Al cor gentil ripara sempre amore: differenze tra le versioni

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| Nome e cognome dell'autore =Guido Guinizelli
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| Titolo =Al cor gentil ripara sempre amore
| Titolo =Al cor gentil ripara sempre amore
| Iniziale del titolo =A
| Iniziale del titolo =A

Versione delle 16:29, 2 dic 2011

Guido Guinizzelli

XIII secolo A Indice:The Oxford book of Italian verse.djvu Canzoni Duecento Al cor gentil ripara sempre amore Intestazione 2 dicembre 2011 75% Canzoni

Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
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A
L cor gentil ripara sempre amore

Com’a la selva augello in la verdura,
               Nè fe’ amore avanti gentil core
               Nè gentil core avanti amor natura;
               5Ch’adesso che fu il sole
               Sì tosto lo splendore fu lucente,
               Nè fu davanti il sole;
               E prende amore in gentilezza loco
               Così proprïamente
               10Como clarore in clarità di foco.
          Foco d’amore in gentil cor s’apprende,
               Como vertute in pietra prezïosa;
               Chè da la stella valor non discende
               Avanti ’l sol la faccia gentil cosa.
               15Poi che n’ha tratto fore
               Per sua forza lo sol ciò che lì è vile,
               La stella li dà valore:
               Così al cor, ch’è fatto da natura
               Schietto, puro, gentile,
               20Donna, a guisa di stella, lo inamora.
          Amor per tal ragion sta in cor gentile
               Per qual lo foco in cima del doppiero
               Splende a lo suo diletto, chiar, sottile:
               Non li staría altrimenti, tant’è fero.
               25Però prava natura
               Rincontra amor como fa l’aigua il foco,
               Caldo per la freddura.

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               Amore in gentil cor prende rivera
               Per suo consimil loco,
               30Com’adamas del ferro in la minera.
          Fere lo sole il fango tutto ’l giorno,
               Vile riman, nè ’l sol perde calore:
               Dice om altier: ‘ Gentil per schiatta torno,’
               Lui sembro ’l fango, e ’l sol gentil valore.
               35Chè non de’ dare om fede
               Che gentilezza sia for di coraggio
               In degnità di rede:
               Se da virtute non ha gentil core,
               Com’aigua porta raggio,
               40E ’l ciel riten le stelle e lo splendore.
          Splende in la intelligenza de lo cielo
               Deo creator, più ch’a nostri occhi il sole;
               Quella ’ntende ’l suo fattor oltra ’l velo,
               Lo ciel volgendo a lui ubidir tole,
               45E consegue al primero
               Del giusto Deo beato compimento:
               Così dar dovría ’l vero
               La bella donna, che ne gli occhi splende
               Del suo gentil talento,
               50Che mai da lei ubidir non si disprende.
          Donna, Deo me dirà: ‘ Che prosumisti? ’
               (Stando l’anima mia a lui davanti:)
               ‘ Lo ciel passasti e fino a me venisti,
               E desti in vano amor me per sembianti;
               55Ch’ a me convien la laude
               E a la reina del reame degno,
               Per cui cessa ogni fraude.’
               Dir li potrò: ‘ Tenne d’angel sembianza
               Che fosse del tuo regno:
               60Non mi fu fallo s’eo le posi amanza ’.