Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/142: differenze tra le versioni

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Il giorno 16 febbraio scorso cessava di vivere a Bruxelles, nell’età di 65 anni, '''''Alfonso Fedele Benedetto Costantino de Schodt''''', Commendatore di più ordini, Direttore generale del Registro e Demanio, presidente della Società Numismatica del Belgio dal 1887 al 1889. Quantunque fino da giovane fosse raccoglitore di monete, (possedeva una collezione universale di circa 16000 pezzi), allo studio della Numismatica non si dedicò se non tardi, occupandosi della serie romana, e più specialmente delle tessere e dei gettoni del Belgio; anzi in questa partita era riconosciuto quale autorità. Il suo primo lavoro, ''Méreaux de bienfaisance, ecclésiastiques et religieux de la ville de Bruges'', appariva nella ''Revue Belge'' del 1873, e il più apprezzato è quello che porta per titolo: ''Les jetons de la Ville et de la châtellenie de Courtrai'', pubblicato pure nella ''Revue Belge'' del 1889. — Lungo sarebbe enumerare tutti i suoi lavori numismatici, il cui indice fino al 1889, può leggersi nella nostra Guida Numismatica, II Edizione, p. 180 e 181. L’ultima sua memoria è quella presentata al Congresso di Bruxelles, di cui si dà un resoconto nel presente fascicolo della ''Rivista''.
Il giorno 16 febbraio scorso cessava di vivere a Bru-
xelles, nell'età di 65 anni , Alfonso Fedele Benedetto
CostmUino de Schodt, Commendatore di più ordini, Diret-
tore generale del Registro e Demanio, presidente della
Società Numismatica del Belgio dal 1887 al 1889. Quan-
tunque fino da giovane fosse raccoglitore di monete, (pos-
sedeva una collezione universale di circa 16000 pezzi), allo
studio della Numismatica non si dedicò se non tardi, oc-
cupandosi della serie romana, e più specialmente delle
tessere e dei gettoni del Belgio ; anzi in questa partita era
riconosciuto quale autorità. Il suo primo lavoro, Méreaux
de bienfaisnnce, cccìésiasiiques et religieux de la ville de
Bruges, appariva nella Revue Belge del 1873, e il più ap-
prezzato è quello che porta per titolo : Les jelons de la
Ville et de la chàtcllenie de Courtrai, pubblicato pure nella
Revue Belge del 1889. — Lungo sarebbe enumerare tutti i
suoi lavori numismatici, il cui indice fino al 1889, può
leggersi nella nostra Guida Numismatica, II Edizione, p. 180
e 181. L'ultima sua memoria è quella presentata al Con-
gresso di Bruxelles, di cui si dà un resoconto nel presente
fascicolo della Rivista.


F. G.
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Versione delle 10:55, 24 ott 2012

136 necrologie


ALFONSO DE SCHODT.


Il giorno 16 febbraio scorso cessava di vivere a Bruxelles, nell’età di 65 anni, Alfonso Fedele Benedetto Costantino de Schodt, Commendatore di più ordini, Direttore generale del Registro e Demanio, presidente della Società Numismatica del Belgio dal 1887 al 1889. Quantunque fino da giovane fosse raccoglitore di monete, (possedeva una collezione universale di circa 16000 pezzi), allo studio della Numismatica non si dedicò se non tardi, occupandosi della serie romana, e più specialmente delle tessere e dei gettoni del Belgio; anzi in questa partita era riconosciuto quale autorità. Il suo primo lavoro, Méreaux de bienfaisance, ecclésiastiques et religieux de la ville de Bruges, appariva nella Revue Belge del 1873, e il più apprezzato è quello che porta per titolo: Les jetons de la Ville et de la châtellenie de Courtrai, pubblicato pure nella Revue Belge del 1889. — Lungo sarebbe enumerare tutti i suoi lavori numismatici, il cui indice fino al 1889, può leggersi nella nostra Guida Numismatica, II Edizione, p. 180 e 181. L’ultima sua memoria è quella presentata al Congresso di Bruxelles, di cui si dà un resoconto nel presente fascicolo della Rivista.

F. G.