva ancora 
Dov'è quella famosa alta e superba 
Qual feroce leon, che assalit'abbia 
Vidi l'Italia col crin sparso incolto 
Ahimè, ch'io sento il suon delle catene 
Se la donna infedel, che il folle vanto 
Voi pure orridi monti, e voi petrose 
Poichè di morte in preda avrem lasciate 
L'Augusto Ponte, a cui fremendo il piede 
Vergini, che pensose a lenti passi 
Talor vò col pensier, dove uom mortale 
L'Eterna voce, al cui suono risponde 
Poichè scese quaggiù l'anima bella 
O fiume, o dell'erbose alme feconde 
Ben ha di doppio acciar tempre possenti 
Perchè t'affliggi e ti disciogli in pianto 
Le Ninfe, che pei colli e le foreste 
Della vegliata inesorabil notte 