Pagina:Arabella.djvu/395: differenze tra le versioni

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{{Pt|bella|Arabella}} non sapeva ricomporre e interpretare. Una volta uscì il nome di Ferruccio.
<noinclude>bella</noinclude> non sapeva ricomporre e interpretare. Una volta uscì il nome di Ferruccio.

— Me lo raccomanda? non lo abbandoneremo...
— Me lo raccomanda? non lo abbandoneremo...

L’occhio dell’infermo rispose con un lungo raggio di benevolenza. Poi a un tratto la fronte si oscurò come sotto a un nuvolo di tristezza. Con un ultimo sforzo nominò la Marietta... ma Arabella non afferrò il senso di quelle ultime voci fioche e singhiozzanti. Era l’agonia.
L’occhio dell’infermo rispose con un lungo raggio di benevolenza. Poi a un tratto la fronte si oscurò come sotto a un nuvolo di tristezza. Con un ultimo sforzo nominò la Marietta... ma Arabella non afferrò il senso di quelle ultime voci fioche e singhiozzanti. Era l’agonia.

Il signor Tognino Maccagno morì tranquillamente nelle prime ore d’una bella mattina d’aprile.
Il signor Tognino Maccagno morì tranquillamente nelle prime ore d’una bella mattina d’aprile.



Versione delle 10:03, 12 dic 2011


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bella non sapeva ricomporre e interpretare. Una volta uscì il nome di Ferruccio.

— Me lo raccomanda? non lo abbandoneremo...

L’occhio dell’infermo rispose con un lungo raggio di benevolenza. Poi a un tratto la fronte si oscurò come sotto a un nuvolo di tristezza. Con un ultimo sforzo nominò la Marietta... ma Arabella non afferrò il senso di quelle ultime voci fioche e singhiozzanti. Era l’agonia.

Il signor Tognino Maccagno morì tranquillamente nelle prime ore d’una bella mattina d’aprile.


395,4,Gimilzor