Pagina:Continuazione e fine della Replica del dottor C. Cattaneo alla Risposta dell'ing Giovanni Milani.djvu/28: differenze tra le versioni

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Con lettera, direttami a Berlino il 25 del prossimo maggio, la Commissione fondatrice onorommi” ec. ec.

Questo semplice e decente preambolo venne posto in luogo della predica, com’era il volere dei direttori; il dott C. Cattaneo stese d’officio la lettera laudativa che firmata dai dieci direttori e dai due secretarj precede il rapporto. La cosa fu mandata alle stampe in queste forme; il sig. Milani però, nell’inviare il nuovo preàmbolo circonciso, volle far le vendette della soppressa sua predica, e vi soggiunse una nuovi copia di tutto il rapporto pel fine puerile d’ommetter le sole quattro linee che riguardavano il dott. C. Cattaneo. Ma queste erano ''scritte dall’ingegnere, il convenuto; erano approvate dai direttori e passate in giudicato''; e nelle tristi circostanze di quest’affare, erano pel dott. C. Cattaneo una troppo necessaria ''ricevuta'' publica, ch’egli pregiava assai più che il salario, la diaria, il premio, il vitto, e l’alloggio, del sig. ingegnere Milani. E qualunque fosse il pretesto per cui questi le aveva spontaneamente e tacitamente ommesse nella nuova e non richiesta sua copia, egli per nessuna cosa aI mondo le volle ommettere nella stampa. Intanto i due mila esemplari, che s’inviarono a Venezia,. vennero distrutti; e vi si supplì con una seconda edizione, mutilata delle quattro linee che riguardavano il dott. C. Cattaneo. In siffatte fanciullaggini si sciupava il denaro degli azionisti, si divagava il ''capo'' d’una tale e tanta impresa. Chi può stupirsi dell’obbrobrioso frutto?

Sicuramente il dott. Cattaneo non avrebbe mai sognato di trovarsi immerso fra simili ridicolezze. E nessuno si farà stupore, se, dopo essersi tediato con evangelica pazienza undici mesi, alla fine si trovasse più inclinato ad andarsene che a rimanere. Ma solo due anni dopo la sua partenza il corso illegale delle cose portò quelle discordie, che vengono descritte nella ''Risposta'' del sig Milani.

Nella gelosa smania d’abbracciar tutto e conquistar tutto, l’ingegnere in capo si era avviluppato anche nell’ignoto spinajo delle informazioni statistiche. Egli aveva supposto che bastasse tracciare una serie di tabelle a stampa, nelle{{SAL|28|3|Silvio Gallio}}
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DELL'INGEGNERE MILANI 373

tecedenti, affinchè questa rispettabile Direzione possa vedere ad un tratto quanto finora si è fatto, ed a qual termine siano giunti i lavori d’arte.

Con lettera, direttami a Berlino il 25 del prossimo maggio, la Commissione fondatrice onorommi” ec. ec.

Questo semplice e decente preambolo venne posto in luogo della predica, com’era il volere dei direttori; il dott C. Cattaneo stese d’officio la lettera laudativa che firmata dai dieci direttori e dai due secretarj precede il rapporto. La cosa fu mandata alle stampe in queste forme; il sig. Milani però, nell’inviare il nuovo preàmbolo circonciso, volle far le vendette della soppressa sua predica, e vi soggiunse una nuovi copia di tutto il rapporto pel fine puerile d’ommetter le sole quattro linee che riguardavano il dott. C. Cattaneo. Ma queste erano scritte dall’ingegnere, il convenuto; erano approvate dai direttori e passate in giudicato; e nelle tristi circostanze di quest’affare, erano pel dott. C. Cattaneo una troppo necessaria ricevuta publica, ch’egli pregiava assai più che il salario, la diaria, il premio, il vitto, e l’alloggio, del sig. ingegnere Milani. E qualunque fosse il pretesto per cui questi le aveva spontaneamente e tacitamente ommesse nella nuova e non richiesta sua copia, egli per nessuna cosa aI mondo le volle ommettere nella stampa. Intanto i due mila esemplari, che s’inviarono a Venezia,. vennero distrutti; e vi si supplì con una seconda edizione, mutilata delle quattro linee che riguardavano il dott. C. Cattaneo. In siffatte fanciullaggini si sciupava il denaro degli azionisti, si divagava il capo d’una tale e tanta impresa. Chi può stupirsi dell’obbrobrioso frutto?

Sicuramente il dott. Cattaneo non avrebbe mai sognato di trovarsi immerso fra simili ridicolezze. E nessuno si farà stupore, se, dopo essersi tediato con evangelica pazienza undici mesi, alla fine si trovasse più inclinato ad andarsene che a rimanere. Ma solo due anni dopo la sua partenza il corso illegale delle cose portò quelle discordie, che vengono descritte nella Risposta del sig Milani.

Nella gelosa smania d’abbracciar tutto e conquistar tutto, l’ingegnere in capo si era avviluppato anche nell’ignoto spinajo delle informazioni statistiche. Egli aveva supposto che bastasse tracciare una serie di tabelle a stampa, nelle