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Milano, la grande città lavoratrice, ormai quasi interamente assorta nelle industrie e nei commerci, pure senti qual forza intellettuale si era spezzata fra le sue mura, e rese alla bara dell’estinto un commovente omaggio di affetto, di cordoglio, di riconoscenza. |
Milano, la grande città lavoratrice, ormai quasi interamente assorta nelle industrie e nei commerci, pure senti qual forza intellettuale si era spezzata fra le sue mura, e rese alla bara dell’estinto un commovente omaggio di affetto, di cordoglio, di riconoscenza. |
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CRONACA
NECROLOGIA
ISAIA GHIRON.
Il giorno 18 luglio 1889 rimarrà una data assai triste per gli studiosi milanesi: in quel giorno si spegneva, nel Commendator Isaia Ghiron, Prefetto della Biblioteca Nazionale Braidense, l’uomo attivo, instancabile, energico e modesto insieme, che aveva saputo rialzare le sorti depresse di quell’insigne istituto, e farne un vivo e raggiante focolare di studi.
Milano, la grande città lavoratrice, ormai quasi interamente assorta nelle industrie e nei commerci, pure senti qual forza intellettuale si era spezzata fra le sue mura, e rese alla bara dell’estinto un commovente omaggio di affetto, di cordoglio, di riconoscenza.