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<poem>:Ma pèrdono di luce ogni vestigio
<poem>Ma pèrdono di luce ogni vestigio
:Le vane lucciolette, appena albeggi.
Le vane lucciolette, appena albeggi.
:A chi non vede, ogni tuo lampo è scarso;
A chi non vede, ogni tuo lampo è scarso;
:{{R|55}}E l’infido bagliore il guardo appanna,
{{R|55}}E l’infido bagliore il guardo appanna,
:Turba o irrita alle veggenti schiere.
Turba o irrita alle veggenti schiere.
Ma quale a poetar voglia ti punse? —
Ma quale a poetar voglia ti punse? —
:Breve rispondo. Di poeta il vanto
Breve rispondo. Di poeta il vanto
:Chi al raggio nacque di benigna stella
Chi al raggio nacque di benigna stella
:{{R|60}}S’abbia; o la turba garrula ne usurpi,
{{R|60}}S’abbia; o la turba garrula ne usurpi,
:Affaticando l’eco lamentosa
Affaticando l’eco lamentosa
:Con vuote ciance venerando il nome.
Con vuote ciance venerando il nome.
:Fosse elezìon, fosse ventura,
Fosse elezïon, fosse ventura,
:La cara memoria di quei giorni
La cara memoria di quei giorni
:{{R|65}}Quando la giovinetta anima apprende
{{R|65}}Quando la giovinetta anima apprende
:A palpitar per l’itala canzone,
A palpitar per l’itala canzone,
:Od altro fosse io non dirò. Con verso
Od altro fosse io non dirò. Con verso
:Languido e sciolto vo significando
Languido e sciolto vo significando
:Ciò che più nella mente entro mi suona
Ciò che più nella mente entro mi suona
:{{R|70}}AUor che il vezzo od il cortese invito
{{R|70}}Allor che il vezzo od il cortese invito
:A far m’appella di lontan tenore
A far m’appella di lontan tenore
:Debole e fioco agli alternati canti.
Debole e fioco agli alternati canti.
Di pedestre sermone il metro tenni;
Di pedestre sermone il metro tenni;
:Deh! l’ombre mi perdonino de’ padri,
Deh! l’ombre mi perdonino de’ padri,
:{{R|75}}Che fur duci e maestri; e al metro imposi,
{{R|75}}Che fur duci e maestri; e al metro imposi,
:Od alla intenzl’on, nome conforme.
Od alla intenzïon, nome conforme.
:Ne di verbo garrir piacquemi, ignaro
di verbo garrir piacquemi, ignaro
:Benché non fossi (e l’ignoranza fora
Benchè non fossi (e l’ignoranza fòra
:Di scusa indegna) ornai, che più dell’opre
Di scusa indegna) omai, che più dell’opre
:{{R|80}}E delle cose il titolo si pregia.
{{R|80}}E delle cose il titolo si pregia.
:Togli i nomi ed i ciondoli, che resta?
Togli i nomi ed i ciondoli, che resta?
Ma della scorza e delle incise note.
Ma della scorza e delle incise note,
:Che al popolo non fan dolce richiamo,
Che al popolo non fan dolce richiamo,
:Se non gravi il tacer, tacciasi. Quale
Se non gravi il tacer, tacciasi. Quale
:{{R|85}}Ne fia il midollo e l’intima sostanza?</poem>
{{R|85}}Ne fia il midollo e l’intima sostanza?</poem>

Versione delle 19:13, 10 dic 2012


introduzione. 7

Ma pèrdono di luce ogni vestigio
     Le vane lucciolette, appena albeggi.
     A chi non vede, ogni tuo lampo è scarso;
     55E l’infido bagliore il guardo appanna,
     Turba o irrita alle veggenti schiere.
Ma quale a poetar voglia ti punse? —
     Breve rispondo. Di poeta il vanto
     Chi al raggio nacque di benigna stella
     60S’abbia; o la turba garrula ne usurpi,
     Affaticando l’eco lamentosa
     Con vuote ciance venerando il nome.
     Fosse elezïon, fosse ventura,
     La cara memoria di quei giorni
     65Quando la giovinetta anima apprende
     A palpitar per l’itala canzone,
     Od altro fosse io non dirò. Con verso
     Languido e sciolto vo significando
     Ciò che più nella mente entro mi suona
     70Allor che il vezzo od il cortese invito
     A far m’appella di lontan tenore
     Debole e fioco agli alternati canti.
Di pedestre sermone il metro tenni;
     Deh! l’ombre mi perdonino de’ padri,
     75Che fur duci e maestri; e al metro imposi,
     Od alla intenzïon, nome conforme.
     Nè di verbo garrir piacquemi, ignaro
     Benchè non fossi (e l’ignoranza fòra
     Di scusa indegna) omai, che più dell’opre
     80E delle cose il titolo si pregia.
     Togli i nomi ed i ciondoli, che resta?
Ma della scorza e delle incise note,
     Che al popolo non fan dolce richiamo,
     Se non gravi il tacer, tacciasi. Quale
     85Ne fia il midollo e l’intima sostanza?