Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/26: differenze tra le versioni

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a un occhio esperimentato e pei quali si distingue senz’altro un Gran Bronzo da un Medaglione.
22 FRANCISCO GNF.CCHI


Ad ogni modo, di questi rari bronzi, che non si sa precisamente in quale categoria collocare, è bene tener nota, perchè potranno forse apportare qualche po’ di luce alla quistione, tuttora avvolta in un certo mistero, del medaglione romano, e non voglio per ora pregiudicare la questione, riserbandomi di ritornarvi fra breve.
a un occhio esperimentato e pei quali si distingue
senz'altro un Gran Bronzo da un Medaglione.


24. ''Gran Bronzo''. — Dopo {{AutoreCitato|Henry Cohen|Cohen}} 797.
Ad ogni modo, di questi rari bronzi, che non
si sa precisamente in quale categoria collocare, è
bene tener nota, perchè potranno forse apportare
qualche po' di luce alla quistione, tuttora avvolta in
un certo mistero, del medaglione romano, e non voglio
per ora pregiudicare la questione, riserbandomi di
ritornarvi fra breve.


D/'''<span style=font-family:sans-serif;>AVRELIVS CAESAR ANTONINI AVG PII FIL</span>'''
24. Gran Bronzo. — I^opo Cohen 797.


Testa nuda e giovanile a destra.
,©' — AVRELIVS CAESAR ANTONINI AVG PII FIL


R/ — '''<span style=font-family:sans-serif;>VIRTVS S C</span>''' (nel campo) '''<span style=font-family:sans-serif;>TR P XV COS II</span>''' (in giro).
Testa nuda e giovanile a destra.


Il Valore a sinistra col parazonio e un’asta, il piede destro appoggiato su di un elmo.
"^ — VIRTVS S C (nel campo) TR P XV COS II (in giro).
{{A destra|(Anno 161 d. C ).}}
Il Valore a sinistra col parazonio e un' asta, il piede
destro appoggiato su di un elmo.


(Anno IGl d. C ).


SETTIMIO SEVERO.
{{Centrato|'''SETTIMIO SEVERO'''.}}


25. Gran Bronzo. — Dopo Coh. 647.
25. ''Gran Bronzo''. — Dopo Coh. 647.


,©' — L SEPTIMIVS SEVERVS PIVS AVG
D/'''<span style=font-family:sans-serif;>L SEPTIMIVS SEVERVS PIVS AVG</span>'''


Busto laureato a destra col paludamento.
Busto laureato a destra col paludamento.


9' — VICTORIAE AVGG- S C
R/'''<span style=font-family:sans-serif;>VICTORIAE AVGG S C</span>'''


Vittoria in biga veloce a destra.
Vittoria in biga veloce a destra.


Questo rovescio non è conosciuto che nel mezzo bronzo (Coh. 647). Una particolarità poi notevole nel gran bronzo descritto è il suo grande diametro (mill. 35) e il suo peso eccezionale (gr. 32,500), che lo farebbero ritenere equivalente o a due sesterzi, se prendiamo come base i gran bronzi più leggeri di Settimio Severo, alcuni dei quali non pesano più di 17 grammi, o almeno a un sesterzio e mezzo, se calcoliamo la media dei gran bronzi di S. Severo a poco meno di 24 grammi.
Questo rovescio non è conosciuto che nel mezzo

bronzo (Coli. 647). Una particolarità poi notevole nel
{{nop}}
gran bronzo descritto è il suo grande diametro
(mill. 35) e il suo peso eccezionale (gr. 32,500), che
lo farebbero ritenore equivalente o a due sesterzi ,
se prendiamo come base i gran bronzi più leggeri
di Settimio Severo, alcuni dei quali non pesano più
di 17 grammi, o almeno a un sesterzio e mezzo, se
calcoliamo la media dei gran bronzi di S. Severo a
poco meno di 24 grammi.

Versione delle 15:39, 10 ott 2012

22 francesco gnecchi

a un occhio esperimentato e pei quali si distingue senz’altro un Gran Bronzo da un Medaglione.

Ad ogni modo, di questi rari bronzi, che non si sa precisamente in quale categoria collocare, è bene tener nota, perchè potranno forse apportare qualche po’ di luce alla quistione, tuttora avvolta in un certo mistero, del medaglione romano, e non voglio per ora pregiudicare la questione, riserbandomi di ritornarvi fra breve.

24. Gran Bronzo. — Dopo Cohen 797.

D/ — AVRELIVS CAESAR ANTONINI AVG PII FIL

Testa nuda e giovanile a destra.

R/ — VIRTVS S C (nel campo) TR P XV COS II (in giro).

Il Valore a sinistra col parazonio e un’asta, il piede destro appoggiato su di un elmo.

(Anno 161 d. C ).


SETTIMIO SEVERO.


25. Gran Bronzo. — Dopo Coh. 647.

D/ — L SEPTIMIVS SEVERVS PIVS AVG

Busto laureato a destra col paludamento.

R/ — VICTORIAE AVGG S C

Vittoria in biga veloce a destra.

Questo rovescio non è conosciuto che nel mezzo bronzo (Coh. 647). Una particolarità poi notevole nel gran bronzo descritto è il suo grande diametro (mill. 35) e il suo peso eccezionale (gr. 32,500), che lo farebbero ritenere equivalente o a due sesterzi, se prendiamo come base i gran bronzi più leggeri di Settimio Severo, alcuni dei quali non pesano più di 17 grammi, o almeno a un sesterzio e mezzo, se calcoliamo la media dei gran bronzi di S. Severo a poco meno di 24 grammi.