Sono amante, e son contento
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IV.
SOno amante, e son contento
Del martir, che provo in sen;
M’è soave ogni tormento
Purch’io giunga al caro Ben.
5Fortunate mie pene,
Cari, e dolci sospiri!
Se per la cruda Irene
Ognor più grato il mio martir rendete,
Non partite da me, cari voi siete.
10Sì, sì restate meco,
E di questi lamenti
Impietosite l’Eco, e dite al cuore
Quanto soave sia languir d’amore.
Quanto è caro quel rigor
15Il mio cuor,
E Amor lo sa;
Fra le speme, e fra ’l timor
Più vigor
Amor mi dà.