Discussioni progetto:Qualità/Archivio/2016: differenze tra le versioni

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:::una pagina così non è fuori dello scopo di source, ma va "fatta rientrare" nella logica della disambigua per far capire che non si tratta di ''testi'' (diversi casi di query con i bot in ns0 hanno raccattado redirect e disambigue scambiandoli per testi), mediante o una categoria o un template specifici.
:::una pagina così non è fuori dello scopo di source, ma va "fatta rientrare" nella logica della disambigua per far capire che non si tratta di ''testi'' (diversi casi di query con i bot in ns0 hanno raccattado redirect e disambigue scambiandoli per testi), mediante o una categoria o un template specifici.
:::Sull'idea di inserire indicazioni interprogetto nel template intestazione... in teoria non ho alcuna obiezione, ma dal punto di vista grafico il template è già sufficientemente "voluminoso" per aggiungervi altro testo, è per questo che tali interprogetto sono posti ''alla fine'' del testo. - '''[[Utente:OrbiliusMagister|<span style="color:orange;">&epsilon;</span><span style="color:blue;">&Delta;</span>]][[Discussioni utente:OrbiliusMagister|<span style="color:brown;">&omega;</span>]]''' 23:01, 22 ago 2012 (CEST)
:::Sull'idea di inserire indicazioni interprogetto nel template intestazione... in teoria non ho alcuna obiezione, ma dal punto di vista grafico il template è già sufficientemente "voluminoso" per aggiungervi altro testo, è per questo che tali interprogetto sono posti ''alla fine'' del testo. - '''[[Utente:OrbiliusMagister|<span style="color:orange;">&epsilon;</span><span style="color:blue;">&Delta;</span>]][[Discussioni utente:OrbiliusMagister|<span style="color:brown;">&omega;</span>]]''' 23:01, 22 ago 2012 (CEST)
:::: Scusate se mi intrometto a gamba tesa in questa discussione: come vedete qui sotto, proporrei di prendere la cosa da moooooolto più lontano. Qui solo una questione "filosofica"; con l'occhio rivolto ai dati, e alle stampe, rilevo un minimo di ambiguità su cos'è la nostra "intestazione". Fa parte del testo, o no? E' un elemento di abbellimento grafico, o un box di informazioni? Alcuni dei dati che contiene (es. titoli del libro, ma soprattutto dei capitoli o delle poesie) devono essere ripetuti nel testo, o no? Banalità che però mi hanno parecchio confuso nei tentativi di automazione ed anche nella trascrizione vera e propria.
:::: Io propenderei a vedere il box come ''estraneo'' al testo, e quindi come "gradevole contenitore di metadati". --[[User:Alex brollo|Alex brollo]] ([[User talk:Alex brollo|disc.]]) 12:01, 25 gen 2013 (CET)


== Riforma di Intestazione. ==
== Riforma di Intestazione. ==

Versione delle 12:01, 25 gen 2013

Bar del Coordinamento, il bar del progetto qualità

Categoria: Discussioni del progetto qualitàPortale progetti   Progetto qualità   Bar del Coordinamento 

Benvenuti nel Bar del Coordinamento, dove si ritrovano i wikisourciani interessati al "dietro le quinte" che rende bello questo sito.

Questo luogo è un punto d'appoggio del Progetto Qualità, in cui si possano porre domande, inserire comunicazioni e coordinare il lavoro Tra gli utenti interessati al progetto.

Per proposte tecniche-esoteriche che i comuni mortali lanciano ai nostri pazientissimi technogeeks, c'è un angolo delle proposte tecniche

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Estetica della pagina autori

Metto qui un post-it da richiamare più avanti: una volta finita tutta l'indicizzazione dei legami di citazione tra autori e opere sarà il caso di ripensare ad un restyling grafico del template autore: man mano che si aggiungono righe di collegamento a pagine di servizio l'elenco delle opere finisce sempre più in basso e la grafica diventa sempre più motivo di distrazione che di orientamento. Guardando i template autore delle altre source pensavo a una moderato restringimento e asciugatura della presentazione in favore dell'elenco delle opere. Comunque non è il momento per discuterne, ci rileggiamo a rivoluzione finita. - εΔω 18:16, 11 nov 2007 (CET)[rispondi]


Ricorrenze automatiche

Giusto per ricordarmi, ma avevamo già pensato ad una gestione automatica delle ricorrenze? Per il solito discorso, dal poco che ho capito, del database non relazionale, dobbiamo fare tutto con i bot, ma forse la cosa non è complicatissima. Magari ne riparliamo qui, se la questione interessa. Aubrey McFato 15:56, 24 nov 2007 (CET)[rispondi]

Per ora non è automatico, ho appena finito di mettere online i bot di Qualc1 e miei per gestire il portale autori. Credo che arriveremo a quell'automatismo presto. -- iPorkscrivimi 17:24, 24 nov 2007 (CET)[rispondi]

Intestazione dei testi

In vista dei lavori sul prossimo Portale Testi ho iniziato a sistemare il template intestazione {{Opera}}. Per automatizzare la raccolta dei dati di ogni testo (come facciamo ora per gli autori) sarà bene che tutti i template intestazione si chiamino Template:Intestazione PROGETTO (Intestazione letteratura, intestazione diritto, intestazione matematica, etc.) e che la forma sia simile al nuovo template {{Autore}} (ovvero umana).

Qui l'abbozzo della nuova versione del template opera e qui un testo di prova in cui provare, appunto, il template. La cosa forte è che finalmente il 99% delle categorie verranno generate dal template. Ovvero, per capire il passo avanti, le categorie spiegate qui saranno create dal template ad eccezione di quelle del genere letterario. Lavorate sulla pagina di prova per vedere in pratica cosa ho cercato di spiegare :)

Se vogliamo possiamo attivare l'opzione che categorizzi i testi tradotti per secolo e per anno (Traduzioni del XVIII secolo, Traduzioni del 1824). A voi idee commenti ed altro. -- iPorkscrivimi 20:37, 25 nov 2007 (CET)[rispondi]

Un po' offtopic: Oggi ho inserito un po' di materiali su en.source. Ho pensato da straniero e h opensato che i parametri "verbosi" sono molto "italiani" e poco "interprogetto" (scusate l'eccesso di virgolette). - εΔω
Vero, ma è il problema di tutte i progetti multilingua. Prova a dirmi se, ad esempio, nella source francese capisci come compilare il template di un testo. Tornando a noi, sto provando il template su Il cinque maggio‎ e Divina Commedia per capire quali procedure sia meglio adottare per questo genere di aggiornamenti. -- iPorkscrivimi 09:58, 26 nov 2007 (CET)[rispondi]

La nostra TQ (qualità totale)

cari amici, questo post sarebbe da bar "centrale", ma lo voglio esporre prima di tutto al coordinamento. Passando per meta a piazzare un po' di voti qui e là (chiusura di lmo.wiki, riconferme di vecchi steward e candidature di nuovi steward) mi sono imbattuto nel "volantino elettorale" di un candidato steward. Anthere domanda e lui risponde:


How do you think we can be the solution rather than the problem on the small projects ? What do you suggest ? Anthere 10:25, 24 November 2007 (UTC)

I suggest that we (the people from small projects) start to think in more global terms. Most of us only think in terms of own backyard. In the beginning you kind of get overwhelmed by the immense lag between your wiki and en.wiki. Many people end up with an uncontrollable urge towards quantity. We want to make as many articles as possible and want to make them as quick as possible. In instead, we really need to learn how to make structure. Sometimes it's much better to publish several thousands articles less and to deliver several more dozens of administrative jobs, in instead. We need to learn what sustainable means. We can choose to produce just as much as we are able to administer, instead of asking our major brothers to solve our problems all of the time. When one wants respect, he/she needs to be able to live off his/her own wallet. --Bèrto 'd Sèra 21:26, 25 November 2007 (UTC)

Cioè

Come pensi che noi possiamo essere la soluzione piuttosti che il problema sui piccoli progetti? Cosa suggerisci? Anthere 10:25, 24 November 2007 (UTC)

Io suggerisco che noi (la gente dei piccoli progetti) cominciamo a pensare in termini più globali. La maggior parte di noi pensa nei termini del proprio orticello. All'inizio sei per così dire, sommerso dall'immenso divario tra la tua wiki ed en.wiki. Molte persone si riducono a una incontrollabile esigenza di quantità. Noi vogliamo fare più articoli possibile e vogliamo farli il più rapidamente possibile. invece noi in realtà abbiamo bisogno di imparare come creare struttura. Talvolta è molto meglio pubblicare parecchie migliaia di articoli in meno e portare avanti parecchie più dozzine di compiti amministrativi invece. Abbiamo bisogno di imparare cosa significhi sostenibile. possiamo scegliere di produrre insomma tanto quanto siamo in grado di amministrare (gestire), invece di chiedere ai nostri fratelli maggiori di risolvere i nostri problemi ogni volta. Quando uno vuole rispetto, è necessario che sia in grado di vivere di tasca sua. --Bèrto 'd Sèra 21:26, 25 November 2007 (UTC)

Avrei moltissime osservazioni da scrivere, ma le lascio aggiungere qui sotto a chi legge. Solo una mi permetto senza troppa ipocrisia: quello che altri profetizzano e auspicano noi lo stiamo mettendo in pratica da almeno un anno. E i risultati si vedono. In ogni frase della risposta qui sopra leggo riflessioni che per noi sono dati acquisiti e utenti che sanno benissimo cosa significhi sostenibile (utenti che guardacaso diventano amministratori e manovratori di bot senza troppi giri di valzer). - εΔω 18:09, 29 nov 2007 (CET)[rispondi]

Sottoscrivo quanto dici ed aggiungo che tale Berto è lo stesso che ultimamente ci ha dimostrato con le azioni tutt'altra visione rispetto a quanto ha scritto lì. -- iPorkscrivimi 20:26, 29 nov 2007 (CET)[rispondi]

Categoria:Autori da controllare

Ho creato la categoria Autori da controllare. Viene popolata automaticamente dal template Autore quando l'anno di morte è successivo al 1926. Per ora la possiamo usare per raccogliere gli autori da cancellare/tenere a seconda che i testi siano o meno di pubblico dominio (ad esempio quelli di Fiorita sono a posto). Per questo, dopo le pulizie, potremmo rinominare la categoria in un modo migliore. -- iPorkscrivimi 01:54, 8 dic 2007 (CET)[rispondi]

Festival della rilettura

Mi è venuta quest'idea: visto che l'attività di rilettura, anche se di fondamentale importanza per l'avanzamento qualitativo della Wikiteca, è generalmente lasciata in secondo piano, forse perché più noiosa e "faticosa" (se fatta seriamente), perché non dedicarle un Festival, cioè un periodo di tempo (un mese) in cui sfoltire la sovraffollata categoria:75% ?

Ciao, --Accurimbono 14:48, 10 dic 2007 (CET)[rispondi]

Prova aggiornamento progetto e bar

Che ve ne pare? Come vedete la struttura è quella già inaugurata con il Portale:Autori ed i colori sono quelli del progetto. -- iPorkscrivimi 20:03, 10 dic 2007 (CET)[rispondi]

Ottimo lavoro, organizzato razionalmente, bella grafica e colori rassicuranti. Complimenti per il lavorone! IMO, sarebbe da estendere a tutti i progetti. --Accurimbono 20:52, 10 dic 2007 (CET)[rispondi]
grassie. infatti questa è la logica. -- iPorkscrivimi 21:49, 10 dic 2007 (CET)[rispondi]
(conflittato) Anche io concordo, proprio un bel lavoro. Estendiamo a tutti quanti? Aubrey McFato 21:51, 10 dic 2007 (CET)[rispondi]
Io direi di sì, resta prima da sfoltire i progetti attuali dalle sezioni vecchie e inutili. -- iPorkscrivimi 22:12, 10 dic 2007 (CET)[rispondi]

Nascosto il titolo nella Pagina principale

Sul modello della pedia inglese e italiana ho tolto il titolo della pagina principale. Se ci riusciamo potremmo usare lo stesso sistema per i progetti/portali/indici dove abbiamo già una intestazione ben più chiara di quella standard di mediawiki. -- iPorkscrivimi 12:38, 11 dic 2007 (CET)[rispondi]

Template {{Titolo errato}}

Sto diventando pazzo con il template {{Titolo errato}} importato da pedia. Se qualcuno riesce a darmi una mano gli pago una bevuta al bar. Tra parentesi, una volta trovata la strada scriviamo una guida per chi ha la sfiga di voler importare una cosa del genere da un altro progetto. -- iPorkscrivimi 12:41, 11 dic 2007 (CET)[rispondi]

Ho dato un'occhiata ma non saprei dove mettere le mani: chiedere all'/agli autori del tl di pedia? Forse qui su it.source ci manca qualche "pezzo"... che viene richiamato dal tl. --Accurimbono 12:52, 11 dic 2007 (CET)[rispondi]

Progetti, portali e indici senza titolo

Grazie al lavoro di Pietrodn ora abbiamo il template {{Nascondi titolo}} che permette di ...nascondere il titolo delle pagine. L'uso è inserirlo nei template intestazione dei progetti, dei portali e delle pagine indice (guardate il Portale:Autori e le pagine indice correlate) così da semplificare la lettura delle pagine. -- iPorkscrivimi 19:24, 11 dic 2007 (CET)[rispondi]

Possibile che a me non funzioni?...Non riesco a cogliere la differenza, io le vedo come prima. (sono su Linux eh...) Aubrey McFato 19:40, 11 dic 2007 (CET)[rispondi]
svuota la cache -- iPorkscrivimi 20:19, 11 dic 2007 (CET)[rispondi]
LOL. Ma con lo svuotamento da tendina non funziona, ho dovuto riaggiornare la pagina da FF. Cmq grazie ;-) Aubrey McFato 01:14, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
E infatti è ciò che intendevo. Quando ci sono modifiche sui css e js va svuotata la cache del browser dato che contiene ancora le versioni vecchie. -- iPorkscrivimi 08:16, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]

Con fare bold ho aperto il Progetto template per meglio gestire i template di source. In questo modo abbiamo un punto di riferimento per questi strumenti fondamentali per la pubblicazione dei testi e non solo. Sono dell'idea di rendere indipendente anche il progetto traduzioni, che oggi sta come sotto-pagina del progetto qualità ed aprirne uno per i bot per meglio coordinare l'attività. Che ne dite? -- iPorkscrivimi 12:05, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]

  • , l'intento originale del progetto traduzioni come sottoprogetto del progetto qualità era quello di non disperdere forze in attesa di tempi migliori, ma adesso abbiamo un namespace apposito e il tipo di progetto si affianca idealmente al progetto template. - εΔω 16:24, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]

Struttura delle pagine dei progetti

Provando a sperimentare sul progetto qualità potremmo usare la sua struttura per gli altri progetti. Ovvero:

  • Blocco centrale con le varie sezioni (introduzione, linee guida generali, utenti interessati ed altro in base alle necessità dei singoli progetti)
  • Menu a destra con 3 sezioni
    • La prima per il collegamento al bar del progetto
    • La seconda per il collegamento alle pagine utili del progetto (ad esempio per qualità c'è la tabella autori)
    • La terza per il collegamento verso i progetti correlati o il progetto di riferimento

Che ne dite? -- iPorkscrivimi 12:07, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]

Osservo che a me l'idea di una immagine-icona distintiva e pervasiva per i progetti tematici (e anche per il progetto qualità) piace e la loro sparizione dalla barra del titolo se fa crescere la serietà del tutto ne togli un po' di "folclore" e di brand. - εΔω 16:36, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
In effeti un'icona se ben fatta richiama subito in maniera istintiva un certo progetto. Si potrebbero inserire le immagini nelle intestazioni dei vari progetti, o c'è qualche problema tecnico? --Accurimbono 16:49, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
Ottimo, provo ad inserire le icone nell'intestazione, come suggerisce Accurri. PS: i volenterosi possono aiutarmi nell'aggiornamento dei progetti :o) Fatevi avanti giovinotti e non temete di sbagliare! -- iPorkscrivimi 20:30, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
OK, provo ad impostare il Progetto:Letteratura nella mia sandbox, sulla falsa riga di quanto fatto per gli altri progetti. --Accurimbono 20:49, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
Ho completato il rinnovo del Progetto, mi date un'occhiata per controllare se va tutto bene, o mi sono scordato qualcosa per strada? Grazie, --Accurimbono 22:27, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
Ottimo lavoro! Resta da aggiornare le pagine del progetto (raccolte di fiabe e poesie) e aggiungere le categorie a quelle pagine. -- iPorkscrivimi 22:39, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
PS: Gli altri progetti tematici possiamo anche toglierli dai progetti dato che è possibile arrivare all'elenco dei progetti da ogni pagina grazie al menu in alto. -- iPorkscrivimi 22:41, 12 dic 2007 (CET)[rispondi]
OK, grazie! Vedo a togliere gli "altri progetti tematici" --Accurimbono 09:57, 13 dic 2007 (CET)[rispondi]

Ecco qui la versione aggiornata della pagina di servizio per gestire i colori dei progetti tematici e la nuova pagina dedicata alle icone dei progetti. Usando un comodo template ora è possibile richiamare le icone dei progetti sia nelle pagine dei progetti (vedasi la discussione precedente e le pagine dei progetti aggiornati) sia dei testi (l'inseriremo nei template intestazione). Così facendo basterà modificare un solo file per aggiornare tutte le pagine in cui è presente l'icona di un progetto. -- iPorkscrivimi 12:42, 13 dic 2007 (CET)[rispondi]

Bene! Questo progetto mi piace sempre di più! :) --Accurimbono 14:12, 13 dic 2007 (CET)[rispondi]


Da oggi abbiamo due nuovi progetti: Progetto:Aiuto e Progetto:Bot!

Il primo è utile per coordinare il lavoro sulle guide e sulle pagine di aiuto, il secondo è di supporto ai numerosi bottaroli di source. -- iPorkscrivimi 10:31, 4 gen 2008 (CET)[rispondi]

Ottimo, un brindisi alla boldaggine di iPork ;-)
Sarebbe molto utile (almeno per me), che ci dessi una roadmap, o anche solo un consiglio sulle cose da fare/migliorare/controllare, perchè altrimenti non riesco a starti dietro e non so se posso essere utile ;-) Aubrey McFato 12:08, 4 gen 2008 (CET)[rispondi]
+1
Ottimo e abbondante! :)
Complimenti per il lavoro! --Accurimbono (disc) 13:28, 4 gen 2008 (CET)[rispondi]


Anno del testo: quale anno?

Non so se voi vi siate mai chiesti se l'anno di prima pubblicazione che si andava a d inserire nel template intestazione e nelle categorie, fosse "inappropriato" per descrivere il testo appena inserito. Ecco i miei dubbi.

Abbiamo a volte l'anno o il secolo in cui un testo è stato composto e a cui appartiene, che può differire a sua volta dall'anno di prima pubblicazione (anche di molto tempo), che differisce a sua volta dall' anno di edizione che noi abbiamo a disposizione (l'anno di pubblicazione del libro cartaceo da cui prendiamo il testo). Inoltre per le traduzioni, il tutto si complica, in quanto abbiamo anche un anno di traduzione che a volte è diverso dall'anno di prima pubblicazione della traduzione. Ovviamente ho presentato un caso estremo e "sfortunato" di testo che è stato preso e ripreso in periodi molto diversi.

Insomma quale data considerare? Il template:Opera ci indica che si deve inserire l'Anno della prima pubblicazione. Ovviamente credo che sia la data di prima pubblicazione in cui l'autore in lingua originale del testo, ma per certi testi composti in un anno e pubblicati postumi anni o secoli dopo? Non sarebbe più corretto mettere la data di composizione, cioè l'anno in cui è stato "partorito" dall'autore? Poniamo il caso di una lettera, o una poesia del Leopardi o di altro autore, scoperta nel Novecento e pubblicata nel 19XX, non credo sia corretto dire che quello sia un testo del Novecento, no? idem per alcuni testi duecenteschi, scoperti e pubblicati solo molto tempo dopo la loro composizione. Inoltre come gestire la doppia data nei testi tradotti (data di prima pubblicazione del testo originale e data di prima pubblicazione del testo tradotto)? Bisognerebbe standardizzare il tutto.

--Accurimbono (disc) 09:50, 27 gen 2008 (CET)[rispondi]

Questo è un problema serio, e credo un po' annoso. Ci si è accorti col tempo che esistevano delle eccezioni più complicate del testo tranquillo con la data di pubblicazione coincidente praticamente con quella di composizione e anche di edizione... Questo comporterebbe forse due o tre parametri in più nel {{Intestazione opera}}, valutiamo se ne vale o no la pena.
Sicuramente ognuno di noi ha sempre inserito la data che gli pareva più plausibile e corretta, o anche solo l'unica conosciuta. Già adesso con la possibilità di utilizzare la data di traduzione le cose sono migliorate (per le traduzioni). Ma il problema non è così semplice secondo me, anche perchè spesso ci mancano informazioni fondamentali. Aubrey McFato 13:07, 27 gen 2008 (CET)[rispondi]
Proviamo a fare un elenco degli anni:
Anno di creazione
Anno in cui l'opera è stata scritta dall'autore. Ad oggi lo indichiamo nel testo se il dato è noto e fa parte del testo stesso. Esempio: Il cinque maggio
Anno di prima pubblicazione
Indipendentemente dall'edizione usata è l'anno in cui un testo è stato pubblicato la prima volta. Esso fa riferimento ad una versione specifica. Nel caso di edizioni successive, o di revisioni critiche ed affini, è l'anno in cui tale edizione è stata pubblicata per la prima volta. Si indica nel template intestazione.
Anno di traduzione
È l'anno in cui un testo è stato tradotto. Si indica nel template intestazione. Si indica nel template intestazione.
Anno di pubblicazione della traduzione
È l'anno in cui un testo tradotto è stato pubblicato per la prima volta.
Anno di pubblicazione dell'edizione usata come fonte
È l'anno indicato nella fonte usata. Si indica nel template infotesto e lo si ottiene dalla versione cartacea, quindi è presumibile ci sia sempre.
Ad eccezione dell'ultimo anno (quello di pubblicazione dell'edizione usata come fonte), tutti gli altri derivano da ricerche. A meno che l'autore non abbia indicato l'anno in cui ha composto un'opera (es. Il cinque maggio), è necessario un approfondimento. La cosa interessante è che, nella situazione ideale in cui si dispongono di tutti i dati, il testo che presentiamo assume un valore non indifferente.
Se riteniamo utile impostare il sistema affinchè questi dati vengano raccolti e presentati possiamo benissimo aggiornare i template intestazione. Se non si conosce un anno, nessun problema: il testo non lo presenta. Invece di avere la categoria testi del 1820 avremo delle categorie più mirate, ad esempio testi scritti nel 1820, testi pubblicati nel 1820, traduzioni del 1820, traduzioni pubblicate nel 1820.
Un sistema del genere permetterebbe analisi precise. Ad esempio chi volesse analizzare l'italiano del 1700 potrebbe trovare nel dettaglio le opere composte in quel secolo indipendentemente da quando poi sono state pubblicate. O anche capire cosa è successo nel 1820 per vedere quali testi sono stati composti, quali dati alle stampe, che traduzioni sono state realizzate o stampate e così via.
Ciò che ritengo fondamentale è trovare un modo che ci garantisca la correttezza delle informazioni che presentiamo. -- iPorkscrivimi 10:19, 28 gen 2008 (CET)[rispondi]
Come sempre iPork riesci ad inquadrare i problemi con molta lucidità ed indicare le soluzioni possibili. Avere tutti i dati anche se non sempre possibile sarebbe molto bello, per far questo concordo con la proposta di inserire dei parametri opzionali nei template di intestazione, che inseriscono i testi nelle categorie mirate, che elencavi sopra in grassetto. --Accurimbono (disc) 10:51, 28 gen 2008 (CET)[rispondi]
Concordo pienamente con le proposte di iPork. Si porrano diversi problemi come
  • precisazione delle Prime edizioni delle opere
  • precisazione del termine di scrittura di un'opera rispetto alla sua pubblicazione (dato terribilmente scivoloso e nebuloso)
  • distinzione tra editio princeps ed edizione usata per il testo edito qui su Wikisource (un po' come facciamo oggi distinguendo fonte online ed edizione cartacea)
  • il tutto nell'eventualità ottimale che questi dati siano inequivocabilmente noti, il che diventa sempre più difficile e poi impossibile man mano che si arretra nel tempo.
... ma in fondo noi abbiamo tutto il tempo del mondo per queste operazioni e ciò che non sistemeremo noi sarà sistemati da chi ci seguirà. - εΔω 20:01, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]

Scusate se intervengo nelle linee guida del vostro progetto (cosa che mi vedrete fare praticamente mai), però dovevo dirvelo: Ve ne prego, non inserite altri parametri nelle intestazioni, che sono già lunghissime così!!! A parte tutto, capisco il fervore catalogatorio, ma non si potrebbe semplicemente mettere un parametro "| Note" nelle intestazioni, in cui inserire tutte le possibili "specifiche" del testo? Così si renderebbe il template più flessibile, comprendendo anche i molteplici casi di cui normalmente non si tiene conto. (Intendo cose del tipo "Note di Quintilio da Watership", oppure "Edizione critica della vulgata quattrocentesca", o "Testo erroneamente attribuito a Rabbi' Bianconigli", o anche "Dal manoscritto Laurenziano Rediano", o ancora "Opera composta probabilmente nel 1661 dall'autore, da lui bruciata nel 1666, riscoperta nel 1726 in un'umida soffitta dal bibliofilo Centzon Totochtin, pubblicata nel 1811 da Leporio di Caerbannog con note del 1807 di Usagi Tsukino...", ecc.). Già adesso l'applicazione del template è complicata, visto che dà per scontato che l'anno di composizione sia unico e noto (non si possono inserire ad esempio cose del tipo "composto nel 23 a.C. circa"). Per favore, pensateci! Gavagai (disc.)

Non si tratta tanto di fervore catalogatorio ma di trovare il modo migliore per gestire i testi. Se non automatizziamo la creazione delle categorie, che sono per noi l'unico strumento a disposizione per tenere sotto controllo i testi, non ne veniamo fuori. Se dai una occhiata ad altre source che hanno adottato approcci diversi, ti accorgerai subito che il rischio di perdere testi nell'archivio è concreto. Si è trattato di fare una scelta. O le categorie vnivano messe a mano o si cercava di automatizzare tale operazione. Quindi o il lavoro grosso lo si fa all'inizio, coinvolgendo i contributori, o lo si fa alla fine attraverso gli amanti del lavoro sporco.
Ciò che dobbiamo fare, a mio avviso, è dare sempre la possibilità agli utenti di capire come operare; dobbiamo quindi offrire guide chiare e semplici e usare strumenti che facilitano l'aggiunta dei template (ti suggerisco di installare questo programma).
Sulle note l'invito che ti faccio è di usare la sezione dedicata in calce alla pagina per inserire le informazioni sul testo. Per motivi tecnici non possiamo inserire il codice <ref></ref> dentro un template ma questo non ci impedisce di scrivere le note in calce al testo, come accade per moltissimi canti.-- iPorkscrivimi 09:55, 3 feb 2008 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo con iPork. Ognuno di noi ha un metodo di inserimento diverso, ma abbiamo anche elaborato degli strumenti per aiutare e velocizzare il lavoro, dalle tendine citate (che vivamente ti consiglio, chiedi a me o iPork se hai bisogno di aiuto) a veri e propri bot.
Quello che tu dici è giusto, soprattutto per chi è qui da poco e può del tutto in buona fede spaventarsi per la complessità crescente del progetto. Questo a volte può essere un nostro punto debole (spaventiamo i potenziali contributori?) ma ti assicuro che è anche il nostro punto di forza. Dopo aver creato questo mostro di categorie il prossimo passo sarà quello credo di renderle in qualche modo più accessibili e navigabili dagli utenti, in modo che possano figurare come tante stanze e scaffali di una biblioteca...
Per quel che riguarda le note, effettivamente possiamo tagliare la testa al toro, mettendo una sezione note in calce alla pagina, (senza [1] nel titolo, ma soltanto testo in fondo sotto ====Note====).
Comunque, in una cosa non sono d'accordo con te, Gavagai: che non partecipi alle discussioni! ;-) Scherzi a parte, sei qui da poco, ma i tuoi inserimenti e la tua velocità di apprendimento fanno sfigurare anche i più veterani del progetto la tua opinione è utile e caldamente richiesta.
Se hai dubbi, ubbie o perplessità parlane, potrai soltanto chiarie delle cose che ci sono sfuggite oppure farti spiegare il perchè di certe scelte ;-) Aubrey McFato 12:50, 3 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ciao Gavagai, senza entrare nel merito, vorrei dire che mi dispiace sentirti dire "vostro progetto", in quanto il progetto è anche tuo, come lo è di tutti, è un progetto collaborativo a cui tutti i singoli contributori (da quello che fa un edit anonimamente, a quelli che fanno migliaia di edit) hanno dato corpo, il punto di forza dei sistemi wiki è soprattutto questo. Quindi spero che i tuoi interventi nelle varie discussioni aumentino e che tu riesca a sentire il progetto come tuo, cioè nostro nel senso più ampio e coinvolgente del termine. Ciao e di nuovo compimenti per il grande lavoro che stai facendo, --Accurimbono (disc) 13:39, 3 feb 2008 (CET)[rispondi]


L'aspetto grafico

Qui c'è un esempio. Sopra una versione modificata, sotto quella attuale. Ho messo i ? al posto delle parole linkate perchè mi pare più intuitivo per chi vuole avere aiuto. Forza con le proposte! Aspetto grafico, modo di linkare, etc. etc. etc. Non siate timidi! ^____^

Come per il template:R. in browser diversi da Safari i punti interrogativi (come anche i "mod" nelle intestazioni dei portali) sono spostati in basso. Vi rompe? Non chiedetelo a me che adesso sto usando Firefox sotto Windoze, ma di solito uso Safari sotto Mac . --εΔω 23:09, 28 gen 2008 (CET)[rispondi]
Hai ragione. È un problema che va risolto. -- iPorkscrivimi 00:04, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]
Sì, l'idea dei ? è carina, ma vedo che con Firefox mi sballa tutte le caselle della tabella. Bisognerebbe provare con altri Browser. C'è nessuno che utilizza Explorer? --Accurimbono (disc) 09:06, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]
Allora Konqueror lo visualizza bene! --Accurimbono (disc) 09:09, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]
Visto che tra breve uscirà FF3, c'è nessuno di voi che utilizza una beta per vedere se il problema è stato risolto? --Accurimbono (disc) 09:14, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]
Risolto problema. -- iPorkscrivimi 09:28, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]
Grande! Confermo che adesso i punti interrogativi vengo visualizzati correttamente anche con Firefox 2.0.0.11! iPork, non è che la soluzione del problema è esportabile anche per il template {{R}}? :) --Accurimbono (disc) 14:23, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]
A proposito, lo stesso problema c'è anche per i mod presenti in tutti i portali e progetti. --Accurimbono (disc) 16:09, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]
Per i progetti dammi una mano: Progetto:Qualità/Linee guida generali è sistemato. Guarda la diff per capire cosa è stato fatto così se ti va puoi sistemare gli altri mod. -- iPorkscrivimi 18:40, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]
inoltre i portali:

Torno a sx per chiedere una solo una cosa: non è più semplice, anche a livello aggiornamento, tenere il parametro Rilettore sotto quello Note? Se si riesce con un solo passaggio bottolatorio a fare tutto non ho problemi, è solo una curiosità che mi è venuta in mente. Aubrey McFato 11:31, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]

Metterlo sopra era per logica e lasciare le note sotto. Il mio bot non funzia ancora ma appena decidiamo come procedere ti passo la regex che userei in questo caso per fare tutto con un solo passaggio. -- iPorkscrivimi 14:25, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]

Discorriamo sui discorsi!

Cari Sourciani, dove mettiamo i Discorsi?

Mi spiego. I Discorsi storici, sottocategoria dei discorsi, finisce nei Documenti storici. Lì dentro ci stanno solo i discorsi che hanno avuto importanza preclara nella storia delle nazioni. Fino qui mi pare lineare.

A questo punto però mi chiedo dove vada messa la categoria Discorsi. Ora è dentro Storia ed è scorretto in quanto discorsi indica la tipologia di testo, ovvero le trascrizioni di ciò che è stato pronunciato oralmente.

La prima possibilità che mi viene in mente è di metterla direttamente dentro Biblioteca così da creare una distinzione tra i Testi (origine e fonte cartacea) e i discorsi (origine orale e spesso anche fonte orale). A voi le riflessioni. -- iPorkscrivimi 22:58, 1 feb 2008 (CET)[rispondi]

Non saprei, vedendo la cat:Biblioteca vedo che la cat:Discorsi andrebbe affianco a categorie eterogenee come Autori, Cronologia, Indici, Portali,... insomma in fondo anche i discorsi sono "testi" ma non sono "testi scritti", quindi io li vedrei meglio appena sotto la cat:Testi. Però non saprei, non mi convince nessuna delle possibilità. Ciao, --Accurimbono (disc) 09:19, 2 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ps: perché le ricorrenze stanno sotto testi? non starebbe meglio solo sotto cronologia?
Perchè si è cercato di associare il fatto che le ricorrenze riguardano i testi e gli autori (è presente anche lì) soprattutto mentre si lavorava sulle ricorrenze. Per me va benissimo rimuoverle da testi e autori, se vuoi farlo vadi pure ^__^ -- iPorkscrivimi 10:32, 2 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ah, è vero! Se per te va bene, tolgo le categoria e lascio solo sotto cronologia, ma prima aspetterei di vedere l'opinione anche degli altri, se non hanno nulla in contrario poi tolgo. Ciao, --Accurimbono (disc) 11:17, 2 feb 2008 (CET)[rispondi]


Fonte cartacea presente nel {{Intestazione letteratura}}

Dato che le nuove meravigliose intestazioni mettono da sole tutte le categorie, mettiamo anche un parametro opzionale Fonte cartacea presente? L'idea di quella categoria era buona, ma si potrebbe migliorare, l'abbiamo lasciata lì un po' troppo... Aubrey McFato 11:44, 19 feb 2008 (CET)[rispondi]

Basta considerare quanti testi hanno la fonte cartacea. Se sono numerosi, ha senso (e va introdotto in ogni template intestazione), altrimenti si può anche fare a mano. Proviamo a fare due conti. -- iPorkscrivimi 11:17, 19 feb 2008 (CET)[rispondi]
La categoria ne conta 363, ma a occhio sono di più. Il fatto è che con books.google abbiamo una bacino infinito di materiale, e materiale attendibile. La categoria, fatta bene, ci servirebbe, in un futuro prossimo, per dire all'utente: "Hey, hai voglia di rileggere qualcosa? Guarda qui che di roba ne abbiamo!". Magari con il {{Memento}}... E ripristinando, affiancandola a questo, la tua ottima idea della rilettura del Critone (che è poco pubblicizzata e nessuno se la fila). Aubrey McFato 11:44, 19 feb 2008 (CET)[rispondi]
PS: ma secondo te non potremmo provare con il sitenotice a pubblicizzare della roba da fare e vedere come va?
Allora vada per l'aggiornamento dei template. Per il sitenotice non credo sia una cosa corretta. Molto meglio creare uno spazio nella futura pagina principale. -- iPorkscrivimi 13:18, 19 feb 2008 (CET)[rispondi]
Vada per aggiornamento del template intestazione. Sull'uso del sitenotice sono molto perplesso: il suo scopo è quello di porre avvisi di tipo istituzionale, e dunque ne limiterei l'uso "interno" al minimo indispensabile dettato dal buonsenso (pensa che a voler essere fiscali fiscali le elezioni degli admin si potrebbero considerare una "forzatura" dell'uso del sitenotice). Infine faccio notare che un sitenotice in breve tempo viene escluso dall'attenzione dello sguardo degli utenti, un po' come i banner dei siti commerciali. - εΔω 15:13, 19 feb 2008 (CET)[rispondi]

Percorso guidato per la pubblicazione

Qui ho buttato giù un abbozzo di un percorso per caricare un testo. Mi date una mano a compilare i vari casi? -- iPorkscrivimi 12:57, 20 feb 2008 (CET)[rispondi]

Come indicare l'indice?

== Indice == o === Indice ===?

Vogliamo usare una forma comune per l'indice principale e per gli indici successivi? Es: Breve schizzo dei sistemi di filosofia moderna e del proprio sistema e Breve schizzo dei sistemi di filosofia moderna e del proprio sistema/I sistemi della filosofia moderna? O usiamo la stessa forma? Decidiamo così possiamo indicarlo nel manuale di stile e lo inserisco nelle tendine. -- iPorkscrivimi 09:10, 23 feb 2008 (CET)[rispondi]

Io preferisco la prima con 2 coppie di uguali, in modo che crea una riga, mi sembra più elegante. --Accurimbono (disc) 10:10, 23 feb 2008 (CET)[rispondi]
Allora vada per == Indice == in ogni caso (indice principale e sottoindici). -- iPorkscrivimi 22:40, 29 feb 2008 (CET)[rispondi]

Il percorso guidato per la qualità!

Date una occhiata a Aiuto:Qualità dei testi/Percorso guidato e via con le idee, modifiche, proposte e chi più ne ha ne metta! -- iPorkscrivimi 13:44, 23 feb 2008 (CET)[rispondi]

PS: i collegamenti Cosa fare per migliorarlo rimandano a sezioni che sono presenti nelle sandbox delle pagine di aiuto relative. -- iPorkscrivimi 13:45, 23 feb 2008 (CET)[rispondi]

Aiuto:Guida del percorso di qualità dei testi

La sandbox del portale aiuto (o manuale di Wikisource) piano piano si sta riempiendo. Ora resta da trovare un sistema comodo per navigare tra le diverse pagine di aiuto. Ho fatto una prova con Aiuto:Guida del percorso di qualità dei testi, ovvero la pagina che conterrà i collegamenti a tutte le pagine di aiuto relative alla qualità dei testi.

Ho provato ad inserire l'intestazione, sul modello delle altre pagine di servizio di Source. Provate a dare una occhiata e datemi un feedback. -- iPorkscrivimi 18:49, 24 feb 2008 (CET)[rispondi]

Pagine indice

Cari amici,

a seguito di aggiornamento globale del software le pagine del namespace indice possono essere create solo a partire da una maschera che si basa su un template predisposto per far inserire determinati campi (tecnichese comprensibile più facilmente provando a creare una pagina nel namespace indice: provate a premere su Indice:Esempio e vedete da voi). Il fatto è che il risultato, prendiamo ad esempio fr:Livre:La Métaphysique o en:Index:The How and Why Library non è nemmeno da paragonare esteticamente ai nostri standard. Per capire l'attuale stato del lavori da noi confrontate ciò che abbiamo con ciò che ci toccherebbe d'ora in poi. Ho provato a lavorarci dietro un po', ma dovendo smanettare con template nidificati e parametri che schizzano in tutte le direzioni ci sto impiegando un po'. Chi ci vede meglio di me è benvenuto a migliorare. In questo momento iPork ha di meglio da fare e sarebbe meglio lasciarlo stare, perciò se Qualc1 o altri MediaWiki Gurus sono in zona... - εΔω 18:52, 26 feb 2008 (CET)[rispondi]

Non capisco cosa intendi. Ho provato a copiare Indice:Critone dentro Indice:Esempio e funziona. Non vedo particolari differenze. Dove è scritto che vanno usati quei template si Indice:Della congiura di Catilina? Abbiamo pure i nostri, no? Aiutami a capire. -- iPorkscrivimi 19:28, 26 feb 2008 (CET)[rispondi]
Non è che stia scritto da qualche parte: è imposto. Mi spiego purtroppo a parole perché da Windows non posso fare screenshots col portatile: cliccando su un qualunque link rosso del namespace Indice sono indirizzato senza alternative a una pagina che contiene dei moduli etichettati "
Autore: 	
Titolo: 	
Anno di pubblicazione: 	
Editore: 	
Fonte: 	
Immagine di copertina: 	
Pagine:
che dovrò pur riempire con qualcosa prima di salvare: non mi sono dati spazi fuori da tale modulo per adattare la grafica della pagina, così quando ho provato a salvare ho notato che la pagina si basava su un template di nuova impostazione: MediaWiki:Proofreadpage_index_template. Siccome tale template ancora non esisteva, l'ho mutuato da fr. source per capire come adattarlo alla nostra grafica cioè modificarlo in modo che contenga i nostri ptemplate di impaginazione e la maschera di inserimento passi i valori dei loro parametri, ma dopo un bel po' di prove mi sono arreso. Ad un ulteriore tentativo di modifica della pagina indice ritorno puntualmente alla maschera di inserimento con i moduli descritti sopra. Ripeto, non ci sono alternative. L'ultima soluzione che avevo pensato era la creazione della pagina indice in una sandbox per poi spostarla nel namespace indice, ma anche se funzionasse questo stratagemma aggira il problema senza risolverlo: quello che capita a me capiterà anche ad altri utenti, tutto qui. - εΔω 20:33, 26 feb 2008 (CET)[rispondi]
Nota bene, questo accade solo con il mio indice: se modifico tutti gli altri indici (da Platone a Cimarelli) questi mi si aprono come tutte le normali pagine wiki: credo che sia qualcosa legato alla creazione di nuove pagine indice. Ho messo il link rosso qui sopra appositamente.
Ho provato a imitarti: Indice:Prova...
Boh, qualcuno faccia uno screenshot. Sia su safari che su firefox non vedo ciò che dici cliccando su Indice:Esempio. Ho modificato Indice:Prova inserendo quello che era dentro Indice:Critone. Boh -- iPorkscrivimi 21:55, 26 feb 2008 (CET)[rispondi]
PS: Ho cancellato la pagina di mediawiki ma non vedo problemi. -- iPorkscrivimi 21:56, 26 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ho visto gli screenshot. Bisogna incrociare ThomsV in chat e chiedere come funziona il sistema e come modificarlo. In base agli spazi che ci lascia il sistema sapremo se festeggiare o mandare ... (qui mettete voi ciò che preferite ^__^). Potrebbe essere una grande cosa (l'uso di un form al posto dei template, o se vogliamo una evoluzione dei template) o una gran ... (e qui mettete sempre ciò che volete ^__^) -- iPorkscrivimi 08:09, 27 feb 2008 (CET)[rispondi]

Categoria:Crediti

Oggi ho provato a standardizzare le autorizzazioni ottenute finora, e qualcosa ho combinato, basandomi su quanto avevamo importato da Pedia molto tempo fa. In effetti preferisco che la formula per l'ottenuta autorizzazione non sia un template, lasciandoci liberi di personalizzarne il testo a seconda delle singole situazioni.

Ma questo non è il punto: ritengo importante categorizzare le pagine di discussione dei testi oncessi in modo da averli rapidamente sottomano. Allo stato attuale ciò avviene manualmente e in via momentanea ho usato la denominazione di Pedia: "Categoria:Crediti". Ma a parte il pessimo prestito dall'inglese, la denominazione è veramente inaccettabile. Siccome non ho ancora creato la categoria pensavo di creare una "categoria:Autorizzazioni ottenute", ma a quel punto mi chiedevo come inserirla nel nostro albero di categorizzazione, Chiedo lumi prima di procedere oltre. - εΔω 22:15, 4 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Concordo su Autorizzazioni ottenute e intanto potresti metterla dentro Testi. Del resto sono i testi che hanno ottenuto l'autorizzazione. Poi al massimo vediamo se e dove spostarla. -- iPorkscrivimi 18:19, 8 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Sezione note

Notizia di servizio. Da oggi pare non essere più possibile inserire la sezione delle note se mancano le note nel testo.

Mi spiego meglio. Addio bella addio!: il template {{Sezione note}} ci permette in un colpo solo di inserire la sezione corretta (col numero di ==== giusto) e inserisce il codice <div class="references-small"><references/></div>. Se nel testo ci sono note, allora le mostrava, altrimenti no. Così non dovevamo avere due template distinti. Ora scopro che qualcosa è cambiato, quindi sarà da pensare ad un sistema alternativo. Via con le proposte. -- iPorkscrivimi 18:14, 8 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Direi allora di utilizzare (come ignorantemente ho sempre fatto) il semplice paragrafo (con 4 "=") per i casi in cui la nota è una semplice frase. Per le note normali si usa il {{Sezione note}}, che è più semplice. Aubrey McFato 21:20, 8 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Concordo. -- iPorkscrivimi 23:43, 8 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Proofreadpage index template, ovvero le novità che cascano dall'alto

Come anticipato dai dubbi di Orbilius mesi fa è cambiato il modo in cui si creano le pagine indice. Dato che l'interfaccia prevede un template obbligatorio e dal momento che non si trovano in giro spiegazioni su come usarlo ho scritto a ThomasV, developer che sviluppa per source, per capire cosa diavolo è successo. Sono certo che l'idea sia nata per semplificare il lavoro ma sono fortemente contrario a questa logica che impone dall'alto modifiche quanto meno discutibili. Se il risultato deve essere Livre:Alcools meglio che ci lascino sperimentare il nostro Indice:Critone. Non si tratta solo di aspetti grafici (ovvero il verde e il rosa dietro le i numeri delle pagine) ma di un approccio completamente diverso al nostro. La maschera usata richiede informazioni vincolate, ovvero manco possiamo personalizzarle per le nostre esigenze. In altre parole, ben vengano le novità ma almeno che ce le spieghino. Attendo una sua risposta e vorrei sapere la vostra opinione. -- iPorkscrivimi 12:36, 29 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Al solito, hai completamente ragione. Qui non si tratta di decisioni del Board riguardanti tutti i progetti Wikimedia, come è il caso dell'uso del Sitenotice, ma di una impostazione dirigistica di un particolare progetto su altri. Ammetto di non essere un frequentatore accanito di http://wikisource.org, ma così come si possono personalizzare tutti miessaggi di sistema non vedo perché non possa essere personalizzata la modalità di inserimento di questi particolari testi. La personalizzabilità del progetto porta a soluzioni sempre migliori, dunque ogni sviluppo su questa vicenda mi interessa sommamente! - εΔω 19:21, 29 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Scopro oggi che mi ha risposto. Ora resta da capire come personalizzare tali template. -- iPorkscrivimi 09:41, 18 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Nella mia somma ingenuità di neofita ci sono cascato dentro in pieno. Bè, aspetto gli eventi. Temo che non ci siano alternative... --Alex brollo (disc.) 10:04, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento: Ho iniziato a sperimentare sul sistema per in namespace Indice. Indice:Critone per vedere in diretta le evoluzioni. Appena capito nel dettaglio come funziona faccio rapporto :D -- iPorkscrivimi 13:30, 20 giu 2008 (CEST)[rispondi]

SAL 2.0 - Direi che ci siamo: template infotesto

Nel cammino che ci porta al nuovo SAL 2.0 ho quasi terminato di aggiornare i template per le informazioni sui testi che mostreranno automaticamente il livello del SAL.

Resta da aggiornare le pagine di discussione dei testi, inserendo i nuovi template. È una occasione unica per controllare i testi (soprattutto fonte/edizione). Per comodità, i testi da aggiornare sono divisi per progetto tematico a partire dalla categoria Primo contributore da segnalare.

Chi vuole aiutare può prendere un testo delle categorie e aggiornare il relativo template infotesto. Una volta aggiornato il template non mostrerà (salvo in alcuni casi) il livello del SAL del testo. Ciò è normale e giusto dal momento che i testi verranno controllati in seguito.

La fase successiva sarà attivare i pulsanti per modificare il SAL ed a quel punto il grosso della transizione sarà fatto.

Sempre a disposizione per dubbi e chiarimenti. -- iPorkscrivimi 09:41, 18 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Incollo qui sotto il regex pronto per i testi del progetto letteratura. Per usarlo: Tendine --> Menu modifica --> Testo --> Cerca e sostituisci. Naturalmente è sempre il caso di controllare il risultato prima di salvare.
Cercare:
\{\{Infotesto letteratura
\|Edizione\=(.*?)
\|Fonte\=(.*?)
\|TradottoDa\=(.*?)
\|ContributoDi\=(.*?)
\|SAL\=(.*?)
\|Note\=(.*?)
\|RilettoDa\=(.*?)
\}\}
Sostituire con:
{{Infotesto letteratura
| Edizione = $1
| Fonte = $2
| Eventuale nome del traduttore = $3
| Nome del primo contributore = $4
| Nome del rilettore = $7
| Note = $6
}}
Nota per i mac-user: se selezionate e trascinate sul desktop i codici l'operazione sarà un gioco da ragazzi. -- iPorkscrivimi 20:59, 18 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ricorrenze, piccolo aggiornamento

1° gennaio e 30 maggio. Ho provato ad aggiornare le pagine per averle come tutte le altre pagine di servizio. Cosa ve ne pare? Procediamo anche sulle altre? -- iPorkscrivimi 12:10, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Dato che di fatto non sono pagine d'aiuto e non servono a "coprire ai profani" delle categorie specifiche non ne vedrei l'impellente urgenza. Chiaro che si tratta di un fattore di uniformità e non stona avere dei link per navigare in più. È più un lusso che una necessità. - εΔω 13:37, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Mi piace molto, da un po' di colore alle pagine. Sono con Edo per il rinvio a tempi migliori, a meno che iPork mi passi il regex e lo faccia io via bot ;-) Aubrey McFato 17:01, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Squillino le trombette! Pare che dopo l'ultimo aggiornamento di sistema il mio amato macchino abbia deciso di risvegliare il bot!!! Lo sto facendo girare ora. -- iPorkscrivimi 18:17, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Template Autore

Ho paura a tirare fuori un'altra questione, ma vorrei sottolineare che prima o poi dovremo risolvere il problema delle categorie degli autori. moltissimi sono senza, dato che il template autore non le mette. Direi che però almeno la categoria Autori del TOT secolo potrebbe essere inserita automaticamente senza problemi. Proviamo? Aubrey McFato 17:01, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Si vede che ci leggiamo nel pensiero santa patata. Ci pensavo l'altra sera. Il fatto di aver messo variabili ad oggi non visibili è proprio per fare ciò che dici. C'è solo il fatto che dovremmo aggiungere anche il secondo secolo da usare all'occorrenza dal momento che alcuni autori sono a cavallo di due secoli. -- iPorkscrivimi 18:10, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Approvo in pieno e ne approfitto per un altro pensiero che mi gira per la testa da qualche giorno. sono state inventate le categorie nascoste nulla ci impedisce di razionalizzare l'aspetto visivo delle sottopagine affollandole di categorie che possono tanto essere visibili quanto invisibili (penso alle categorie degli autori citati o alle categorie delle liste SAL intermedie tra "Testi SAL 50%" e "Testi di entomologia comparata dell'Africa settentrionale SAL 50%". - εΔω 18:26, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Pienamente d'accordo. Ho subito provato a metterlo nelle categorie di lavoro sporco. Partiamo intando dagli autori così vediamo l'effetto. Per il template autore ho aggiunto la variabile Eventuale secondo secolo di attività = (sulla forma di quelli già usati per i testi) e pare funzionare brillantemente l'aggiunta automatica delle categorie temporali. -- iPorkscrivimi 20:53, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]
PS: Categorie nascoste per chi vuole scrivere la descrizione :D -- iPorkscrivimi 20:57, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento: Il template è aggiornato, le pagine tutte passate col bot. Ora resta solo da controllare che i secoli siano inseriti nel template e che siano corretti. Sono arrivato fino agli autori che iniziano con la lettera F, quindi dalla G in poi chi vuole aiutarmi fa cosa grata. Qui c'è l'elenco. Devo dire che l'idea di Aubrey ha messo in luce parecchi autori che ci erano scappati. -- iPorkscrivimi 23:24, 31 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Finito. -- iPorkscrivimi 08:41, 1 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento: Ho fatto in modo che il template categorizzi gli autori in Autori con immagine o Autori senza immagine per facilitare il lavoro sporco (se l'immagine c'è possiamo controllare che sia giusta e se manca la cerchiamo). -- iPorkscrivimi 11:43, 1 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Aggiunta: se facessimo lo stesso anche per le voci di Wikipedia, Commons, Quote, etc. potremmo avere delle categorie nascoste stupende per il lavoro sporco. Ad esempio: "Ecco qui le voci che andrebbero scritte su Wikipedia", o "Ecco l'elenco delle pagine di Wikiquote da creare". Credo sarebbe un ottimo esempio fattivo di integrazione operativa tra i progetti. Che ne dite? -- iPorkscrivimi 12:21, 1 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Non so quanto possa essere utile per commons ma per quote sarebbe una cosa fantastica. Si avrebbe a disposizione un elenco di autori che mancano e anche la possibilità di inserire citazioni dalle opere presenti su source. --Kronin▄¦▀ 12:28, 1 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Autori senza voce su Wikipedia: Ecco la prima categoria automatica. Sto scrivendo al bar del progetto biografie di pedia per avere indicazioni da mettere come guida. Se qualcuno di Quote vuole indicarci le pagine essenziali per creare una nuova voce possiamo inserirla nella categoria per aiutare chi vuole creare le voci. -- iPorkscrivimi 13:51, 1 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Per quel che costa dato che si tratta di aggiungere poche righe a un template melius abundare quam deficere: quando il progetto sarà affollato di commonisti che chiederano come rendersi utili sbatteremo loro sotto il naso la nostra bella categoria e tutti saremo contenti perché loro creeranno voci su commons e noi avremo link nei nostri autori, la categoria si svuoterà e gli uccellini cinguetteranno felici ^__^ --εΔω 19:36, 1 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Tra l'altro con questo sistema possiamo risistemare la tabella degli autori. Delle 9 variabili da controllare a mano ora restano solo gli anni dei testi e gli interwiki. Non mi pare una piccola cosa! -- iPorkscrivimi 07:37, 2 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Per quanto riguarda Quote, una categoria Autori senza voce su Wikiquote andrebbe più che bene. Visto che wikiquote raccoglie anche incipit di opere, sarebbe anche piuttosto veloce creare le varie pagine, senza leggersi tutti i testi alla disperata ricerca di una frase interessante. --Kronin▄¦▀ 18:43, 3 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Et voilà Autori senza voce su Wikiquote -- iPorkscrivimi 19:08, 3 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Meno cassetti per velocizzare il caricamento delle pagine

Il titolo dice tutto: dato che con il template:testo le pagine contenenti molti di questi template si caricano più lentamente, ho una proposta oscena:

  • Comincerei con il togliere i "cassetti" dalle pagine autore dove questi replicano il contenuto di pagine indice delle opere.
  • In secondo luogo valuterei l'alleggerimento di quelle pagine indice divise in "libri" a loro volta con la loro pagina indice.

Per le pagine indice provo a sperimentare la transclusione selettiva: se questo rende più veloce il caricamento delle pagine potrebbe essere una soluzione...

Commenti? - εΔω 10:29, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]

La cosa più semplice è fare ciò che ho sperimentato su alcuni autori. Segui la logica: il template testo serve per capire, nelle opere suddivise in sottopagine, il livello delle varie sezioni così da segnalare il SAL di quel gruppo di pagine. Nell'opera ha un senso ma nella pagina autore non serve a nulla. Lì basta solo che il SAL segnali il livello totale dell'opera e non le singole sottopagine. Se lasciamo i cassetti nelle pagine autore, consentiamo ai lettori di capire meglio quali opere/sezioni sono contenute. Basta quindi rimuovere il template testo nelle sottopagine dei cassetti e lasciarlo nella pagina generale.
La stessa logica la possiamo adottare per le pagine indice esattamente come proponi. Così dall'indice generale leggiamo il SAL dei sotto-indici (che è la cosa importante e utile) ma evitiamo altre informazioni inutili che rallentano il caricamento della pagina.
PS: Prova pure la transclusione selettiva ma a naso dubito funzioni. Il template Testo legge la pagina cercando del codice particolare, quindi se tu gli togli quel codice c'è il rischio che non funzioni e che, comunque, si carichi ugualmente la pagina con conseguente rallentamento del sistema.
PPS: Chiedevi quali andavano sistemati. Se parti dall'elenco, io sono arrivato a Antonio Rosmini, quindi da lì in poi se seguiamo l'ordine alfabetico ci semplifichiamo i controlli. -- iPorkscrivimi 10:41, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Ho condotto una prova in Autore:Antonio Saltini, dove però ho dovuto comunque usare il template:cassetto per differenziare il link alla pagina indice dal link alle sottopagine. Insomma, funziona ma non risolve il problema della cassettatura.
Se ho capito bene tu proponi di passarsi tutte le pagine autore e sostituire {{testo| con[[ nei cassetti che racchiudono le sottopagine di un'opera. Giusto? - εΔω 15:11, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Non capisco quale sia il problema dei cassetti. Non li abbiamo sempre inseriti per le raccolte così da arrivare alle pagine direttamente? Mica li usiamo in Manzoni per elencare tutti i capitoli dei Promessi sposi. Allo stesso modo non capisco il senso di usare il cassetto per Saltini.
Si, ti propongo di passare i vari autori perchè così si vede subito quali sono le opere che vanno sistemate e con un lavoro ne facciamo due. Non so se ti sei accorto ma è già passato da tempo il mio bot per sistemare gli autori, quindi resta da controllare se mi è scappato qualcosa e sistemare le varie opere collegate. -- iPorkscrivimi 16:19, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Il problema è poca cosa: se non uso la cassettatura l'elenco delle sottopagine viene allo stesso livello della pagina indice. Ma se il problema si risolve con la sostituzione a manina dei template nelle sottopagine non c'è bisogno di togliere cassetti. Io inizialmente proponevo di togliere i cassetti per evitare duplicazioni di materiale non sempre sincronizzato. Con il template:testo il problema era risolto, ma se ciò appesantisce il caricamento da qualche parte si deve operare. Allora togliamo il template testo negli elenchi delle sottopagine e manteniamo tali elenchi nei cassetti come sempre, ma perdendo la "sincronia" sopra citata. scusa la continua richiesta diconferma ma misento un po' duro di comprendonio. - εΔω 18:23, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Ih, ih, ih, sarà l'effetto dello scutinare l'opera dei tuoi ragazzi :D Ragionando ad alta voce. Pagina autore: quale è il senso di un cassetto? Mostrare i titoli delle raccolte di poesie/novelle/racconti così il lettore trova subito quello che cerca. Lì avere l'icona della sottopagina è inutile (sia che venga fuori da sola con il template sia che venga messa a mano). Ogni cassetto ha il titolo che indica il nome della pagina principale. Lì ci mettiamo il template testo perchè così si vede subito "nell'insieme" il livello SAL. Non vedo il senso di cassettare anche i vari capitoli di un testo (capitolo 1, capitolo 2, etc.) perchè appesantisce la pagina a prescindere del template testo fornendo informazioni iper-ridondanti.
Pagine indice: è da un po' che mi chiedo se abbia senso il cassetto. È l'indice, quindi dovrei trovare tutta la struttura dell'opera subito e senza dover premere su "espandi". Boh, cosa ne pensate? -- iPorkscrivimi 19:23, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]
A me il Cassetto è sempre piacito per il layout della pagina più semplice che ne risultava. In certi casi è molto utile, si vede che un'opera è suddivisa in 4 parti a prescindere dalle migliaia di capitoli per ogni parte. Ma sono motivazioni che lascio perdere volentieri, se si decide che nelle pagine indice non serve abbandono senza troppi dispiaceri. --Aubrey McFato 22:08, 11 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Allora, sempre bisognoso di ragionare ad alta voce, faccio un riassunto del punto a cui siamo e rispondo ad Aubrey:
  • I cassetti sono utili nella pagina autore per non allungarla oltremisura: se al navigatore interessa cliccare su una specifica poesia di una raccolta clicca sul cassetto della raccolta, ma se la raccolta viene dopo altre tre raccolte di decine di poesie e non ci sono i cassetti egli dovrà scrollare ripetutamente e magari lasciarsi sfuggire il titolo che cerca. I cassetti in pagina autore sono utili.
  • I cassetti hanno senso per quelle opere che sono suddivise in entità dotate di autonomia specifica come le poesie di una raccolta di poesie: vedo poco senso nel cassettare in pagina autore dei capitoli numerati 1, 2, 3, 4 ecc. infatti per questo esistono le pagine indice.
  • Se una pagina autore contiene molte opere dotate di sottopagine con template testo, nelle sottopagine sostituiamo i template testo con le normali doppie quadre, tralasciando le icone SAL e demandando la presenza dei template testo alle pagine indice delle opere.
Sui template cassetto nelle pagine indice sono anch'io uno di quelli che li aggiunge per ragioni estetiche, ma l'avvento dei template testo ha aggiunto un problema di caricamento. Togliere i template cassetto non penso dia quel gran guadagno. Come criterio butto lì un'idea: se un libro ha pagine indice per i suoi sottolibri (es. Divina Commedia con Divina Commedia/Inferno che è a sua volta una pagina indice) Divina Commedia lascio i cassetti; se un libro non ha pagine indice per i suoi capitoli, anche ne avesse quattromila (es. Zibaldone non uso cassetti). Il buonsenso dovrebbe poi dettare eventuali eccezioni.
Anzi in casi come quello della Divina Commedia mi chiedevo se valesse la pena togliere i template testo dai vari canti nella pagina indice lasciandoli nelle pagine indice delle varie cantiche (Inferno ecc.) come nelle pagina autore. intanto provo a fare un altro esperimento con la transclusione selettiva... - εΔω 08:08, 13 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Namespace Indice: Le novità e come funzionano

Eccomi qui a raccontare quello che ho scoperto e sperimentato. Sono novità assai interessanti. Andiamo con ordine: direi di partire con il namespace Indice, prima lo sistemiamo e poi passiamo al namespace Pagina con le icone, transclusioni, etciù.

Parte tecnica, come funziona il sistema
  1. In fase di modifica, in modo automatico, al posto della normale casella di edizione viene caricato un form gestito da MediaWiki:Proofreadpage index attributes.
    • Lì dentro si impostano le variabili di ogni campo nella forma : Nome della variabile | Eventuale frase da mostrare | Eventuale dimensioni del campo di edit.
    • Questo è l'effetto per il testo Indice:Critone. Come vedete le variabili definite in MediaWiki:Proofreadpage index attributes vengono riproposte in forma di form. In pratica è come se fosse un template ma presentato in modo più chiaro.
  2. Una volta compilato il form, i dati vengono gestiti da MediaWiki:Proofreadpage index template
    • Se guardate dentro c'è la struttura della tipica pagina indice: template intestazione, la sezione con l'immagine, l'indice delle pagine ed il sommario.
    • Viene richiamato il template {{Intestazione pagine indice inizio}}, come facevamo prima solo che stavolta è fatto tutto in automatico.
  3. Il risultato è la pagina indice.
Soluzioni sperimentate
  1. Ho usato la stessa forma dei template per le intestazioni (Nome e cognome dell'autore, etc.) così rendiamo sempre chiara la comprensione delle variabili da inserire.
  2. Due sezioni sono rognose Sezione indice pagine e Sezione sommario. La prima presenta il riquadro con i numeri delle pagine, il secondo la struttura logica del testo (la stessa che usiamo per la versione tradizionale delle sottopagine).
    • La rognosità (bel termine evocativo...) deriva dal fatto che dobbiamo inserire i codici per le tabelle. Ad esempio i francesi fanno inserire tutto il codice: esempio (come facevamo anche noi). Non mi pare una soluzione comoda. Ho creato quindi i due template {{Indice pagine}} e {{Indice sommario}}. Come si vede qui uno è per la sezione indice delle pagine, e uno per il sommario. Una pagina di spiegazioni chiara credo che semplifichi ulteriormente la comprensione.
  3. Le categorie! Come per gli altri testi, se gestiamo bene la raccolta dei dati rendiamo per noi semplicissima l'aggiunta delle categorie in modo automatico. Date una occhiata in fondo a Indice:Critone: sono tutte categorie automatiche. Pensate a questo punto alla libertà che abbiamo! Possiamo creare categorie dedicate ai testi cartacei di ogni tipo: Testi per casa editrice, Testi pubblicati a Milano, etc. etc. insomma usate la fantasia che qui c'è trippa per gatti ^____^
Vantaggi del sistema
  1. Al posto di far compilare all'utente un template (trovalo, copialo, incollalo e compilalo) si semplifica il lavoro. Un form è più semplice da compilare e per noi è più facile creare una pagina di aiuto chiara.
  2. Mi pare evidente che l'aspetto grafico sia coerente con le altre pagine di Source e decisamente meglio di altre source estere. NB: la variabile Progetto permette di cambiare i colori delle intestazioni in base al progetto tematico, proprio come accade per i normali template intestazione.
Cosa manca da fare
  1. Decidere se questo approccio vada bene
  2. Sperimentare! Indice:Prova è pronto per essere violentato e stressato :D
  3. Riflettere sulle variabili da inserire
  4. Ragionare sulle categorie
  5. Ripulito il codice, aggiornare le altre pagine e creare le guide
  6. Passare al namespace pagina che è complementare a questo

Via con le riflessioni! -- iPorkscrivimi 12:30, 21 giu 2008 (CEST)[rispondi]

È da affrontare con cautela l'adattamento del sistema di "colorazione automatica" impostato nelle altre source rispetto al nostro sistema di SAL... non la vedo facile. - εΔω 12:56, 21 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Io non sono così pessimista su questa: forse perchè mi ricordo vagamente due parole scambiate con ThomasV per cambiare il colore delle pagine... Mi sembra ci sia la possibilità, senza stare a modificare l'estensione di MW. Riguardo al tutto, mi sembra ci stiamo muovendo in una direzione molto promettente: ricordo en passant che sicuramente uno dei problemi maggiori di Source (e di tutte le biblioteche digitali volontarie) è la scarsa attenzione ai metadati, che le persone competenti in materia bibliografica/tecaria mangiano a colazione, pranzo e cena. Con Antonella De Robbio abbiamo parlato anche di questo. Pro dunque a categorie per edizione, anno, città. Possiamo sperimentare, e soprattutto possiamo riportare in auge il testo a fronte, che da qualche mese a questa parte è stato un po' bistrattato, ingiustamente per lui ;-) (non è che ci siamo tirati le dita, anzi...) --Aubrey McFato 14:57, 21 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Sui colori non vedo alcun problema. Abbiamo le icone per le pagine autore, di sistema e negli indici. Per le pagine indice usiamo i colori che, guarda caso, hanno le icone e quindi associamo il verde al 100%, l'arancio al 75% e così via. Sul modo vediamo appena affrontiamo il namespace pagina. -- iPorkscrivimi 16:29, 21 giu 2008 (CEST)[rispondi]
PS: Al di là delle riflessioni generiche si può sapere se così impostato va bene o no? -- iPorkscrivimi 18:47, 21 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Secondo me si, è come la nostra vecchia impostazione, che a me piaceva. Graficamente rende meglio delle versioni estere, IMHO. E il form rende tutto più semplice. Sperimentandola probabilmente potremo migliorarla aggiungendo altri parametri (curatore? traduttore?). Aubrey McFato 11:17, 22 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Perfetto. Come la volevo. Un tocco di perfezione in più: perché non adattare al colore di sfondo dei progetti anche lo sfondino di intestazione in "Pagine dell'edizione" e "Sommario" che ad oggi è sempre dello stesso color "rosa carne avariata" per tutti i testi? Il cappellino verde con le scarpe rosa shocking non è prefettamente trendy, non so se mi shpiego... - εΔω 16:06, 22 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Bueno, allora provo i colori come dice Edo e per i parametri io direi di mettere quello del traduttore (così ci facciamo la categoria) e per il curatore io direi di usare il sottotitolo. Insomma vedimo quello che abbiamo e poi al massimo stiamo poco ad aggiungere variabili. -- iPorkscrivimi 16:14, 22 giu 2008 (CEST)[rispondi]
PS: Per le traduzioni ho in mente una idea. Ho appena chiesto a ThomasV se è fattibile. In quel caso la racconto altrimenti ciccia :D -- iPorkscrivimi 18:11, 22 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Houston, abbiamo un problema. Come mai non viene visualizzato il pulsante per passare da una pagina all'altra? Mi ricordo che prima necessitava il sommario per avere la possibilità di andare avanti e indietro, adesso che l'abbiamo sostituito con il nuovo forse bisogna operare una qualche modifica a me sconosciuta. Aubrey McFato 09:08, 23 giu 2008 (CEST)[rispondi]

this is because the index page does not contain links to the pages; instead, it contains a list of templates ("Indice pagine") ThomasV (disc.) 09:23, 23 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Allora dobbiamo trovare un'altra soluzione. Continuo a non vedere di buon occhio tutto quel codice per creare l'indice che mi pare troppo esoterico. Vediamo che fare. -- iPorkscrivimi 09:26, 23 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Ho provato a lasciare nel template solo i codici per il colore dello sfondo e l'allineamento del testo. Date una occhiata a Indice:Critone. Così il template si occupa del codice della tabella e a mano si mette il normale link alla pagina ed il sistema attiva le frecce per la navigazione. Che ve ne pare? -- iPorkscrivimi 09:51, 23 giu 2008 (CEST)[rispondi]
Credo possa andare benissimo. Riuscire a rendere il più automatico possibile, e allo stesso tempo più user-friendly, l'utilizzo del testo a fronte potrebbe essere un nostro obiettivo a lungo e medio termine, ma non mi dannerei per un po' di codice scritto a mano. Comunque sono d'accordo con iPork che the simpler, the better. Aubrey McFato 10:59, 23 giu 2008 (CEST)[rispondi]
L'idea che avevo proposto era di inserire nel codice un sistema per avere un menu a tendine per la scelta delle variabili (ad esempio: Progetto --> Elenco dei nomi da scegliere) come succede nei siti dagli anni '90. Altra richiesta era di implementare il sistema per avere delle caselle di scelta che facessero comparire i campi di testo (es: "È una traduzione?" Casella SI, la seleziono e mi compaiono sotto "Nome trattore, anno traduzione, secolo traduzione") per non avere una pagina lunga e incasinata. Ci penserenno in futuro. Magari quando arriverà il web 3.0 questa piattaforma avrà una interfaccia simile al web dei primi anni del 2000... A questo punto, sistemata la struttura delle pagine indice secondo il gusto di it.source vediamo di risolvere il namespace pagina. -- iPorkscrivimi 11:09, 23 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Attivato il sistema semplificato per segnalare il SAL

Ho attivato per tutti gli utenti il sistema semplificato per segnalare il SAL dei testi. Dopo mesi di sperimentazioni condotte da alcuni utenti credo che il sistema sia stabile. Ora in calce alla casella di modifica di ogni testo ci sono dei pulsanti che riproducono le icone del SAL. Una volta premuti il testo passa al livello indicato. Prossimamente faremo una guida semplice per scegliere l'argomento giusto e via bot potremo fare gli aggiornamenti in massa. PS: chi ha ativato sul proprio monobook.js lo script Utente:IPork/SAL.js lo rimuova per vedere il sistema in azione. -- iPorkscrivimi 20:05, 23 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Namespace Indice e Pagina: aggiornamenti

Partiamo dal namespace Pagina. Dopo essermi scornato con i codici abbiamo tutte le possibilità sott'occhio così da decidere quali adottare.

Il SAL delle pagine

Questi sono i livelli che usiamo per i testi tradizionali:

Prospetto sintetico delle caratteristiche dei livelli
Livello completezza formattazione
SAL 25%
  • testo incompleto
  • testo non formattato
SAL 50%
  • testo problematico
  • testo non formattato, o solo in parte
SAL 75%
  • testo completo
  • testo formattato correttamente

Se togliamo la prima colonna (quella della fonte) e consideriamo solo i primi 4 livelli (25, 50, 75, 100) abbiamo, a mio avviso, i livelli per le Pagine.

  • 25% --> Pagina non completa. O è da creare, o è da completare oppure è stato usato l'OCR e va sistemata.
  • 50% --> Pagina completa, trascritta in toto ma da formattare.
  • 75% --> Pagina completa e formattata correttamente.
  • 100% --> Come il 75% ma riletta da un altro utente.

Personalmente non andrei a stravolgere le abitudini consolidate con il SAL, soprattutto ora che abbiamo i pulsanti con le varie icone quando si modificano i testi. Sono per adattare quello che abbiamo creando una tabella come quella qui sopra dedicata al namespace Pagina in cui l'utente si ritrovi facilmente.

Nota sull'OCR. È un indubbio aiuto e la qualità del risultato dipende dall'immagine ma, come si vede qui, il risultato non è un testo completo da formattare (50%) ma un testo decisamente incompleto (25%).

Come modificare il SAL di una pagina

Il sistema è identico a quello dei testi normali. In fase di modifica compare in basso una serie di pulsanti con le tradizionali icone. A seconda del livello, l'utente seleziona il pulsante e salva la pagina. Esempio: questa pagina.

  • La cosa forte è che il sistema riconosce chi segnala il testo. Se io sono l'utente che ha iniziato a lavorare sulla pagina non vedrò il pulsante del 100%. In questo modo siamo sicuri che il 100% verrà dato da un lettore diverso.
  • Per un limite tecnico i pulsanti sono ordinati in modo strano: 50 - 25 - 75 - 100. Non possiamo farci nulla ma credo che sia superabile.
  • Dove leggete "Status della pagina" possiamo linkare la guida (come per i testi tradizionali) ed un percorso facilitato per capire quale livello usare.
Come mostrare il SAL di una pagina

Una volta segnalato dobbiamo definire quale sia il modo migliore per mostrare il livello. Nei testi normali usiamo l'icona corrispondente accanto alla tacchetta "testo". Per le Pagine possiamo:

  1. Usare l'icona accanto alla tacchetta "Pagina". Esempio: Pagina:Critone - 034.jpg in alto
    • In alto c'è l'icona esattamente come negli altri testi.
  2. Usare un avviso dedicato in cima alla pagina. Esempio: Pagina:Critone - 034.jpg prima del testo
    • Usando l'ambox avvisiamo l'utente del livello raggiunto.
    • Questa è la versione che deriva dai francesi. Esempio: Page:Alcools003.jpg. Mi son permesso di modificare l'aspetto grafico prediligendo il riquadro di avviso al rettangolo con fondo colorato.
  3. Usare entrambi. Esempio: Pagina:Critone - 034.jpg
    • Se vogliamo possiamo usare l'icona in alto tradizionale e il messaggio che potrà essere un invito a trascrivere/migliorare/rileggere la pagina. Se ci va possiamo anche far comparire il messaggio solo per certi livelli (ad esempio per il 100% non mettere nulla).

Personalmente sono per sperimentare la terza possibilità personalizzando i messaggi.

Categorie

Il sistema, in modo del tutto automatico, associa le varie pagine alle categorie del SAL dedicate. In questo modo, come per i testi tradizionali, avremo la possibilità di conoscere quante e quali pagine vanno scritte/migliorate/rilette.

Altro

Sto cercando di fare in modo che, nella versione testuale dei testi (Esempio: Critone/Capitolo II) accanto al link verso le pagine compaia il livello del SAL. Se ci riusciamo avremo sott'occhio il livello delle diverse sezioni e ci facilitiamo il lavoro.

Passiamo al namespace Indice. Abbiamo definito la struttura di base, resta da vedere come indicare il SAL delle pagine,

Come indicare il SAL delle singole pagine

Abbiamo quatro strade possibili:

  1. I colori
    • Sul modello francese ogni numero di pagina ha uno sfondo colorato che indica il livello del SAL. Esempio: Livre:Alcools
  2. Le icone del SAL
    • Come facciamo per gli indici siamo riusciti a mettere al posto dei colori le icone: Esempio: Indice:Critone
  3. Evidenziare solo certi livelli
    • Ad esempio solo il 25%,50%,75% e lasciare il numero solo per il 100%.
  4. Non mettere nulla
    • Se riteniamo l'informazione data dal livello del SAL inutile possiamo anche non mettere nulla.

Tutto dipende, al di là del gusto estetico, dal significato che diamo al SAL nella pagina indice. Credo debba servire per avere subito sotto controllo le pagine sulle quali si può lavorare per migliorarle, quindi personalmente ritengo vada indicato in qualche modo. Il mio gusto mi porta alla soluzione 2.

A voi la palla! -- iPorkscrivimi 12:21, 24 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Problema filosofico... infotesto nelle pagine scansionate

Allora, è una questione di lana caprina, ma preferisco sia per iscritto piuttosto che aleatoria:

  • Il caso di Morta che ho recentemente sincronizzato con la sua fonte scansionata mi ha fatto sorgere la domanda di dova debba risiedere l'infotesto relativo a tale canto:
    • A rigore tutti gli infotesto di un'opera scansionata andrebbero nella "discussioni indice" della pagina di indice, infatti
    • La versione testuale di un'opera scansionata è opera derivata da quell scansionata, perciò gli infotesto delle versioni testuali dovrebbero essere la transcluzione di quell'unico apposto al punto precedente.

Fin qui la teoria... ma la pratica? Mi sa che non ci siamo. Decidiamo dunque di adottare la modalità sopra descritta? C'è lavoro da svolgere.

A un cenno di assenso regolarizzo finché le pagine sono poche. - εΔω 12:18, 12 lug 2008 (CEST)[rispondi]

  • per tutte le pagine collegate all'infotesto dell'Indice. Mi sembra la più coerente, nonchè comoda.
PS:prima o poi dovremo infatti adeguarci alla tendenza delle maggiori source di caricare quasi esclusivamente testi scansionati --Aubrey McFato 14:46, 12 lug 2008 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto che ne dite? - εΔω 18:30, 14 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Prova nuovo SAL per namespace pagina

Coerentemente con le precedenti discussioni sto sperimentando la semplificazione del SAL per il namespace pagina, in modo da essere "rinnovatori nella tradizione": eccola qui sotto:

Namespace Pagina

Prospetto sintetico delle caratteristiche dei livelli
Livello completezza formattazione riletture
SAL 25%
  • testo
    • mancante
    • incompleto oppure
    • OCR rozzo o illeggibile
  • irrilevante

-

SAL 50%
  • testo completato e leggibile, presumibilmente con pochi errori.
  • testo
    • non formattato, oppure
    • formattazione parziale o da rivedere.

-

SAL 75%
  • testo completato e leggibile,
    • magari con meno errori di prima.
  • testo formattato correttamente

-

SAL 100%
  • testo completo e affidabile
  • testo formattato correttamente
  • testo riletto e corretto da un altro utente

oltre all'ovvio (scomparsa del SAL 101%, ridefinizione del SAL 25% ecco le NOVITÀ meno ovvie e discutibili

  • Un testo completo, ma formato da OCR orrendo o illeggibile non passa al 50%
  • Il requisito del SAL 50% è tutto da definire, ma è il meglio che ho in mente ora: intendo chiarire che un testo al 50% dovrebbe essere già stato riletto almeno una volta rispetto alla sua scansione iniziale.
  • Direi che già il passaggio dal SAL 50 al 75% richiederebbe che la formattazione consista anche in una rilettura (dovrebbe essere scontato, ma se vogliamo lo mettiamo per iscritto)
  • Insomma, prima che il testo passi al 100% mi piacerebbe che almeno venga riletto prima in due passate (battitura e formattazione). Finora questo è avvenuto perlopiù offline, e al solito sono ipergarantista, ma cominciamo a raffinare questa bozza e a ragionare sulle possibilità offerte dal sistema. - εΔω 18:56, 14 lug 2008 (CEST)[rispondi]

P.S. Per il namespace "indice" il SAL si configura come un misto tra quello "tradizionale (il testo nel suo intero) e quello nuovo (lo stato delle sue pagine, corrispondenti alle sottopagine dei testi "tradizionali") e anche qua occorre un'altra tabella:

Namespace Indice

Prospetto sintetico delle caratteristiche dei livelli
Livello completezza Qualità delle pagine
SAL 25%
  • pagine del testo caricate solo in parte
  • Non importa
SAL 50%
  • testo caricato completamente
  • pagine tutte o in parte con un SAL inferiore al 75%
SAL 75%
  • testo caricato completamente
  • Pagine tutte caratterizzate da un SAL 75%
SAL 100%
  • testo caricato completamente
  • Pagine tutte caratterizzate da un SAL 100%

Ulteriormente semplificato:Il SAL del libro è legato allo status delle sue pagine e dunque il parametro "riletture" per le pagine indice salta.

  • (sto saltando il fattore "costruzione della pagina indice", lo lascio ad altri, potremmo considerarlo irrilevante)
  • Per passare al SAL 50% le pagine devono non solo essere caricate su commons, ma essere comunque trascritte (con il bottone OCR anche a costo di ottenere trascrizioni orrende lo può fare chiunque), vi sembra eccessivo? A me il link rosso in pagina indice, sapendo che le immagini ci sono, non piace.

Infine, Vale la pena usare il SAL per le pagine indice? Ad oggi non funziona, ma non so se per mancanza di tempo o di reale necessità. Sotto con le riflessioni. - εΔω 18:56, 14 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Riflessioni

Mi trovo abbastanza d'accordo, semplicemente non ci ho riflettuto così tanto da avere opinioni personali consolidate. L'unica cosa che mi viene in mente è che, se ho capito bene, per avvicinarci al sistema internazionale di SAL

  • il proofread equivale al nostro 100% (cioè pagina riletta da un utente)
  • il validated equivale al nostro 101% (da più utenti)

Potremmo avvicinarci anche noi a questo, mantenendo il nostro SAL originale e nel contempo aggiungere al sistema internazionale solo dei livelli intermedi piç bassi. Se dico strunzate dite pure. --Aubrey McFato 09:09, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Non dici stupidaggini, ma trovo difficile fissarle "su carta". Potresti abbozzare come ho fatto poco sopra un'idea del tuo SAL? - εΔω 23:54, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Intendevo una cosa del genere:
Prospetto sintetico delle caratteristiche dei livelli
Livello completezza Qualità delle pagine
SAL 25%
  • pagine del testo caricate solo in parte
  • Non importa
SAL 50%
  • testo caricato completamente
  • pagine tutte o in parte con un SAL inferiore al 75%
SAL 75%
  • testo caricato completamente
  • Pagine tutte caratterizzate da un SAL 75%
SAL 100%
  • testo caricato completamente
  • Pagine tutte caratterizzate da un SAL 100%, ovvero rilette da un solo utente (= proofread)
SAL 101%
  • testo caricato completamente
  • Pagine tutte caratterizzate da un SAL 101%, ovvero rilette da più utenti (= validated)

--93.148.184.61 10:09, 16 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Vi spiego i limiti del sistema e, di conseguenza, perchè abbiamo 4 livelli e non i soliti 5. Per la natura dei testi, tutti hanno una fonte definita, quindi si può saltare il 25% inteso come fonte non segnalata etc. etc.
I livelli devono essere 4 perché è così. Punto. Da leggersi: non possiamo modificare il numero di livelli.
Un utente più portare un testo da 25% al 75% e non può portarlo al 100%. Questo viene gestito dal sistema. Così facendo ogni testo che avrà indicato 100% sarà stato controllato da due utenti diversi. -- iPorkscrivimi 12:19, 16 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Secondo me le definizioni proposte da edo sono appropriate; anche se non ho capito bene la differenza tra il 50% e il 75%... Inoltre mi chiedo quale dsia l'utilità del riquardro in alto alla pagina (per capirci quello con scritto questa pagina ha raggiunto un livello SAL del xx%). Non è possibile mettere solo l'icfona come con i testi? Per me sarebbe meno invasivo ed egualmente efficace. --Kronin▄¦▀ 22:28, 19 lug 2008 (CEST)[rispondi]
La differenza tra 50 e 75% si capisce meglio con un esempio: se un libro di dieci pagine le ha tutte e dieci, anche se ha nove pagine SAL 75% e una SAL 50% è ancora da considerare a SAL 50%.
L'utilità del riquadro in alto è quella di indicare lo stato della pagina. L'icona non è ancora implementata per problemi tecnici (nelle altre source c'è comunque un messaggio in ogni pagina). Diamo a iPork il tempo di festeggiare umanamente la sua laurea e di farsi un po' di vita reale, quando tornerà in azione sono certo che tornerà anche su questo problema. Anche per me la ambox è troppo invasiva: il mio ideale sarebbe una scrittina con l'icona del SAL ai lati e basta. - εΔω 18:40, 21 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Dico la mia. Mi piace la progressione scandita da 4 livelli di qualità. Aggiungerei però un'altra suddivisione. I SAL 25 e 50, devono rappresentare la fase tecnica di acquisizione (da incompleto a completo) fisica (trascritto o immagine) di un testo. Il SAL 75 e 100 sono le fasi del labor limae: per passare al 75 deve esserci una lettura completa. Abolizione dell'OCR scadente, non dovrebbe proprio essere permesso a nessuno di rilasciare un testo con qualità ultra scadente. Preferisco una riga alla volta ma formattata correttamente (vorrei scoraggiare la pratica dell'OCR incompleto e illegibile ecc.). Perché non creare una sorta di diario di lavoro un sistema più agevole delle cronologie per riprendere il lavoro lasciato in sospeso da qualcun altro? Xavier121|Talk 00:44, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Ossservazione interessante. Io ho provato (vedi post qui sotto) a utilizzare l'OCR integrato da ThomasV: c'è e non vedo perché l'utente tipo non debba usarlo. Esso presenta però un paio di controindicazioni:
  • Il risultato è spesso deludente.
  • Se materialmente io creo la nuova pagina mi autoescludo autmaticamente dalla rilettura finale. Questo potrebbe non essere desiderabile.
d'altro canto la mancanza di una nuova pagina
  • esclude questa dal percorso di qualità (a meno di non riuscire a infilare automaticamente l'icona accanto ai link rossi dei sommari.
  • è meno invitante per il navigatore di passaggio, più propenso a emendare e migliorare un lavoro già iniziato che a iniziarne uno da zero.
Quanto a metodologie diverse dalla cronologia non vorrei che creassimo un meccanismo più complicato di quanto già lo sia com'è ora. - εΔω 10:44, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Al punto 4, non per me, preferisco una pagina vergine che una incomprensibile. Il diario di lavoro deve essere qualcosa di più preciso del sal, mi deve dire sove fisicamente è arrivato a correggere o rileggere l'utente X, indicazioni sulle pagine con AC o TC, dubbi filologici ecc. Ma guardate che serve una pagina infotesto un po' più accogliente, magari invece di un generico note qualcosa di più articolato, nascosto a cassetto ecc... Xavier121|Talk 14:46, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]

ESPERIMENTI

Cari amici,

sto facendo il niubbo e testando un testo scansionanto partendo dal nulla. Finora mi sto trovando decentemente.

  • Ho preso in biblioteca un testo di Angelo Messedaglia (interessante per storici ed economisti)
  • L'ho scansionato , ritagliando digitalmente un file jpg per pagina
  • l'ho caricato con Commonist in una categoria apposita
  • Ho imbastito prima la pagina autore poi la pagina indice
  • Ho dato in pasto le immagini all'OCR automatico e il risultato è tutt'altro che scadente.

Scrivo questo con l'intenzione di trasformare il tutto in un percorso guidato, se avete osservazioni da fare fatele qui.

Aggiungo un interessante dato: chattando con Senpai ho avuto conferma che i testi di http://gallica.bnf.fr sono scaricabili e utilizzabili liberamente! A ben crercare ci sono anche diversi autori italiani! A breve altre novità! - εΔω 20:19, 19 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Ho già trovato un gustosissimo Il divino Pietro Aretino a lo imperadore ne la morte del duca d'Urbino. 8 paginette di veloce trascrizione per le vacanze! :) --Accurimbono (disc) 14:48, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Per scrupolo, possiamo sapere con certezza giuridica se abbiamo o no problemi con i testi provenienti dalla OPAL? La nota trovata da Curi sembra abbastanza chiara, ma sai com'è! Xavier121|Talk 13:08, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]


Xavier, hai sbagliato paragrafo :) : qui si parlava di Gallica.
Riguardo alla OPAL, di cui si discute + in basso ho trovato quella nota che mi sembra molto esplicita, forse cercando meglio si riesce a trovare qualcosa di più. Ciao, --Accurimbono (disc) 20:07, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Lista di controllo per template opera

cari amici,

visto che il template:Opera deve morire e visto che le sue ricorrenze sono scese sotto quota quattrocento ho creato una lista per chi si diletta di lavoro sporco: man mano che sostituiamo il template opera con il template intestazione letteratura cancelliamo da lì, in modo da farci un'idea. A differenza dei PuntanoQui che sono in ordine cronologico la lista è in ordine alfabetico, utile per le opere con molte sottopagine, inoltre è un elenco numerato così possiamo contare con indubbia soddisafzione la progressiva sparizione del template. - εΔω 17:55, 23 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Ottimo, potrebbe tornare utile. Secondo te, quando se ne toglie una, è meglio strikearla (con <s> e </s>) o cancellarla fisicamente? --Kronin▄¦▀ 18:57, 23 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Manoscritti

Ciao a tutti, secondo voi nel namespace Pagina ci vanno solo edizioni o possono esserci anche manoscritti (p.e. è possibile creare una Pagina:Infinito.jpg o ci vuole per forza un'edizione stampata)? --Kronin▄¦▀ 17:42, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Secondo me il problema è da affrontare: per i manoscritti d'epoca, e per gli originali credo che debbano essere accettati. Questi i miei "2€cent".
Una discussione dell'intera comunità con opinioni espresse esplicitamente da parte di tutti sarebbe la cosa migliore.
Ciao, --Accurimbono (disc) 09:33, 28 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Non vedo alcun impedimento. una volta che il manoscritto rientri nei canoni dei testi (provenienza e status copyright esplicitati) non vedo perché non dovremmo giocare anche noi a fare i filologi testuali: di fatto lo facciamo già con altri testi, grazie ai disclaimer con cui ci copriamo le spalle siamo di una sfacciataggine entusiastica che potrebbe persino attrarre qualche filologo vero, e la biblioteca avrebbe tutto da guadagnarci. Anch'io sono dell'idea che serve il consenso di molti utenti e una lunga discussione per un argomento che si presta a grosse obiezioni (l'interpretazione di un manoscritto è una ricerca originale?) - εΔω 10:50, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]
IMO si: l'interpretazione di un manoscritto è una ricerca originale! Ma discutiamone, occorrono approfondimenti. Xavier121|Talk 13:13, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Testo a fronte e lefttext

Ciao a tutti. Volevo sapere quale era il senso di spostare a sinistra un testo nella sua versione senza immagini; non sarebbe meglio uniformarlo con gli altri (mettendolo, cioè, centrale) ed aggiungere semplicemente il template {{AltraVersione}}? (esempi [1] contro [2])--Kronin▄¦▀ 16:41, 27 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Sono perfettamente d'accordo, lo spostamento a sinistra è una cosa di cui non ho mai capito il vantaggio. --Accurimbono (disc) 23:08, 27 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo anche io, ne avevo accennatoria tante volte con iPork, ma non se ne era mai fatto niente. L'unico fatto è che secondo me il template {{AltraVersione}} è molto poco visibile. Io credo che alcune delle soluzioni proposte da Alex Brollo fossero le migliori (ma dovrei ritrovarle). L'idea è quella di avere il testo centrato con alcuni link a fianco che mostrino l'immagine correlata a piacere, e solo in quel momento si sposti tutto. A mio parere dovrebbe essere tutto automatico come adesso, ma i codici in questione li conosce iPork, io non mi ci metto (sta tutto nel template {{Intestazione letteratura}}, se uno mette SI alla variabile del testo a fronte). --Aubrey McFato 19:39, 6 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Adattamenti parziali

Sfogliando il Critone mi sono accorto che la punteggiatura è privata giustamente dello spazio che la separa dall'ultima parola, seguendo le convenzioni tipografiche correnti. Ma questo tipo di correzione, non è prevista per l'accentazione della e, aperta (è), chiusa (é), perché? A parte l'errore ortografico, non è chiaro perché si fa, mi spiego: se correggiamo la punteggiatura ma non gli accenti, cambiamo l'aspetto del testo che si trascrive. Viene fuori un ibrido in parte emendato e in parte no, io lo noto e non me lo spiego. Non contesto queste correzioni solo che per coerenza dovrebbero essere estese a tutti gli aspetti ortografici della pagina. Un saluto, Xavier121|Talk 17:43, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Giusta osservazione. In effetti è l'unico intervento critico che ho sempre compiuto senza alcuna remora: dato che la presenza o meno di uno spazio tra parola e segno di punteggiatura è stata generalmente casuale fino a due secoli fa (nel trascrivere Pindemonte mi sono accorto di questa effettiva noncuranza), e successivamente emula delle abitudini francesi (dove anche adesso il vezzo di isolare i segni di punteggiatura è vivo). Più che di coerenza io tratterei di opportunità di mantenere o meno alcune pratiche rispetto ad altre. Nel tempo ho maturato le seguenti idee: IMHO
  • Lo spazio tra parola e punteggiatura — o tra parentesi e parola — lo eliminerei sempre e comunque
  • la stessa situazione riguarda l'uso ballerino e spesso incoerente di u/v U/V nei testi del XVI - XVII secolo, anche in questo caso io normalizzarei
  • le parole accentate mi trovano in una posizione diversa: non ho trovato infatti incertezze d'uso o incoerenze nell'ambito di uno stesso testo, ma l'uso di differenziare gli accenti sulle "e" è molto più recente di quello che si crede. Per questo sono ligio agli usi del testo come si presenta volta per volta
  • Ultimo in ordine di tempo, il problema delle abbreviature io lo affronto con una certa sportività e propenderei per il loro scioglimento in fase di trascrizione. Vero è che questi testi compaiono qui solo da poco, di fatto trascrivendo opere antiche da libri più recenti ci siamo trovati con testi già modernizzati.
  • Giusto per chiarire, quando si tratta di trascrizione di testi, a differenza delle problematiche di "packaging" dei testi, io non ho ancora invocato una "coerenza a tutti i costi", e non trovo scandaloso ritenere che un testo del cinquecento richieda delle soluzioni di trascrizione differenti da quelle per un testo del nostro secolo.
Ho scritto queste mie idee un po' per far "sintesi" un po' per far notare che le problematiche cominciano ad essere diverse e meritevoli di discussione apposita. troviamo un luogo centralizzato. - εΔω 19:07, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Salve a tuttedue. Io ho apportato alcuni degli adattamenti parziali che ha notato Xavier121. Di solito mi comporto come descritto da Edo qui sopra. In ogni caso non sono uno studioso, quindi mi atterrò alle linee guida di trascrizione (sarebbe bene scriverle) che voi più esperti di me deciderete. Ammettendo la mia totale ignoranza in materia, mi rimetto quindi alle vostre decisioni: basta che si prendano e vengano fissate in forma scritta in una paginetta di aiuto.
Ciao, --Accurimbono (disc) 20:03, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Edizione Critica Wikisource (ECW)

La forza delle osservazioni di Edo poggia sul suo fantastico senso dell'equilibrio. Ogni suo pensiero riguardo una questione è proporzionato e armonico (oltre che competente e preciso) Anche quando il suo contributo è un sunto di posizioni in corso di definizione, possiamo attingervi con sicurezza senza correre il richio di commettere errori.

Il suo ultimo intervento però mi ha lasciato perplesso, più lo rileggo e più mi accorgo che qualcosa non torna: un tarlo ha finito per condurmi a questo scritto, quasi uno sfogo riguardo un argomento molto antico, almeno da quando sono arrivato qui, circa nove mesi fa (ed infatti è ora che partorisca qualcosa anch'io a livello amministrativo).

Proverò a spiegarlo nel modo più semplice possibile.

La remora che non c'è quando si cambia la posizione della punteggiatura o si scioglie sportivamente il titulus di un testo, mal si concilia IMO con il rispetto degli accenti adottati dagli editori nel corso del tempo. Io comprendo bene (scusate la modestia), cosa intende il nostro con rispetto del testo e che lasciare immutata una convenzione grafica scelta dall'editore, coerente in tutto il libro, ci fornisce un'informazione preziosa sulla realtà storica di tali convenzioni e sulle abitudini editoriali di un certo tempo ecc. ecc. L'esempio più brillante in tal senso è vedere collazionati un manoscritto del '500 pieno di abbreviazioni e la pagina moderna, sciolta con gli opportuni adattamenti grafici.

Io credo che il problema sia proprio la sportività: se incontriamo una lettera con titulus, chiara nel suo contesto per il curatore, (sia esso amanuense, preoccupato di non sprecare pergamena e di consegnare il lavoro in tempo!) o una è con generico accento aperto che non crea dubbi di comprensione (opera magari di un tipografo che vuole dimezzare i costi di produzione di un carattere in più per le parole chiuse ecc.), penso che dovremmo affrontarle con lo stesso spirito di competizione e onestà intellettuale che ci contraddistingue. La scelta che un filologo compie nello sciogliere un titulus in n o m non è punto diversa da quella che lo porta a diversificare gli accenti in ossequio all'esatta realtà fonetica della parola di riferimento. La coerenza che sto cercando di invocare non riguarda solo la soluzione degli accenti: qualcuno potrebbe trovare interessante che le consuetudini tipografiche del tempo imponevano una punteggiatura spaziata (coerente come gli accenti in tutto il testo)!

Ora, gli adattamenti parziali apportati da Curi sono diversi in parte da quelli di IPork: se andate a controllare l'introduzione del Critone trovere modificati secondo il costume editoriale moderno tutti gli accenti. Immutati nelle pagine successive in apparente contraddizione, rappresentano un imbarazzante ibrido! Questa oscillazione IMO è controproducente, servono, come ricorda Curi, delle linee guida di trascrizione certe (Per Curi: sarebbe bene scriverle insieme! Trovo quasi commovente la tua totale ignoranza in materia, ma non mi convinci! Dove vuoi scappare? :). Io personalmente non sono spaventato da una ECW, con pochi interventi sul testo ma CHIARI e precisi. Preferisco avere una nota a piè di pagina che mi ricordi l'esatta posizione della punteggiatura e l'uso dell'accento anche in un testo senza immagini a fronte, piuttosto che perdere qualche informazione a disposizione solo del curatore.


«Giusto per chiarire, quando si tratta di trascrizione di testi, a differenza delle problematiche di "packaging" dei testi, io non ho ancora invocato una "coerenza a tutti i costi", e non trovo scandaloso ritenere che un testo del cinquecento richieda delle soluzioni di trascrizione differenti da quelle per un testo del nostro secolo.»

Giusto, ma questa prassi metodologica non deve generare confusione a nessun livello, né tra noi né tra gli utenti medi che leggono e scrivono in modo diverso da noi. Una biblioteca che documenta i suoi interventi con pagine di aiuto conserva un certa autorevolezza, dovuta allo scupolo con cui affronta ogni questione filologica che si presenta (sia chiaro: vale anche per la scelta di lasciare immutati i testi!)

Non penso esista luogo migliore per affrontare una questione dilicata come il progetto qualità, ma se volete possiamo aprire un bar appositamente per discutere dell'edizione critica wikisource, non c'è problema. Xavier121|Talk 11:32, 5 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Mamma mia quanta carne al fuoco. devo leggere il tuo intervento con calma per puntare a un consenso condiviso. Intanto desidero precisare che il caso dell'introduzione del Critone non va ascritto ad iPork, ma a un utente meteora, Alfreddo: la cronologia spiega cosa sia successo:
  • iPork prepara il testo ma non lo trascrive, a dimostrazione del concetto Aiuta Wikisource.
  • io ci provo, facendo da betatester all'allora nuovo sistema e ho trascritto a manina la pagina, mantenendo gli accenti come nel testo
  • passa Alfreddo e normalizza gli accenti alle convenzioni moderne (ma non è l'unico a compiere azioni di questo genere).
  • Accurimbono sancisce il SAL 100% senza far troppo caso agli accenti, d'altronde questa discussione ha l'obiettivo di chiarire questo aspetto. Vorrei sapere se Accurimbono abbia tenuto conto degli accenti nel cambiare status alla pagina. Per un commento alla proposta di Xavier voglio prendermi un po' di tempo... - εΔω 12:05, 5 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Sì, avevo controllato gli accenti, mi ricordo quelli su "demone" e altri accenti simili, quelli su "nè" mi sono sfuggiti. Di solito cerco di mantenere gli accenti originali, ma in rilettura molte cose possono sfuggire. D'altronde siamo una Wiki e appena ci si accorge di un errore si può subito rimediare. Ciao, --Accurimbono (disc) 18:37, 7 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Fatto. Siamo qui per aiutarci. - εΔω 11:19, 8 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Provo a rispondere

Purtroppo dobbiamo tenere conto di alcuni fattori che possono collidere con la nostra integrità:
sgombriamo il campo da un equivoco: finché noi trascriviamo il lavoro di edizione compiuto da altri (ad esempio un Petrarca in edizione ottocentesca) noi non ci permettiamo di ricostruire alcunché di precedente tale edizione (ecco dunque che Contini ci proporrà un Petrarca con grafia più arcaizzante di Leopardi, ma io non mi permetterei di variare nelle convenzioni tipografiche alcuna delle loro scelte). Le questioni che andiamo a discutere riguardano la trascrizione di testi con pagina a fronte o con fonte cartacea riscontrabile e in particolare quei casi precedenti il XVIII secolo in cui le convenzioni tipografiche appaiono ancora molto difficili da ripresentare pari pari oggi. Trascrivendo Pindemonte o Alfieri non ho trovato casi così scottanti da richiedere decisioni dolorose o adattamenti macroscopici.

Replicare la fonte non equivale a creare una trascrizione diplomatica: una percentuale di tradimento dell'originale ci sarà sempre. Finché scrivo mi rendo conto che sto continuando a pensare non in termini di coerenza assoluta e granitica, di mannaia manichea, ma di un necessario compromesso tra la fedeltà assoluta al dettato della fonte e le condizioni di trasmissione attuali: utenza non necessariamente esperta, volontà di fornire un prodotto riutilizzabile ecc. ecc. Provo a razionalizzare, ma sento la mancanza nella mia biblioteca del Breviario di ecdotica di Contini.

Intanto se dobbiamo trattare la questione ai massimi livelli, coinvolgendo cioè la filosofia dell'intero progetto, direi che

  1. la fedeltà alla fonte è un valore primario. L'immagine degli amanuensi (e in particolare quella del copista incolto cara agli studiosi), torna a investirci. La differenza molto positiva è che grazie alla magia del mondo digitale ogni pagina che scriviamo è ricopiata ad ogni modifica restando agli atti della cronologia, dunque nulla è mai perduto e la tracciabilità di un archetipo è sempre garantita (ho scritto archetipo e non "originale", lascio le considerazioni di critica testuale a chi le vuole approfondire). Insomma, meglio scrivere sbagliato ma fedeli alla fonte, piuttosto che lanciarsi in ipotesi emendatorie spericolate senza averne i titoli.
  2. In seconda battuta viene la caratteristica dirompente del Web 2.0, del Wiki e della logica collaborativa. Qui il modello predigitale, in cui il filologo proponeva il testo secondo le scelte consacrate dalla tradizione è superato dall'apporto liberamente dato da utenti di tutte le provenienze e di tutti i livelli di competenza. Conseguenze:
    • Possibilità di errore, fraintendimento e semplificazione enormemente aumentate.
    • fiducia che nel continuo e infinito divenire del processo di crescita del progetto gli standard qualitativi assumano un livello sempre più alto, di modo che le minacce del punto precedente vengano inesorabilmente affrontate e vinte.
    • Per esperienza trovo un altro parallelo con il mondo dei copisti: dato che all'aumento esponenziale dei materiali non corrisponde un proporzionale aumento degli utenti attivi, qualche pezzo rimane sempre indietro o abbandonato o dimenticato, in attesa che molto tempo dopo venga riscoperto con conseguenze a noi ignote. Va bene, torniamo in argomento.
  3. In terzo luogo viene il rapporto tra scriptorium e resto del mondo. Mentre nell'antichità l'attività dei copisti era volutamente sottratta alle tempeste e alle mondanità della vita attiva ed era sorretta da una professione religiosa che dava ad essa una solidità incrollabile, oggi noi facciamo del confronto con il giudizio del web (statistiche, edit count ed esposizione ai motori di ricerca) un tarlo ricorrente, della spendibilità del nostro lavoro un termine di licenza d'uso e della diffuzione del sapere una religione laica figlia di un pensiero debole. Ci piaccia o meno ma è così.

L'ordine dei tre punti che ho posto decide l'impianto che vogliamo dare alla nostra biblioteca, e il confronto con altri progetti mi suggerisce che questa mia esposizione, derivante da una mia mentalità un po' idealista e sognatrice ma anche attenta ai segni del reale, altrove sia perfettamente rovesciata.

Da questa analisi "ai massimi livelli" deduco quelle che sono le mie idee sugli scostamenti tipografici e sulla possibilità di edizioni critiche collettive (occhio che quest'ultimo argomento si porta dietro le traduzioni collettive).

La mia idea non è quella della coerenza assoluta anche se essa mi attrae magneticamente, ma di un necessario compromesso implicante il minimo cedimento rispetto alla coerenza assoluta: tenendo presente che Wikisource è comunque un progetto appetibile a pochi pur a fronte di numerosissime iscrizioni, è necessario mantenere affrontabile umanamente la curva di approccio ad esso. Vogliamo che il nostro lavoro sia letto e apprezzato solo dagli addetti ai lavori complimentandoci a vicenda e godendo del nostro aureo isolamento (escludendo cioè gli utenti non in grado di familiarizzarsi con tutte le convenzioni di trascrizione che implica un approccio"diplomatico" al testo originale) o vogliamo che offra una nicchietta di movimento per tutti coloro che si interessano di libri e hanno sognato di contribuire alla libera trasmissione del sapere? ecco perché non sono indifferente alle scelte editoriali del mondo cartaceo, in cui alcuni adattamenti sono accettati per amor di divulgazione.

Scendo ora nei particolari:

  • Premesso che la riproduzione fotografica di una pagina ci solleva dalla sua riproduzione tipografica assolutamente uguale, i criteri alla base delle mie scelte sono
    • la casualità o la volontà precisa del tipografo rispetto a una certa scelta, di modo tale che scelte incoerenti all'interno di uno stesso documento possano essere indice non di un modello da seguire, ma di una richiesta di normalizzazione.
    • la presa d'atto che ci sono caratteri o consuetudini tipografiche talmente lontane dalle nostre che escludono a priori la grandissima parte dei lettori moderni. Non mi riferisco dunque a supposti "errori grammaticali", quanto all'uso di legature, mancati spazi e caratteri antichi oggi scomparsi.
    • Infine, in forma marginale ma non trascurabile, la possibilità di rendere un testo più o meno raggiungibile tramite ricerca nel web.

In base a questi principi, discutibili e personali, ma sui quali possiamo discutere ancora, scendo ulteriormente nei particolari:

  1. La "esse lunga" ſ la sostituirei in tutti i casi con la nostra "s", anche in caso di incoerenza all'interno del medesimo testo. Il carattere unicode apposito c'è, ma ritengo un servizio doveroso al lettore (e ai motori di ricerca) la sua normalizzazione. la ß al posto di "ss", grazie alla lingua tedesca, è più accessibil e non disturba i motori di ricerca, disturba solo qualche lettore che non abbia confidenza col tedesco o con l'ortografia antica.
  2. La "e commerciale" & o meglio l'abbreviatura di et" la si trova su carta sia scolta in et, sia trasformata in "e": siccome essa si è mantenuta per molti secoli nulla impedisce di mantenerla tale in trascrizione, supponendo che grazie all'uso moderno anche il lettore della strada la capisca. L'unica controindicazione è che essa in caso di ricerca nel web è oggi utilizzata ma in modo totalmente diverso da una volta, e difficilmente sarà richiesta da chi vuole cercare una certa frase, come ad esempio "solo & pensoso".
  3. (ovviamente) i segni di "a capo" a spezzare parole tra righe possono tranquillamente essere eliminati. Questo chissà perché non è stato percepito come problematico da nessuno. scommetto che questa scelta non richiederà alcun sondaggio.
  4. La dicotomia u/v e U/V può essere mantenuta, ma non la vedo come essenziale. Vale a dire che nel mondo editoriale trovo ambo le soluzioni (da classicista amante della pronuncia restituta del latino apprezzo le edizioni con u e V indistinte) Ho meno confidenza con l'ecdotica moderna, ma prendendo sia il Petrarca che i poeti del Duecento curati da Contini noto che egli ha differenziato i grafemi; invece Manzoni nell'introduzione ai suoi Promessi sposi trascrive un immaginario manoscritto secentesco con grafemi differenziati, forse proprio con l'intento di rendere ardua la lettura al lettore comune. vogliamo tenere la distinzione? Una ricerca con Google: ad esempio auuertiti, ci fa notare che non saremmo mosche bianche, ma ovviamente non fa trovare il testo a chi cerca "avvertiti". Teniamola pure, ma sentiamo anche gli altri.
  5. Gli spazi tipografici tra parole sono a mio parere un fatto delicatissimo, e in alcuni testi antichi essi erano spesso eliminati per far rientrare le parole entro una linea. Ugual cosa dicasi degli spazi tra parole e segni di punteggiatura. In questo secondo caso (con l'eccezione di Mario Rapisardi che a tutt'oggi mi intriga) non ho trovato un solo autore italiano costantemente coerente nel mettere spazi tra parola e punteggiatura in un singolo testo: ne deduco che la scelta tipografica fosse del tipografo appunto, e della sua necessità di giustificare le parole in uno spazio preciso con un numero costante di caratteri mobili per riga. Dato che i trucchi tipografici della fonte nel nostro contesto informatipografico non ci interessano, anzi in molti casi con paragrafo giustificato ci troveremmo spesso con virgole enormemente spaziate dalle parole o parentesi enormemente lontane dal loro contenuto, così come elimino i segni di a capo eliminerei anche gli spazi tipografici prima delle punteggiature e tra parentesi e testo incluso in esse.
  6. Gli accenti e gli apostrofi nei testi antichi sono qualcosa di assai delicato. mentre tra Quattrocento e cinquecento erano spesso ignorati o posti ad libitum, nel corso del Seicento si è cominciato a scriverli con regolarità e coerenza, e solo nel corso della prima metà del novecento le e accentate si sono stabilizzate nell'uso che è oggi consueto. Qui occorrerebbe una valutazione caso per caso, ma se dobbiamo essere coerenti ritengo che la trascrizione dello status del testo come appare non sia impossibile da capire.
  7. Le abbreviature di dittonghi o di nasali nei testi antichi sono a mio parere da sciogliere in sede di trascrizione. Avendo la fonte a fianco da controllare chiunque potrà verificare la bontà o meno della trascrizione, dunque nessuna informazione andrà realmente perduta. Al contrario una trascrizione che perpetui in forma digitale le abbreviature legate a una consuetudine antica di origine fonetica (l'assimilazione di nasali postvocaliche è tuttora segnata con il circonflesso in IPA e nelle finali di parola in portoghese: in italiano le nasali postvocaliche si sono tornate a pronunciare chiaramente) e tipografica (le già descritte angustie di spazio e l'economia nell'uso dei caratteri mobili) è oggi totalmente superata provocando difficoltà sia nella lettura che nella rintracciabilità dei testi: cf tãto e tanto. Il problema sarebbe la possibile ambiguità di trascrizione? chi trascrive propone un'ipotesi, poi si discute e semmai si mette in pagina di discussione i risultati della discussione: l'originale è sempre sottomano. Il problema è l'inesperienza del trascrittore? Siamo in un wiki: il trascrittore inesperto ma onesto trascriverà come gli pare e se vorrà segnalerà ad altri il problema oppure attenderà che qualcun altro passi e trascriva; Il tempo è dalla nostra parte.

Se mi vengono sottomano altre questioni tipografiche le aggiungo, se ve ne vengono prima a voi aggiungetele, quello che ho scritto non è che uno spunto di riflessione. A proposito, un anno fa, di fronte alla scrittura conservativa di una notra carissima utente, avevo già buttato avanti un esempio pratico di discussione e rimodulazione tipografica: eccolo: il suggerimento di Snark rimase lettera morta. Per concludere direi che chi ha esempi di libri più o meno moderni che trascrivono testi antichi (in rete a partire da quelli di Bibliotecaitaliana a quelli di Liberliber, ma è meglio sempre avere riscontri cartacei) può farsi un'idea di quello che potrebbe suggerire. - εΔω

Snark sosteneva questo:
«Questa è un'ottima occasione per parlare un po' più in generale della questione delle trascrizioni... Secondo me è possibile fare una "trascrizione moderna" dei testi, a patto che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
  • Che sia presente da qualche parte la fonte cartacea del testo.
  • Che nelle note dell'infotesto si indichi qualcosa come "E' stata effettuata una trascrizione moderna del testo originale"
  • Che siano corrette solo le cose derivanti dalla differenza di convenzioni tipografiche tra quelle antiche e quelle attuali, ovvero: u->v, v->u, spaziatura tra parole (un tempo non sempre rispettata) e accentazione di parole (spesso tralasciata nei libri antichi). Magari dalla nota dell'infotesto si potrebbe rimandare a una pagina di aiuto, che spieghi che abbiamo corretto solo queste cose, e nient'altro.
Detto questo, io sono favorevole alla trascrizione: magari si perde qualcosa in fedeltà al testo, ma si guadagna molto molto molto in leggibilità.»
(Snark, maggio 2007)

Xavier121 sottoscrive e si accoda, Xavier121|Talk 17:30, 7 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo anche io. Il lungo post di Edo illumina anche me sotto certi aspetti che non avevo notato o che erano nascosti nel mio subconscio...
  • la leggibilità è un'idea di buon senso, banale ma importante
  • l'idea di aiutare gli utenti essendo search engine-friendly è illuminante, mi piace e credo sia estremamente utile
Sono sempre più convinto, grazie alle vostre affermazioni, che con la fonte a fronte si abbia maggiore libertà, l'eventuale utente che necessitasse di una traduzione diplomatica andrà sull'immagine, per tutti gli altri vi è il testo trascritto, con la possibilità di controllare per i pignoli. Non credo che alcuno si possa lamentare. --Aubrey McFato 20:32, 7 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Emendatio sine contaminatio

Chiedo scusa se il mio intervento potrà sembrare una semplificazione delle posizioni in campo ma credo sia il caso di fare chiarezza su un punto altrimenti rischiamo di andare molto lontano senza sapere DOVE.

Il testo preso in esame è il Critone, un dialogo filosofico commentato, stampato da un editore toscano nel 1925. Mi sembra abbastanza ovvio che chi traduce e commenta sappia che le vocali in italiano sono 7 e non 5 che chi pubblica, quando pronuncia, riproduce perfettamente l'esattà qualità delle vocali (ragazzi l'editore è di Firenze!) Ora il dato più interessante è che all'inizio del secolo le consuetudini editoriali davano scarso peso alla corretta accentazione (per chi vuole approfondire aspetti legati alla stampa rimando ad altra discussione). Qualsiasi editore (ma noi lo siamo?) moderno, di fronte a casi così trasparenti, sceglierebbe la normalizzazione grafica.

Se tiriamo fuori il manuale di ecdotica del Contini, facciamo il deserto intorno a noi. Non stiamo sciogliendo un titulus, opera di un copista di chiare origini venete che non sente le doppie (danno > dano), non dobbiamo stare attenti ad influssi dialettali sulla realtà fonetica di un testo o alla grafia incerta sempre un passo indietro rispetto all'evoluzione della lingua (roi = ruà). Non voglio semplificare, ma in certe situazioni, più che un manuale, serve il buon senso.

Questa situazione è nuova: abbiamo un utente che vuole trascrivere un testo pieno di abbreviazioni e non riusciamo a fargli sapere come deve fare, lo stoppiamo. Se il testo è a fronte a che serve l'edizione diplomatica? dobbiamo normalizzarla o no? Se questi sono testi estremamente complessi per l'utente medio, dobbiamo escluderli dal circuito? o creare una lista a parte in cui indichiamo le difficoltà e il livello di edizione che richiede un libro (parlo di cose che non esistono e tutte da creare qualora qualcuno le trovi interessanti)? Penso di preparare un piccola bozza o comunque un sunto più chiaro delle mie idee. A risentirci, Xavier121|Talk 01:35, 8 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Moderni amanuensi

Resto allibito - come al solito - dalla quantità di cose che non so....

In questa diatriba ripenso al contributo dell'amanuense o degli oscuri compositori delle tipografie cinquecentesche... mi sa che di fronte alla loro "sorgente", il manoscritto dell'autore, si ritrovavano nelle stessa ambasce; e ho qualche indizio che risolvessero i loro problemi senza eccessivi scrupoli di fedeltà. Scegliendo un'opera di quell'epoca di transizione, mi sono messo in un bel pasticcio. :-( --Alex brollo (disc.) 10:16, 8 ago 2008 (CEST)[rispondi]

No, non ti sei messo in un bel pasticcio, ci hai messo tutti quanti in un bel pasticcio XD! O meglio, ben vengano questi pasticci, tanto prima o poi sarebbero emersi. Adesso che siamo in ballo ci servono i pareri di tutti per arrivare a una forma di consenso basata sul buon senso. Coraggio. - εΔω 11:22, 8 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Una piccola nota positiva... nei libri di Corte i tituli sono, in conclusione, usati poco. Quella più zeppa è proprio la dedica della versione Lionese, 1573, che è stato anche il primo capitolo in cui mi sono cimentato, e sarà il primo in cui farò pulizia dopo che la nebbia si sarà diradata. Aggiungerò una nota sulle spaziature (le avevo notate, ma non ne avevo colto l'interesse) che normalizzerò perchè, secondo me, la gestione informatica del testo (gli acapo automatici in una posizione decente della frase) lo richiede assolutamente. Interessante anche l'abissale differenza nella gestione delle lettere accentate nelle due versioni... e quelli cercherò di conservarli fedelmente --Alex brollo (disc.) 13:17, 8 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Audace proposta per la trascrizione delle tilde di abbreviazione

Dato che l'Unicode non comprende tutti i simboli necessari, e che per rendere la lettera con tilde con un unico carattere e sempre quello occorrerebbe comunque una convenzione più o meno arbitraria, e certamente complessa, poco leggibile, e non immediatamente intuitiva per il lettore o il trascrittore non addentro... passeggiando con il cane (momento in cui il cervello vaga per conto suo...) mi è venuta un'idea: e se rendessimo le tilde non con un carattere speciale, ma con un carattere abbastanza usuale messo dopo il carattere con tilde? Magari, addirittura, un ASCII? I vantaggi sarebbero: 1. registrazione del dato informativo: "la lettera precedente ha una tilde" 2. visualizzazione di un segno di "lettera mancante", non dico ovvio, ma quasi; un lettore attento e astuto ne capirebbe il significato, dopo qualche incontro, addirittura senza bisogno di aiuto; 3. reversibilità: in qualsiasi momento, il più idiota dei bot (cambiata strategia) sarebbe in grado di sostituire la coppia di caratteri "lettera + tilde" con la "lettera con tilde".

Se state ancora leggendo vi propongo i due candidati. 1. il carattere underscore (massimizzazione del significato a colpo d'occhio "qui manca una lettera"; carattere presente sulla tastiera) 2. il carattere tilde ~ (più corretto : molto corretto!, ma non raggiungibile dalla tastiera e non così immediatamente intuitivo come lettera mancante)

Esempi: Mada_ma; ta_to; He_rico; q_lche oppure: Mada~ma; ta~to; He~rico; q~lche. --Alex brollo (disc.) 22:10, 9 ago 2008 (CEST)[rispondi]

La gestione degli errata corrige

Tanto per essere preparato, stavolta chiedo prima e non dopo.

C'è qualche convenzione-accordo sulla gestione degli errata corrige? Fermo restando che le pagine originali degli errata corrige vanno copiate testualmente, e che io lascerei nel corpo del lavoro l'errore: è opportuno introdurre una nota o un riferimento alla relaiva voce errata corrige? E come? In assenza di convenzioni diverse, richiamerei gli errata corrige originali in un campo <ref>. --Alex brollo (disc.) 13:06, 8 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Non necessariamente. Dal POV informatico gli errata corrige sono considerabili come "note a fine testo", cioè vanno ancorabili in ambo le direzioni da testo a correzione e viceversa. Esiste per questo il template:§. - εΔω 12:22, 11 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Si, ho scoperto poi il template:§, sarà fatto. Link incrociato. Grazie. --Alex brollo (disc.) 13:04, 11 set 2008 (CEST)[rispondi]

La resa dei dialoghi

Nel Libro terzo de Indice:Il cavallarizzo sono raccolti tre dialoghi, in cui le parti sono distinte dall'iniziale del locutore. Purtroppo non esisteva ancora l'a capo... vi chiedo: pensate che introdurre un a capo prima dell'iniziale del locutore sia una forzatura inaccettabile?

Per dire: da così:

P. PRIMA ch'io altro dica vorrei sapere da voi Messer Claudio mio, se volete ch'io vi proponga tutte le proposte insieme ch'io penso farvi, overo ad una per una? perche se le vi proponerò tutte le proposte insieme ancor voi sarete obligato à risolverle per ordine tutte. C. Fate pur mo come volete Cavallier mio, ch'io son'apparecchiato à farla con esso voi, come vi pare; & ancora ch'io non habbi così tenace memoria come havete voi; pur non dimeno ho speranza di saper rispondere à tutto quello che in questa lite voi mi saprete proponere. P. Bel modo d'argomentare è certo quello, che s'usa in alcune Academie, che tutti gli argomenti fanno prima che far vogliono in una conclusione ...[...]

a così:

P. PRIMA ch'io altro dica vorrei sapere da voi Messer Claudio mio, se volete ch'io vi proponga tutte le proposte insieme ch'io penso farvi, overo ad una per una? perche se le vi proponerò tutte le proposte insieme ancor voi sarete obligato à risolverle per ordine tutte.

C. Fate pur mo come volete Cavallier mio, ch'io son'apparecchiato à farla con esso voi, come vi pare; & ancora ch'io non habbi così tenace memoria come havete voi; pur non dimeno ho speranza di saper rispondere à tutto quello che in questa lite voi mi saprete proponere.

P. Bel modo d'argomentare è certo quello, che s'usa in alcune Academie, che tutti gli argomenti fanno prima che far vogliono in una conclusione ...[...] --Alex brollo (disc.) 00:05, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Per me vai pure con i caporiga, la leggibilità ne guadagna. Avendo le immagini a fronte è una libertà che possiamo permetterci. - εΔω 12:24, 11 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Benissimo, verifico se è già un punto di wikisource:Convenzioni di trascrizione, altrimenti lo aggiungo. Grazie! --Alex brollo (disc.) 13:05, 11 set 2008 (CEST)[rispondi]

Il template Qualità testi deve morire!

Cari amici della qualità,

dopo il vittorioso agone contro il template:Opera, terminato con la sua eliminazione (Evviva!), è ora di dare una spallata anche alla transizione dal SAL vecchio stampo (quello contrassegnato dal Template:Qualità testo, al SAL 2.0, per intenderci quello che con un unico gesto mantiene sincronizzata automaticamente l'icona di livello qualità tra sottopagina e infotesto dell'opera, pagina indice della medesima, e pagina autore dell'opera.

All'atto pratico occorre sostituire il vecchio template con il nuovo Template:Qualità. Questo è facilmente automatizzato con questa procedura: un javascript elimina il vecchio template e inserisce automaticamente il nuovo template all'inizio della pagina.

La transizione sarà terminata quando nessuna pagina del namespace principale punterà al Template:Qualità testo. Per monitorare il lavoro ho creato la pagina Utente:OrbiliusMagister/SAL 1 in cui se un testo è seguito dall'icona dello 0% significa che il suo SAL è da aggiornare. I testi sono ancora più o meno tremila. Se ci dessimo da fare in gruppo potremmo completare questa traversata del Mar rosso in tempi non eccessivamente lunghi. - εΔω 17:20, 11 set 2008 (CEST)[rispondi]

Edo, come ti ho già anticipato aderisco all'immane lavoro sporco. Oggi ho già sostituito il template in 2/300 testi. Molti ancora ne mancano. Ma non ci fa fretta nessuno, basta che procediamo con passo lento ma costante! E ovviamente più siamo a dividerci il lavoro e meglio stiamo. ;) Ciao, --Accurimbono (disc) 19:46, 11 set 2008 (CEST)[rispondi]
Siamo sotto quota 100 testi! --Accurimbono (disc) 15:40, 18 set 2008 (CEST)[rispondi]
Siamo sotto quota 50 testi! --Accurimbono (disc) 16:08, 18 set 2008 (CEST)[rispondi]

Lista di lavoro per i bot

Qui sotto una lista in cui i signori manovratori di bot possono trovare sulla sinistra il nome dell'opera dotata di numerose sottopagine a cui bisogna aggiungere (ad inizio pagina) il codice che trovate sulla colonna di destra. Alla fine dell'inserimento il SAL della pagina principale (momentaneamente portato al 50%) va riportato al 75%. Se possibile è preferibile per questioni di leggibilità del codice mettere un "a capo" tra la fine del template qualità e l'inizio del tempate intestazione.

Altra cosa da fare (a mano) è la sostituzione, nella pagina principale del testo, di tutti i link alle sottopagine con il template Testo, in modo da avere sottocontrollo il SAL delle sottopagine.

Se, come probabile, non mi sono spiegato bene, domandate pure. Ciao, --Accurimbono (disc) 19:13, 13 set 2008 (CEST)[rispondi]

Sono cose che posso fare. Ricordo soltanto che nelle tendine 'è l'opzione Cerca e sostituisci, quindi per inserire il {{Testo}} si fa in un attimo con la sostituzione automatica. --Aubrey McFato 01:20, 14 set 2008 (CEST)[rispondi]
Volevo sollevare una piccola questione, se non è il caso rimandiamo: già che siamo in ballo con un migliaio di testi, potremmo controllare il fatto che l' iniziale dell'opera sia quella del primo sostantivo, invece che quella dell'articolo.
Non ricordo una discussione seria ed esaustiva a riguardo, ma magari me la sono persa. Che dite? Aubrey McFato 21:05, 15 set 2008 (CEST)[rispondi]

Sì, ti sei perso la discussione. Dopo un confronto con iPork, per facilitare le migliaia e migliaia di categorizzazioni automatiche che sono prodotte da bot e template, si è deciso di lasciare i titoli come appaiono sulle fonti e di categorizzarli con l'articolo come part integrante. Te lo scrive uno che la pensa come te al riguardo. Mi rendo conto che è uno di quei casi in cui per amor di semplificazione si va contro a una consuetudine tipica del mondo cartaceo. - εΔω 23:26, 15 set 2008 (CEST)[rispondi]

Boh. Sono confuso. Da quello che studio ora, e che tu sai meglio di me, la categorizzazione per articolo non si vede quasi mai. Si potrebbe pensare ad un parametro opzionale per il template Intestazione, con una categorizzazione anche per sostantivo. I testi comunque sarebbero un qualche migliaio, no pochi, certamente. Ho finito comunque con i bottoli, se avete altro dite. 158.36.78.11 12:12, 18 set 2008 (CEST)[rispondi]
I testi ce ne sono "a rumore" (come si dice da queste parti), piano piano li aggiungo, ma prima di procedere cerchiamo di affinare il bot.
Ti ringrazio e prima di procedere con altri testi segnalo alcuni problemi che ho notato:
  • Il template cassetto confligge con il tl testo: vedi qui vedo che hai risolto, mi ero sbagliato io. scusa
  • Avevo chiesto se potesse essere inserito per maggiore leggibilità del codice un "a capo" tra la fine del tl qualità e l'inizio del tl intestazione. (così per intenderci) Ci sono dei problemi tecnici o è stata una banale dimenticanza?
Ciao e grazie mille per l'aiuto, senza bot sarebbe impossibile. --Accurimbono (disc) 12:29, 18 set 2008 (CEST)[rispondi]
Banale dimenticanza, non avevo letto. Non dovrebbe essere un grosso problema, però quei tre testi sarebbero diversi da tutti gli altri: credo che IPork avesse una ragione per metterli lì (forse con javascript gli metteva il template solo lì, non andava a capo). Prima di disuniformare capirei meglio le ragioni. Per il resto, sul filocolo e il saggio devo ripassare, ho sbagliato una cosa. Aubrey McFato 13:13, 18 set 2008 (CEST)[rispondi]
In tutti i testi che ho sostituito a mano ho messo l'"a capo" e non ho riscontrato alcun problema.Se iPork vuole intervenire per chiarire la cosa tanto meglio, ma adesso non è molto attivo e aspettare un suo intervento mi sembra eccessivo visto che non ci sono problemi evidenti. Probabilmente quando ha associato il comando alle icone non c'ha fatto caso. Quindi se è tecnicamente possibile io sarei per l'inserimento.
A breve ti metto in lista altri testi con sottopagine da "qualificare" :) Ciao, --Accurimbono (disc) 14:01, 18 set 2008 (CEST)[rispondi]

Livello del contributo originale di source

Vi espongo brevemente, prima di dimenticarmene, un punto del mio brainstorming personale.

Una domanda che il wikisourciano principiante (e a maggior ragione il non wikisourciano) si pone è: che valore ha, ossia: che senso ha la pubblicazione di opere su wikisource? Perchè tanto lavoro? Qual'è il contributo che source dà al web e alla circolazione della conoscenza?

Domandina semplice, a cui non è facilissimo dare una risposta: la risposta più giusta è "dipende". Dipende da quanto e come l'opera è già disponibile sul web, e butterei giù la seguente "lista di livello di contribuzione originale" decrescente:

  • opera non ancora disponibile sul web, nè come immagini, nè come testo;
  • opera disponibile nel web solo come immagini;
  • opera disponibile sul web solo come testo;
  • opera disponibile come immagini e come testo non formattato/non verificato (OCR più o meno grezzo);
  • opera disponibile come immagini e come testo formattato, ma con licenza d'uso non specificata;
  • opera disponibile come immagini e testo formattato, e con licenza d'uso copyleft.

Quello che non è intuitivo è che perfino nell'ultimo caso c'è un contributo originale e molto prezioso, ricordato, mi pare, da Aubrey: la ipertestualità ed i collegamenti interwiki/interprogetto.

Varrebbe la pena categorizzare le opere da questo punto di vista?--Alex brollo (disc.) 11:10, 17 set 2008 (CEST)[rispondi]

Interessante osservazione. Farne una ulteriore tipologia di categorizzazione, non direi: sono criteri estrinseci al progetto, non potremo mai tenere aggiornato un tale sistema di categorizzazione visto che non dipende dal nostro progetto ma dal "resto del mondo web".
Aggiungerei una osservazione di non poco conto: la maggior parte dei testi che si trovano in giro per il web non riportano la fonte: cioè l'edizione da cui è tratto il testo stesso, quindi (per come la vedo io) sono inutili. Il nostro valore aggiunto (per tutte i vari casi che elencavi) è anche che noi forniamo l'edizione e la fonte dei testi. Per noi ormai è un dato appurato ma per il resto del web no, insieme a poche altre biblioteche virtuali, sotto questo punto di vista siamo un'eccezione.
Ciao, --Accurimbono (disc) 11:36, 17 set 2008 (CEST)[rispondi]
Aggiungo altre cosette a mio parere fondamentali
  • noi inseriamo le trascrizioni, quindi mettiamo in rete testo per i motori di ricerca fulltext (come Google e quello di MediaWiki)
  • siamo incastonati in una rete di progetti che sta liberarando sapere e conoscenza in tutte le lingue. Inoltre essere embedded con Wikipedia rende il passaggio da un progetto all'altro estremamente navigabile.
  • abbiamo un sistema di categorizzazione che ci dona grande libertà (simile, per certi aspetti, ad una facet classification): tutto questo aiuta la serendipity
  • possiamo connettere autori e testi fra di loro, offrendo un servizio che non ho ritrovato in nessuna biblioteca digitale che ho visitato.
  • siamo wiki, dunque dinamici, aperti, con licenza libere, perfettibili, correggibili, espandibili, aperti ad ogni tipo di innovazione (che potrebbe venire anche dai progetti esteri)....
Bastano? Ho scritto un articolo su questo per Biblioteche Oggi (non l'hanno pubblicato nè lo pubblicheranno mai), ma nella mia tesi c'è qualcosina, se vuoi approfondire.
Riguardo le categorie, quello che dici sarebbe una bella cosa, ma non credo si fattibile, per gli stessi motivi di Curi. Ci andremmo ad impelagare in una situazione inaggiornabile probabilemente.
Tutto questo ricorda comunque vecchie discussioni sulle cosiddette chicche, testi che solo noi possediamo e che potrebbero essere pubblcizzare, per esempio, nel Portale Autori e Testi. Aubrey McFato 12:29, 17 set 2008 (CEST)[rispondi]


Links e Wikisource:Niente testi originali (spostato dal bar principale)

Propongo di continuare la discussione sul tema Wikisource:Niente testi originali. Accettato senza riserve il principio che i testi di wikisource sono (tranne alcune eccezioni menzionate nell'articolo) la trascrizione di una fonte pubblicata a stampa, avviene però invariabilmente che nella trascrizione, voglia o no, qualcosa si aggiunge; quindi l'affermazione "Niente testi originali" non è sovrapponibile a un'affermazione di principio "Niente contributi originali" perchè pur rispettando, al meglio, il testo e senza aggiungere nè togliere testo un minimo di contributo originale è inevitabile e anzi quel contributo, talora, è proprio il "plus" che caratterizza il lavoro di wikisource.

I "contributi" originali che rispettano i testi, ma che aggiungono qualcosa, sono:

  1. la formattazione e reimpaginazione del contenuto testuale
  2. le piccole alterazioni del testo previste e discusse in Wikisource:Convenzioni di trascrizione, a cui rimando
  3. l'aggiunta al testo di link, che NON modificano il testo quale può essere estratto da un copia-incolla ma trasformano profondamente ed arricchiscono il testo stesso trasformandolo in un "ipertesto".

Secondo me, sarebbe opportuno definire meglio, con una pagina di aiuto dopo qualche discussione preliminare, quando, e come, aggiungere ai testi i link, che possono essere di vari tipi:

  1. i link alle annotazioni del trascrittore (utili, spesso indispensabili per giustificare scelte "arbitrarie" come l'interpretazione di una parola mal leggibile, la correzione di un errore ritenuto tipografico, ecc), che io sto sperimentando con il sistema (aimè, piuttosto complesso) del tl ? e della transclusione delle pagine di discussione
  2. i link generati dai tl AutoreCitato e TestoCitato
  3. altri wikilink
  4. .....

Se il tema viene giudicato interessante, proporrei di discuterne nella pagina Discussioni Wikisource:Niente testi originali, dove c'è un primo abbozzo di discussione. --Alex brollo (disc.) 08:23, 19 set 2008 (CEST)[rispondi]

Il tema è molto interessante e sottoscrivo quanto hai detto. I cosiddetti "contributi originali" che hai elencato sarebbero da inserire in un paragrafo nella pagina Wikisource:Niente testi originali come esempio di eccezioni (spiegate e giustificate) alla regola. --Accurimbono (disc) 11:15, 22 set 2008 (CEST)[rispondi]

Altro problema filosofico: il SAL delle versioni testuali di opere scansionate

Cari amici della qualità, dopo il precedente problema filosofico ecco un'altra riflessione che richiede una certa dose di sangue freddo e autoironia.

Prendiamo Questa pagina. Il controllo qualità relativo a tale pagina prevede che si controlli che La fonte sia segnalata, che la pagina sia formattata correttamente e che sia stata riletta... e qui mi sono bloccato. Se io apro in modifica la pagina testè segnalata trovo solo codici che rimandano alle pagine scansionate (che correttamente hanno il loro SAL una per una). Allora, dato che sulla pagina della versione testuale presa ad esempio non sono più necessari interventi correttivi cosa mi impedice di considerare terminata la missione relativa a tale pagina, e dunque segnarla con un SAL 100% e bloccarla. Il fatto che in essa compaiano dei typo o errori OCR riguarda le pagine scansionate, non quella pagina in sé. dato che tale ragionamento è non poco contorto ai non addetti ai lavori, deduco un a possibilità che mi ronza nella testa da tempo: il rimando alle pagine scansionate è richiamabile solo tramite un link posto in basso a sinistra in posizione assolutamente fuorimano per chiunque: ato che per risolvere l'aporia appena riscontrata bisogna che anche il lettore più ingenuo possa rapidamente pervenire alle pagine scansionate del testo, proporrei di cambiare posizione e visibilità del link alla versione scansionata di un testo. Vorrei del feedback sia su come regolarmi per il SAL delle dummy pages sia sulla mia idea di dare visibilità al link tra versione testuale e pagine scansionate. - εΔω 19:05, 30 set 2008 (CEST)[rispondi]

Su una posizione più felice del link concordo, ma non ho capito perché la pagina rimane al 50% e quella con i codici va a 100% :) Xavier121|Talk 23:51, 30 set 2008 (CEST)[rispondi]
Magari si potrebbe chiedere di impostare di default come attivi i collegamenti alle pagine: in questo modo il link è decisamente più visibile, e anche solo per curiosità la gente lo cliccherebbe (secondo me). D'altra parte non peggiora la leggibilità del testo. L'unica cosa che temo è che si una cosa che debbano fare direttametne i dev, o ancora peggio bisogna modificare l'estensione. Aubrey McFato 01:29, 1 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Provo a spiegare a Xavier: quando si trovano le icone del SAL ci sono due destinatari: gli utenti attivi e i visitatori o utenti passivi. Per noi il SAL comunica un invito ad editare o meno la pagina con diversi scopi (25%-> completa il testo o trova la fonte; 50% ->formatta il testo 75%-> rileggi; 100% ->Ci siamo). Agli utenti "passivi" dovrebbe suggerire che un testo sia più o meno affidabile. Il dilemma è dunque il seguente: il criterio di valutazione del SAL di una pagina che contiene rimandi alle pagine scansionate è il suo codice in fase di modifica (e dunque se intestazioni, traasnclusioni e categorizzazioni sono a posto non occorrerebbe altro lavoro) o quello che il lettore trova sulla pagina (e dunque il SAL dovrebbe rispecchiare quello delle pagine transcluse)? E se in una pagina di versione testuale sono transcluse più pagine con SAL differenti? Spero di non avere complicato ulteriormente- εΔω 00:12, 2 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Perdona la mia ingenuità Edo, ma io ho sempre creduto che la pagina transclusa, anche se formalmente corretta, dovesse riportare il sal delle pagine in fase di trascrizione. Mi ero imposto di seguire anche il seguente criterio: se per esempio la pagina era composta da due porzioni al 75 e una al 50 tutta la pagina restava al 50 ecc. Sbagliavo, forse? Xavier121|Talk 00:28, 2 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Caro Xavier, hai centrato il dilemma che mi ha spinto a scrivere qui. Sono in cerca di riscontro, commenti e possibili vie di risoluzione del dilemma. - εΔω 00:31, 2 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Beh, mettiamola così, IMO andrebbe data sempre la precedenza al SAL di trascrizione: va da sé che se esistono ancora evidenti refusi e non sono stati inseriti tutti i TC e AT il testo non può considerarsi ultimato! Allo stesso modo è giusto riconoscere a che punto è arrivata la pagina transclusa, attraverso un nuovo indicatore di livello che segnala quante porzioni trascritte sono state inserite. Forse insieme al tradizionale SAL, per le edizioni con testo a fronte, si potrebbe creare un SAL di transclusione, identico in termini di icone, col compito di segnalare a che punto è lo scheletro della pagina. Se sono state inserite tutte le porzioni, il SAL di T sarà al 100% ecc, mentre se le trascrizioni delle porzioni inserite sono in parte al 75 in parte al 50, si dovrebbe mantenere l'indicazione più bassa finché tutte non saranno portate allo stesso livello. Si avrà quindi una situazione ideale SAL DI TRANSCLUSIONE 100%/SAL 75% (oppure anche SAL 100% o Edizione Wikisource). La tarda ora mi ha fatto elaborare questo, buonanotte a tutti :) Xavier121|Talk 01:04, 2 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Proposta: assegnare (mentalmente) alla versione testuale un SAL relativo al suo proprio stadio di completezza (infotesti, completezza dei link di transclusione, ecc) e assegnarle poi il valore minore fra i due valori del SAL testuale e delle pagine sorgente. Es: pagine sorgente perfette, pagina testuale da sistemare (SAL 50%): SAL 50%. Pagina testuale perfetta (SAL 100%) ma in cui sono transcluse varie pagine, di cui una SAL 25%: SAL 25%.
Comunque sono rimasto così imbarazzato dai SAL della versione testuale che li lascerò tutti al 25% finchè le pagine corripsondenti non saranno tutte al 100%, e ce ne vorrà di tempo... --Alex brollo (disc.) 20:32, 29 ott 2008 (CET)[rispondi]

Meditando sulla Tabella Autori

Sto scaldando Alebot per fargli preparare una versione semiautomatica della Tabella Autori, ma trovo un intoppo: la struttura della tabella è tale, che rende veramente difficile editarla. Solo un santo può entrare in edit manuale e pescare, nella marea del codice, la giusta cella della giusta riga da aggiornare. E vedo che qui i santi abbondano... ma non abbastanza. ;-)

Quindi ci sono due problemi da risolvere:

  1. creare automaticamente tutte le righe della tabella, e aggiornarla automaticamente con tutti i dati che possono essere aggiornati automaticamente;
  2. rendere agevole la verifica, e l'introduzione manuale, dei dati che solo un umano può gestire.

La costruzione automatica via bot delle tavole cronologiche e delle tavole delle ricorrenze (limitatamente alle date di nascita e di morte) offrono minori difficoltà, adesso che ci sono ben due metodi alternativi per estrarre i singoli dati dei template Autore: , e ci penserò dopo; prima la lectio difficilior.

Ci provo in una ulteriore sandbox personale: Utente:Alex brollo/Tabella autori. --Alex brollo (disc.) 21:34, 29 ott 2008 (CET)[rispondi]

La tabella Autori può essere ripensata, se è per farla funnzionare meglio. Trovo anche io che sia al limite del masochismo, infatti nessuno ci tiene più dietro da un po'. Una cosa che mi è sempre piaciuta è il fatto che sia esteticamente gradevole e chiara: magari si potrebbe provare from the scratch con una tabella spartana ma funzionale e creata per essere comoda col bot. Poi a complicarla con raffinatezze si fa sempre in tempo, cercando di non dar fastidio al bot.
Quello che voglio dire è che forse si fa prima a riscriverla per il bot e renderla poi uguale ad adesso che creare un bot direttamente per la tabella attuale... --Aubrey McFato 21:53, 29 ott 2008 (CET)[rispondi]
Piace moltissimo anche a me, e non intendo affatto modificarne la grafica. Un bot audace non si impressiona della complessità del codice di una pagina... ;-)...
La prima cosa che ho fatto nella versione di prova è aggiungere una colonna "Modifica" dove ci sarà un link che porta... boh, non lo so dove porta, ma porta da qualche parte dove sia agevole introdurre i dati a mano. --Alex brollo (disc.) 22:06, 29 ott 2008 (CET)[rispondi]
Per gli audaci che volessero seguire i miei tentativi:

Siamo a un discreto punto di avanzamento... --Alex brollo (disc.) 09:24, 30 ott 2008 (CET)[rispondi]

Annotazioni in pagina Discussione del namespace Pagina:

Piuttosto che chiedervi cosa fare, distogliendovi da quello che state facendo, è meglio che dichiari qui cosa farò per spingere il SAL de Il cavallarizzo al fatidico 75%.

  1. seguirò Wikisource:Convenzioni di trascrizione per quanto riguarda correzioni di piccoli errori del tipografo, normalizzazione di caratteri, espansioni di abbreviazioni; non annoterò con una nota in modo maniacale tutte queste piccole variazioni (come facevo nella trascrizione delle prime pagine), ma solo quelle problematiche.
  2. nei casi di parole presenti con ortografia diversa:
    1. se le due versioni hanno entrambe parecchie ricorrenze, le conserverò;
    2. se una delle due versioni è presente una sola volta, la considererò un errore tipografico e la correggerò.
  3. non aggiungerò altri AutoreCitato se non a quegli autori di cui ci sono effettivamente opere in it.source. Piuttosto, rimanderò a una nota in pagina discussione, contenente il link a it.wiki o ad altra wiki, dove lautore e menzionato e da cui si possono ottenere notizie ed approfondimenti.
  4. applicherò invece Autore Citato a tutte le ricorrenze degli autori, dei quali it.source contiene testi originali o tradotti.
  5. riporterò come nota anche gli errata corrige originali.
  6. C'è un trucco per visualizzare i capilettera e non perdere il loro contenuto testuale; per fortuna i capilettera sono pochissimi e anche se non sono completamente soddisfatto dell'artifitio li lascio come sono come esperimento.
  7. per quanto riguarda le note in pagina discussione,verranno tutte richiamate con il Template:?, che punta nella pagina discussione della pagina dov'è contenuto; sistemerò le cose in modo che possano essere selettivamente transcluse nella pagina discussione della versione testuale, dove il contenuto della pagina viene visualizzato. Si pone il problema di come gestire le pagine Pagina: il cui contenuto viene ripreso in due, talora in tre diverse pagine della versione testuale (talora i capitoli dei libri antichi sono brevissimi. Il mio "standard" sarà:
    1. se tutta la pagina Pagina: finisce in un unico capitolo, allora le note saranno contenute in una section note;
    2. se la pagina finisce in diversi capitoli, allora il suo testo è suddiviso in section denominate s1, s2, s3... e in pagina discussione le note verranno corrispondentemente suddivise in sezioni distinte denominate note1, note2, note3....

Per quanto riguarda la versione testuale, non modificherò il mio particolare sistema di visualizzazione dell'infotesto via template, nè l'altrettanto originale sistema di visualizzazione dell'intestazione e delle due barre di navigazione, che - anche se è diverso da quello utilizzato comunemente - producono un contenuto assolutamente identico alla tecnica comunemente usata e, nonostante una certa complessità, che a suo tempo ha lasciato molto perplesso Ipork, documenta un esperimento che forse potrebbe tornare utile.

Io parto... man mano che procedo, porto al 101% le pagine che ha introdotto Wella, al 75% le pagine che ho creato io; apprezzerò molto che qualcuno venga a dare un'occhiata, o che mi fermi subito fin d'ora per suggerirmi qualcosa di diverso. --Alex brollo (disc.) 18:59, 31 ott 2008 (CET)[rispondi]

Tavole cronologiche: un bug

Ho trovato un bug nelle Tavole Cronologiche e l'ho corretto (con la solita boldaggine ormai temo nota). Infatti, c'era una confusione fra "Medioevo" come categoria che comprende le pagine dalla prima (500-1000, "Alto Medioevo") all'ultima (XV secolo), e come pagina che conteneva alcuni autori. Mancava, cioè, una pagina "Alto Medioevo" e trovandosi nelle pagine di uno dei secoli dal XI al XV, non era possibile ritornare alla pagina "Alto Medioevo".

  1. ho spostato la pagina Wikisource:Tavole cronologiche degli autori del Medioevo a Wikisource:Tavole cronologiche degli autori dell'Alto Medioevo
  2. ho modificato il template Template:Tavole cronologiche degli autori Medioevo aggiungendo, in testa, il link alla pagina Alto Medioevo.

Spero di non aver pasticciato. A me sembra che adesso le cose siano a posto, ma la questione è collegata anche alle liste autori generata da Bimbot e là non mi addentro... Chi sa dia un'occhiata. --Alex brollo (disc.) 00:31, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]

I bug sono socievoli, non stanno mai soli. Risalendo dalla pagina dimenticata, nessuno dei tre autori elencati aveva un link funzionante. Due non esistevano proprio su wikisource; li ho aggiunti, e ho corretto degli interwiki su wikipedia e su la.source che puntavano qua e là alla rinfusa. :-(. Per sistemare la parte di competenza di Bimbot (le liste che lui genera) ci vorrebbe qualcuno, o meglio, Qualc1. --Alex brollo (disc.) 13:50, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]
In effetti l'assenza di una tavola "alto medioevo" non è poi così peregrina. L'alto medieovo è un periodo in cui trovare opere in italiano è altissimamente improbabile: i testi scritti in tale periodo o sono scritte in latino (e che latino!) medievale, o sono di traduzione recente (cioè ©). Fino a pochi decenni fa o tali opere (quel poco che i Longobardi vollero fosse scritto in latino e la letteratura monastica da Cassiodoro in avanti) o erano lette in lingua originale da specialisti o erano puramente ignorate. In ogni caso non è quella pagina che farà esplodere i server. - εΔω 19:14, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]
Ci vorrebbe una mezza pagina per spiegarti le tremende conseguenze informatiche di quel "buco" di 500 anni nella cronologia degli autori... io ho cominciato a rimediare, ma la cosa si incrocia con gli algoritmi di Bimbot e ci vorrà molta pazienza per aggiustare tutto. Una serie di coincidenze a catena, derivate dal fatto che questo periodo, nonostante fosse puntato da una Tavola cronologica specifica, con tre autori a cavallo dell'anno 500 (nessuno dei quali con opere presenti su it.source, probabile che ci fosse qualcosa di San Benedetto, poi "traslocata" su la.source), ha fatto sì che gli autori sfuggissero ad ogni controllo; per dirtene una, su wikipedia il link interprogetto verso source di San Benedetto puntava a :la:Benedictus... l'"eventuale secondo secolo", per l'unico autore dei tre registrato, nell'imbarazzo era stato semplicemente lasciato vuoto, non sapendo cosa scrivere; e i tre autori non avevano la loro categoria. Ma poi, come non accogliere qui su source, e possibilmente "bluificare" con qualche opera, Cassiodoro e San Benedetto, visto il lavoro che facciamo?
La cosa più curiosa è che prima di mettere il naso qui ero tenacemente, radicalmente anti-umanista, e di tutto mi interessavo meno che di letteratura non tecnica, lessico, di paleografia et similia... ;-) --Alex brollo (disc.) 23:20, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]
Trovata la Regola di S. Benedetto, 1902: http://www.archive.org/details/laregoladisanbe00zellgoog . Ottima la qualità dell'OCR "bruto". Mi riservo di farci qualche esperimentino. ;-) --Alex brollo (disc.) 23:31, 28 gen 2009 (CET)[rispondi]

Tavole cronologiche

Ho il piacere di informarvi che le Tavole cronologiche sono state aggiornate da Alebot, a cui vanno i miei complimenti ;-) . Mi è venuto un colpo perchè alla fine ho trovato una serie di errori del software di visualizzazione, ma dipendeva solo dal fatto che le aggiunte sono state tante da sforare le dimensioni massime delle immagini; è bastato stringere un po' le interlinee e in alcuni casi spezzare in due tabelle quelle troppo lunghe e tutto si è sistemato. Una controllatina "con occhi terzi" comunque non sarebbe male. --Alex brollo (disc.) 12:05, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]

Adesso sto lavorando all'ultimo passo per il completamento totale dell'automazione della roadmap: l'aggiunta di un autore mancante alla malefica Tavola degli Autori. Il problema: l'ordine alfabetico con cui sono messi gli autori... i rapporti fra l'iniziale e quelle sfuggenti entità che sono il cognome e il nome (ho scoperto solo oggi le relative convenzioni sui nomi medioevali e suppongo sui nomi ancora più antichi :-( ). Se l'ordinamento alfabetico non sarà perfetto... mi scuso fin d'ora e rimando a correzioni a mano --Alex brollo (disc.) 23:58, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]

Automazione roadmap finita (versione α)

E' finita (la prima versione). Esiste, non documentata ma esiste, la procedura di automazione integrale della roadmap dei nuovi autori. Aggiorna cioè le tabelle delle ricorrenze, le tavole cronologiche e perfino la Tabella degli autori; crea al volo il databox autore e il "template riscontro". Tutti i dati necessari sono ottenuti dal template Autore nella pagina Autore compilata a dovere... nient'altro. :-) --Alex brollo (disc.) 01:30, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]

Template Intestazione

Mi ero fatto l'idea che ogni opera dovesse avere un template Intestazione (magari di vario tipo). Ho una lista di 350 opere (primarie: non sottopagine) senza tale template. Cosa mi sfugge? Ne ho lette alcune, sono prevalentemente pagine di diritto; altre sono pagine disambigua. Il diritto non dovrebbe avere anche lui un template Intestazione diritto? --Alex brollo (disc.) 19:16, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Semplice: La tua idea è giustissima, ma il progetto diritto è in stato di abbandono. Credo che tutti noi che pattugliamo le Ultime Modifiche abbiamo assistito a questo pullulare di pagine di diritto inserite da anonimi e ci siamo detti: "Non so maneggiare il template intestazione di di diritto; la legge è senza fonte o meglio la fonte è la gazzetta ufficiale citata nella legge stessa ma non ho tempo-estro-interesse a metterci mano; sto dedicandomi alla formattazione di settecentoventicinque pagine con decine di finestre aperte in modifica, ci penserà qualcun altro a mettere quell'intestazione che del resto non so maneggiare..." In pratica finché non prendiamo di petto il problema (e questo richiede però utenti interessati e in grado di spendere del temnpo su tale problema) quei testi simangono "in the wild". Si è persino pensato di cancellarli, ma di fatto sono dotati in se di fonte e sono cercati dai navigatori. Qurest'ultimo dato rende doloroso il tuo rilievo: come tentativo di fare il punto della situazione potrebbe essere un'idea se riuscissi a creare una lista di tali pagine a eterno memento... OrbiliusMagister da scuola 11:18, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ok, ho creato una pagina Wikisource:Testi senza template intestazione assegnata a Categoria:Lavoro sporco. --Alex brollo (disc.) 21:48, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
A proposito di template intestazione, ho sperimentato con successo un nuovo tipo di template per il progetto economia: ne trovate un assaggio ad esempio qui. In pratica, compilando opportunamente i vari campi, permette di evitare la noia di dover aggiungere delle categorie specifiche. Applicato, che so, ai testi scientifici, permetterebbe di far comparire la categoria "Testi di fisica", "Testi di astronomia" ecc... , ai testi letterari le categorie "raccolte di poesie" ecc...

Quando avete tempo dateci un'occhiata e fatemi sapere se secondo voi è una cosa che si potrebbe applicare anche ad altri progetti (penso ad esempio al caotico progetto diritto, che però avrebbe bisogno prima di una seria fase organizzativa...) . Torredibabele (disc.) 23:35, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Proprio stasera mi sono ripassato e caricato tutti i template intestazione e tutti i template infotesto per studiarmeli e "farli a pezzetti". Temo che la mia conclusione sia la seguente: se vogliamo andare verso la strada della "semantizzazione", occorrerebbe un grande sforzo per cercare di uniformare i campi. Ovvio che l'idea dei campi specifici è utile se la produzione di categorie in automatico è un must, ma se procediamo verso un diverso tipo di automazione mediata da bot, un singolo campo "keywords" uguale per tutte le intestazioni, contenente un elenco di parole chiave specifiche, otterrebbe l'elasticità salvaguardando l'uniformità... Bisogna sentire cos'ha imparato Aubrey al proposito. --Alex brollo (disc.) 00:26, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Aggiungo: io vedrei benissimo un template comune a tutte le opere, e un template aggiuntivo specifico per progetto; ma ancora meglio vedrei qualcosa come il Dublin Core, magari semplificato, generale e basato su uno standard ufficiale (Aubrey ci sei?) --Alex brollo (disc.) 08:32, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Uh, uh... questa idea del campo keywords mi piace ed effettivamente, se non ci fosse il limite di quante parole chiave inserire sarebbe la trovata salvifica che risolverebbe la questione (che cos'è un "Dublin Core"?). L'idea di un template aggiuntivo (un altro? tre/quattro template per testo? :-) ) decisamente meno, ma d'altronde i tecnici siete voi e se vedete che la cosa è necessaria da un punto di vista tecnico mi inchino alla inappellabile sentenza. Torredibabele e (disc.) 11:19, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Aubrey fa finta di esserci, sono appena arrivato a Tallinn e non ho ancora la connessione in casa... Ad ogni modo la question è complessa: il Dublin Core è semplicemente uno "schema di metadati", che chiunque può utilizzare per catalogare/classificare dei documenti. C'è una versione semplice (con 15 elementi come: titolo, creatore, anno, ecc.) e una più complessa, con i cosiddetti qualificatori, che permettono di scivere cose del genere: anno.creazione, anno.pubblicazione, ecc. Insomma, restringono il campo. La maggior parte dei dati fondamentali già li possediamo, ma dovrei studiare di più la cosa, meditarci a fondo (e sinceramente ho bisogno anche di un po' di voglia, la documentazione che ho è in inglese e sono cose piuttosto tecniche). Intravedo dove potremmo arrivare, ma la vedo dura. Non dispero: ma vi assicuro che il cambiamento sarebbe tanto epocale quanto complesso. Infatti non mi stupisce che le altre source, a quanto ne so, non l'abbiano fatto (il Dublin Core è famossissimo per queste cose). Più che altro, ditemi se qualcuno sa qualcosa in più delle keywords generate automaticamente da mediawiki: aprite una pagina wiki con firefox e visualizzate la sorgente... vedrete delle "meta keys" che il software genera per aiutare i motori di ricerca... Agire su quelle sarebbe importantissimo. Aubrey McFato 19:46, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Dalla veloce occhiata che ho dato alle parole chiave utilizzate dal software sembra che vengano inserite:
  • Titolo dell'opera/pagina e eventuali pagine collegate (il capitolo precedente e successivo)
  • Autore
  • Argomento es. Economia o Matematica
  • Opere citate (dentro template)
  • Autori citati (dentro template)

Gli ultimi due casi sono interessanti: da come vengono scritte le parole chiave (sempre con nome e cognome completi) sembra che li metta in quanto link a un'altra pagina. In teoria, se si riuscisse a far credere al software che la parola chiave che mettiamo noi (che so, le categorie) siano link, avremmo risolto la questione. Torredibabele (disc.) 20:29, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]

In che senso risolto? Le meta keyword sono utilizzare dai motori di ricecta generali tipo Google, ma non credo che siano accessibili direttamente dall'interno di wiki. Al momento, l'unico sistema di utilizzare qualcosa di simile alle keyword (cioè delle categorie "elementari") passa attraverso il sistema di intersezione di categorie, +incategory, che però è un pochino esoterico (dovrebbe essere almeno prodotto automaticamente da una serie di parole semplici, senza codice aggiuntivo). Se si potesse fare, magari con un javascript di default (non con un javascript da caricare sul monobooks personale, perchè altrimenti siamo al punto di partenza... il neofita NON carica il monobooks) allora avremmo fatto un passo in avanti. --Alex brollo (disc.) 09:34, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Questa discussione sarebbe da non dimenticare del tutto... Ad ogni modo, ricorda che esiste sempre il monobook comune, con il quale decidiamo i settaggi per tutti gli utenti. Aubrey McFato 00:30, 22 mar 2009 (CET)[rispondi]

Aggiornamento di massa

Ho lanciato Alebot alla ricerca di tutti gli autori che non avevano una pagina Riscontro (tipo Template:Alessandro Manzoni/Riscontro, cosa che indica che erano sfuggiti al primo processo di aggiornamento di massa della Tabella degli Autori. Farò qualche altra verifica incrociata, comunque con questa passata dovremmo essere a buon punto con l'aggiornamento della roadmap della gran parte degli autori.

Vi ricordo che attualmente Alebot sa completare bene (non ho trovato ancora errori) la roadmap per gli autori nuovi, mentre non è ancora abilitato a effettuare modifiche di dati già presenti (cosa particolarmente delicata nel caso della Tabella degli autori, perchè bisogna salvaguardare i precedenti contributi "umani"). Il caso in cui Alebot trovi qualcosa da aggiungere, è abbastanza semplice; il caso in cui Alebot "sia d'accordo" con la registrazione umana, è ugualmente abbastanza semplice; il caso difficile si presenta quando Alebot "non è d'accordo". Come registrare questo disaccordo senza fare danni? Io penso che un'idea potrebbe essere quella di convertire il colore del testo dell'annotazione umana dubbia in rosso; nella tabella degli autori ci sarebbero quindi caselle vuote (dato mancante sia per l'umano che per Alebot) X maiuscole( contributo umano), x minuscole (contributi del solo Alebot) e X maiuscole rosse (casi in cui l'umano e Alebot discordano). Cosa ve ne pare?--Alex brollo (disc.) 01:15, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Potrebbe andare. In questo modo riguardando la tabella si saprebbero esattamente quali dati sarebbe da controllare, e non interi autori... --Aubrey McFato 17:46, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Se vuoi farmi felice... violenta di colori e dimensioni la tabella su cui lavorare, ma lascia stare le pagine autore. - εΔω 17:50, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Personalmente in questo momento sono parecchio triste, ma far felice Edo mi tira un po' su di morale. Non ho la minima intenzione di far toccare ad Alebot le pagine "vere", Autori e Opere. L'unica cosa che forse gli permetterò di fare, dopo adeguata discussione, è di aggiungere qualche categoria come lui solo può fare (leggendo nel campo "Professione e nazionalità" e interpretando "umanamente" i dati). La varietà delle informazioni contenute, però, suggerisce l'opportunità di un preliminare sfoltimento e raggruppamento. La cosa potrebbe essere la via maestra per sperimentare il nuovo tipo di Catwords (ibrido Categoria/keyword).
8-) - εΔω 19:20, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Mi ci sono messo ma categorizzare in gruppi la congerie di contenuti di Professione e nazionalità non è per niente facile. Molto, ma molto più facile sarebbe creare in un primo tempo catwords "tal quali" molte delle quali avranno un unico elemento (penso ad esempio al "malacologo", non penso che ce ne siano due ;-) ). In una seconda passata, categorizzando queste categorie, si creeranno categorie elementari ma più ampie, ad esempio "umanista", "letterato", "professionista", "religioso" che dovranno essere assegnate ai singoli elementi categorizzati. L'unica cosa che è assolutamente necessaria è considerare queste categorie "neutre" nonostante siano maschili, e quindi assegnare anche alle donne le categorie al maschile; il genere potrà essere però specificato in una catword "donna" per cui le scrittrici saranno recuperabili con l'intersezione "donna + scrittore" (in codice incategory, +incategory:"donna" + incategory:"scrittore").
Questo lavoro, in corpore vili (il campo Professione e nazionalità al momento non genera niente) poi potrebbe essere esteso a un analogo campo per le opere, pensandoci assai bene. --Alex brollo (disc.) 08:47, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Medioevo

Ho cominciato a spezzettare il medioevo nell'elenco dei singoli secoli, trasformando il periodo Alto Medioevo nell'elenco dei singoli secoli dal VI al X. Sto quindi sistematicamente percorrendo categorie e indici, sia dei testi che degli autori; ho dovuto anche modificare i "numeri d'ordine" che regolano l'ordinamento degli elementi nelle categorie, e mi sto orientando ad associare ad ogni secolo un numero di tre cifre per coprire anche il possibile spezzettamento di Antichità, con la seguente convenzione:

  1. prima cifra: 1 per i secolo d.C. (0 per i secoli a.C.)
  2. seconda e terza cifra: secolo in numeri arabi

Quindi, al XII secolo è associato il numero 112; più complesso "tenere in ordine" i testi a.C. perchè è necessario attribuite un valore 001 al più antico secolo che immaginiamo di coprire e se fra di noi comparisse un egittologo dovremmo risalire fino a prima del 3000 a.C. Per ora penso sia sufficiente assegnare il 001 al X secolo a.C. e ricavare gli altri numeri con la formuletta 11 - secolo (X secolo a.C. ->001; IX secolo a.C. -> 002; I secolo a.C ->010) e quando arrivano l'egittologo o l'orientalista o li sopprimiamo, o gli facciamo ricodificare le pagine. ;-)

Segnalatemi eventuali inconvenienti e vediamo se Bimbot e gli altri bot ordinatori e creatori di liste si lamentano. --Alex brollo (disc.) 08:33, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Apostrofi dattilografici e tipografici

Ho il piacere di confermarvi che la nuova funzione del nostro bot interattivo per la sostituzione "ragionata e prudente" degli apostrofi dattilografici in tipografici su tutte le pagine di un'opera sembra funzionare in modo accettabile.

Per richiederlo, aggiungete alla pagina di discussione di Alebot una singola riga di questo tipo:

* Richiesta: verifica apostrofi opera completa: [[qui il titolo opera]] --~~~~

sostituendo a qui il titolo opera il nome completo della pagina Indice: per i lavori proofread, il nome completo dalle pagina principale per i lavori non proofread. Troverete comunque richieste già elaborate per copiarle. La routine funziona tanto meglio quanto meno le pagine sono cariche di template (il testo compreso da ogni forma di template è escluso da ogni modifica). Grazie a Snark che mi ha lasciato scatenare il bot su alcune sue opere recenti! --Alex brollo (disc.) 10:07, 17 feb 2009 (CET)[rispondi]

Come usare le "variabili autore"

Come sapete, giace in una serie di pagine collegate alle pagine "Autore" un meccanismo che trasforma ciascun dato del template:Autore in una "variabile", singolarmente richiamabile. Quando ho creato questo meccanismo, l'ho fatto perchè "mi sembrava giusto farlo": ossia, per creare una nuova opportunità. Tuttavia mi rendo conto che se non si verificano, e si rendono accessibili, le effettive possibilità il tutto resta una semplice curiosità.

La possibilità concreta che si offre è quella di creare automaticamente, via template e con soli due parametri (nome autore + modello visualizzazione) una serie pressochè illimitata di "modi di visualizzazione" di tali dati, combinandoli in qualsiasi modo fra di loro e interpolandoli in un testo fisso qualsiasi.

Esempio: ad AutoreCitato potrebbe essere associato, oltre al link, la creazione di una "nota automatica" dentro un tag ref, contenente un breve estratto dei dati dell'autore, utilissima in caso di conversione del testo con il "book tool" (che si "mangia" i link di AutoreCitato, aimè). Ma è solo un esempio: la fantasia collettiva ne genererà certamente altri.

Io posso scrivere il codice dei template richiesti, se voi mi fornite i "desiderata" (ossia, degli schemi di testo che vi piacerebbe richiamare facilmente). Il template avrebbe questa forma: {{MostraAutore|NomeAutore|TipoVisualizzazione}} e avrebbe, come "motore interno", uno #switch puntato su TipoVisualizzazione.--Alex brollo (disc.) 09:08, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]

Capito niente... ma bello! prova e facci capire in concreto con un esempio. - εΔω 18:31, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]
Ok. Prendiamo Alessandro Manzoni. Adesso costruirò una piccola serie di "assemblaggi" dei dati disponibili e accessibili immediatamente, variamente mescolati con un testo. Ognuno di questi assemblaggi è teoricamente ottenibile con l'uso di un singolo template della forma: {{DatiAut|Alessandro Manzoni|x}} dove x potrebbe essere un numero, o una parola mnemonica. Per chiarezza metto in grassetto i dati ottenuti come variabile, in corsivo il testo che viene interpolato.
  1. Alessandro Manzoni, scrittore e poeta italiano, nato il 7 marzo 1785 e morto il 22 maggio 1873. Sono disponibili opere su it.wikisource.
  2. Manzoni, Alessandro (7 marzo 1785 - 22 maggio 1873); presente voce enciclopedica su wikipedia.
  3. ..... (altri assemblaggi a piacere: le variabili disponibili sono parecchie, i testi interpolati quasi infiniti, e le formattazioni anche)

Le due frasi potrebbero essere ottenute rispettivamente con due chiamate all'ipotetico template:

  1. {{DatiAut|Alessandro Manzoni|1}}
  2. {{DatiAut|Alessandro Manzoni|2}}

e non vi sono limiti alle possibilità di combinare variabili e testi (eventualmente anche l'immagine) associandole a ulteriori numeri (o parole mnemoniche). Spero di essermi spiegato meglio... è un lavoro che non posso fare da solo, mi manca la fantasia e il "gusto" nel costruire buoni testi; se vi va, voi proponetemeli, e io cercherò di implementarli. Tenete conto che il book tool falla i link AutoreCitato... quindi avere alcuni dati anche "in chiaro" sarebbe molto utile. Ma è solo una delle millanta cose che si potrebbero fare--Alex brollo (disc.) 01:27, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]

Un po' di pulizia da fare in categorie importanti

Sfogliando la Categoria:Opere_letterarie_per_Stato_di_Avanzamento_dei_Lavori (per vedere cosa apostrofare) ho notato che c'è da far pulizia: alcune categorie sodo doppiate, tipo:

  1. [+] Opere letterarie Edizioni Wikisource (0)
  2. [+] Testi SAL 101% Letteratura (0)

e la prima delle due, nelle coppie, è vuota (probabilmente un "rottame" di vecchie implementazioni).

Chi di voi ha memoria storica, potrebbe dare un'occhiata? penso che le categorie vuote vadano semplicemente cancellate... se poi verranno ricostruite da qualche bot, allore le cose sono più complicate, e ci vorrà un'indagine più approfondita; certo è che danno fastidio. --Alex brollo (disc.) 12:18, 11 mar 2009 (CET)[rispondi]

E' una cosa che non mi ricordo. Se io ed Edo riuscissimo a trovarci in chat un giorno per guardare a questo ed altri problemi delle categorie sarebbe cosa buona e giusta. Poi Alex io e te dobbiamo parlare di ontologie ;-). --Aubrey McFato 11:50, 13 mar 2009 (CET)[rispondi]
Visto quanto so sull'argomento, sarà una conversazione lampo. :-) --Alex brollo (disc.) 15:55, 13 mar 2009 (CET)[rispondi]

Proposta templates Intestazione

Mi chiedo se sarebbe comoda una categoria (nascosta o no) da inserire in tutti i template Intestazione di tutti i progetti, che reciti: Testi del progetto TALE. Sarebbe forse comoda per stilare elenchi automatici dei testi per ogni progetto (addirittura, si potrebbe fare la solita pagina Wikisource scritta da un bot che ogni tanto gira...)

Inolter, una cosetta tecnica: ma il BimBot che ogni notte passa e riscrive centinaia di pagine, appesantisce i server di megabyte inutili? O quando le NON vengono in realtà modificate non c'è sfruttamento di spazio? --Aubrey McFato 11:50, 13 mar 2009 (CET)[rispondi]

Temo che se risulta una scrittura non sia evitabile la memorizzazione... posso rassicurarvi su Alebot, funzione rettifica apostrofi: se non ne trova non modifica la pagina. --Alex brollo (disc.) 14:18, 13 mar 2009 (CET)[rispondi]
Bisognerebbe trovare il modo di rimediare, coinvolgendo Pietrodn. O una maniera per cui se non ci sono diffeerenze non si modifica, o una maniera per cui il bot si attiva solo quando si modifica. --Aubrey McFato 15:16, 13 mar 2009 (CET)[rispondi]
Difficile. Bimbot prepara liste complessive... basta che un elemento cambi, e cambiano le pagine delle liste complessive. Ma lo dico così a occhio; forse un certo numero di modifiche potrebbero essere evitate, o alcune elaborazioni potrebbero essere ridotte di frequenza. Comunque di certo il bot sarebbe attivato sempre, almeno da qualche modifica. --Alex brollo (disc.) 15:54, 13 mar 2009 (CET)[rispondi]
Tutto ciò che fa il mio bot è registrato su Speciale:Contributi/BimBot. Molte modifiche potrebbero essere evitate se si togliesse la data di ultima modifica della pagina. --Pietrodn · blaterami 18:28, 14 mar 2009 (CET)[rispondi]
Se si toglie, cosa succede? Magari è una buona idea, mi piacerebbe capire le conseguenze. L'ideale sarebbe che BimBot si accorgesse quando modificata (NB: per l'idea che ho in mente, sarebbe un procedimento utilissimo per moltissimi bot, l'agire on demand). Aubrey McFato 00:26, 22 mar 2009 (CET)[rispondi]
Non è una cosa difficile da fare. Se un qualsiasi utente salva una versione della pagina identica a quella memorizzata in database, MediaWiki non la conta neanche in cronologia. Per questo dicevo che togliendo la data molte modifiche verrebbero risparmiate. --Pietrodn · blaterami 07:48, 22 mar 2009 (CET)[rispondi]

Vi presento il tl|Ec (Errata Corrige)

Vi presento un curioso template di prova, Utente:Alex brollo/Ec, che non ho ancora scritto ma di cui conosco il comportamento, da un'idea di Edo. Accetta due parametri, una parola errata e la sua versione esatta. Visualizza sempre la versione esatta, a meno che in questa precisa frase (intendo, materialmente qui): "Visualizza gli errori: no" al posto del no vi sia un .

Ed ecco una dimostrazione: Utente:Alex brollo/Ec è una parola errata. Entrate in modifica, mettete un sì al posto del no, salvate, ripulite la cache e vedrete. ;-) Il trucco non funziona, ovviamente, solo su questa pagina... dovunque, in wikisource, ci fosse il tl di prova, funzionerebbe. Ovvio che se vi piace, metteremo il sì/no in qualche altro posto... ben al sicuro, lontano da occhi e dita curiose...--Alex brollo (disc.) 23:38, 21 mar 2009 (CET)[rispondi]

Riporto qui il codice a futura memoria, sto facendo pulizia...
{{#ifeq:{{#section:Discussioni progetto:Qualità|ec}}|sì|<font color="red">{{{1|}}}</font>|{{{2|}}}}}

tl|§

Un serio difetto del magnifico tl|§, IMO, è che non visualizza alcunchè. Occorre entrare in modifica, per vedere il tl e capire a cosa si ancora. Io vorrei che l'ancora generasse qualcosa in visualizzazione.. è noto il mio disinteresse per la bellezza grafica, io grossolanamente cambierei il color del font della citazione, o il suo sfondo; non credo che sia una grande idea... ma qualcosa ci vuole. Vi va un po' di brainstorming? --Alex brollo (disc.) 14:53, 26 mar 2009 (CET)[rispondi]

Qualcosa tipo un pop up, o un mouse rollover potrebbe essere un inizio. Oppure se ci passi sopra si evidenzia. Oppure una piccola iconcina di fianco, con una spiegazione se ci passi sopra. --Aubrey McFato 15:30, 26 mar 2009 (CET)[rispondi]
Purtroppo qualsiasi cosa si visualizzi solo passandoci con il mouse non risolve il problema: la cosa ha senso se si evidenzia "a colpo d'occhio". L'iconcina (magari una §) mi piacerebbe... ma devasterebbe il testo. Un fondo azzurro molto più chiaro di quello generato dall'ancora puntata, o quel giallino tenue della finestra di edit... proprio non ce la fareste a sopportarli? --Alex brollo (disc.) 16:33, 26 mar 2009 (CET)[rispondi]
per me poterbbe anche andare bene. Ma come iconcina, io pensavo anche a quella che c'è nella versione testuale di una tsto proofread, quella che dice [page]. Sarebbe a lato e potrebbe non dare fastidio. Però il colore tenue può andare, unito sembre al mouse rollover. Aubrey McFato 18:30, 26 mar 2009 (CET)[rispondi]
Vero! Il colorino che attira l'attenzione, e il rollover che fornisce i dati sull'ancora al curioso la cui attenzione è stata attirata... Temo invece che l'inconcina laterale vada a confliggere con il link Pagina. Però... il colorino posso applicarlo io, il rollover no. Tu ce la fai Aubrey?--Alex brollo (disc.) 19:51, 26 mar 2009 (CET)[rispondi]
Ci stavo dando un'occhiata, ma mi sembra più difficile del previsto. Bisognerà chiedere Pietrodn. --Aubrey McFato 20:10, 26 mar 2009 (CET)[rispondi]
Rollover fatto, bastava usare l'attributo title. Per vedere un esempio andate su Il cinque maggio, riga 104, "il Dio che atterra e suscita". Ciao, --Pietrodn · blaterami 13:43, 29 mar 2009 (CEST)[rispondi]

Testi "su" autori

Cari amici,

ormai i tempi sono maturi, la biblioteca è cresciuta a sufficienza per accogliere diverse opere che descrivono autori. Per tali testi in alcune pagine autore era già presente una sezione apposita. Mi sono messo un po' d'impegno e ho notato che ci sono molte pagine che possono avvalersi di tale ulteriore intreccio ipertestuale. Ho cioè cercato opere che parlano specificamente di un certo autore non tanto e non solo citandolo, ma proprio incentrate su tale autore o intitolate con il suo nome e cognome.

Con il simpatico strumento che ho approntato e con un po' di pazienza ho cominciato un'opera di cesello che auspico incontri un favore non solo virtuale.

Con l'occasione manderei in pensione la sezione "autori correlati" posta in fondo ad un testo, dato che le funzioni AutoreCitato e questa aggiunta nelle pagine autore dovrebbe supplire più che a sufficienza. - εΔω 18:47, 9 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Proposta sull'Infotesto

Proporrei di includere sistematicamente il template Infotesto fra tag <onlyinclude>...</onlyinclude>. Il tag onlyinclude è poco utilizzato, ma ha un'interessante proprietà: NON influenza la visualizzazione della pagina, ma identifica, all'interno della pagina, l'area che deve essere transclusa in via esclusiva (tralasciando ogni altro contenuto della pagina stessa). Secondo me, proprio quello che è desiderabile per trancludere il solo infotesto nelle altre pagine di discussione, senza trascinarsi dietro nient'altro e senza dover mascherare altri contenuti con trucchi vari. --Alex brollo (disc.) 10:02, 24 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Mmm, cambio proposta: se lo inserissimo solo in quelle pagine di discussione in cui ci sono altri commenti? Per non dover fare un lavoro torrenziale (e, inoltre, aggiungere un tag oscuro che secondo me confonderebbe gli utenti). --Aubrey McFato 12:19, 24 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Non è assolutamente necessario aggiungerlo dove non c'è; la mia proposta è di suggerire di aggiungerlo nelle opere nuove. Quanto all'oscurità, dipende solo dal fatto che viene considerato oscuro... e non viene utilizzato mai, nemmeno là dove sarebbe la soluzione più semplice di un problema. Rilancio: mi piacerebbe che fosse elencato nella finestrella dei "tag pronti", insieme a includeonly e a noinclude. "Se lo conosci, non lo eviti". ;-) --Alex brollo (disc.) 13:06, 24 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Adesso c'è, nei tag pronti. Non saprei, se inserirlo in tutte le opere nuove: continuo a pensare che forse sarebbe da mettere soltanto dove serve. Ad ogni modo, sentiamo anche gli altri. --Aubrey McFato 13:40, 24 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Sono più che soddisfatto così, intanto è uscito dalle tenebre dell'orrendo ignoto. D'accordo; al momento le pagini di discussione delle opere sono utilizzate pochissimo e sarebbe una complicazione inutile. Al momento. --Alex brollo (disc.) 13:54, 24 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Mi fate un esempio di utilizzo di questo tag? A tal proposito... (Alex, lo so che rompo...) Potrei spostare la finestra con tutti i tag vicino ai bottoncini? O i bottoncini vicino alla finestra? Così mi sembra un po' scomodo... Lagrande (disc.) 14:27, 24 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Sulle modifiche della posizione e contenuti delle finestre tag non so nulla, ma sono "cose da amministratori" (e io ho schivato per un soffio questa incombenza con insospettata agilità vista l'età ;-) ): tocca a Aubrey. Certo, un box fluttuante sarebbe ben comodo... onlyinclude: è semplicemente l'inverso del noinclude. Più comodo da usare per marcare quello che va transcluso, se la parte da transcludere è un frammento di una pagina con molti contenuti, invece che marcare con noinclude tutto quello che non va transcluso. I masochisti però possono usare i tag annidati... tipo un includeonly annidato dentro un onlyinclude. Ma questo è un tema che trova il suo spazio nel "bar dei pichiatelli" ;-) --Alex brollo (disc.) 15:31, 24 apr 2009 (CEST)[rispondi]
scusate il ritardo, non avevo visto. @Lagrande non saprei come accontentarti, probabilmente bisognerebbe smanettare il tuo monobook.css per avere quel box dove preferisci, ma io non ne so niente. Aubrey McFato 23:16, 1 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Il tl|Testo

Modifico il messaggio perchè ho trovato la prima delle due risposte che cercavo. :-) Vado immediatamente a modificare il tl|Tfi.

Mi si è incastrato lo script per la correzione apostrofi in un'opera testuale, e ho scoperto con sorpresa che nell'indice non era stato usato il tl|Testo, che lo script si aspetta di trovare: c'era un semplice wikilink al capitolo. Mi doando: sono molte le opere testuali in cui i capitoli NON sono indicati con il tl|Testo? E' possibile rivacarne un elenco? E' augurabile/desiderabile convertire i wikilink semplici in wikilink generati dal tl|Testo? La cosa è fattibile con una semplice sostituzione di stringa, e quindi Alebot potrebbe farcela... ma deve sapere su quale opere agire. --Alex brollo (disc.) 22:37, 1 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Bottolo SAL 2.0

Dato che sto facendo correre il bot, mi farebbe piacere avere di nuovo un elenchino di testi che necessitano il passaggio al SAL 2.0 (ovvero, sappiamo che è 75% ma ci sono decine di sottopagine da aggiornare). Ditemi il titolo, la qualità, l'arg del template Qualità. --Aubrey McFato 13:50, 5 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Mettere mano all'Infotesto

Perchè l'infotesto non funziona (non segnala il SAL) sulle pagine Indice?

Ho duplicato il tl|Infotesto letteratura in Template:Infotesto letteratura/Sandbox e ho sezionato (sarò ben patologo per qualcosa) il suo codice. Ho scoperto che non può funzionare che nel ns0. Infatti, se aprite un infotesto qualsiasi in un indice o in una Pagina: (provate Indice:Il ritratto.djvu e Pagina:Il ritratto.djvu/3, vedrete che il tl afferma di esaminare una pagina che NON ha il ns Indice o Pagina nel suo nome, ma solo ciò che risulta da {{PAGENAME}}, ossia il nome della pagina senza il namespace. Il che non va bene. Ed infatti, puntando su una pagina sbagliata, il SAL dichiarato è tristemente null. :-(

Ho apportato le modifiche opportune al Template:Infotesto letteratura/Sandbox spiegandogli che:

  1. se si trova in una pagina di discussione di ns0, faccia come al solito;
  2. se si trova in una pagina del nsDiscussioni_indice, allora premetta a {{PAGENAME}} Indice: ;
  3. se si trova in una pagina del nsDiscussioni_pagina, allora premetta a {{PAGENAME}} Pagina: ;

Poi ho applicato sperimentalmente il nuovo tl a Indice:georgiche.djvu e... miracolo! Adesso mostra il SAL giusto! :-) Non mostra il SAL nelle pagine, anche se sembra "puntare giusto", ma subodoro un problema irrisolvibile: il fatto che le pagine Pagina: "non sono vere subdirectories". Ricordo una osservazione di IPork al proposito (non chiedetemi dove/quando). Il fatto che funzioni su Indice mi soddisfa completamente (quasi).

Se invece di dozzine di Infotesto diversi ce ne fosse solo uno, da modificare, sarebbe bello. :-( --Alex brollo (disc.) 19:32, 12 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Ho messo mano all'Infotesto

Mettendo a discreta prova le coronarie di Edo, ho trasformato l'auspicio dell'ultima riga in un progetto concreto e ho cominciato a metterlo in atto. Esiste una versione unica di infotesto, compatibile con la sintassi precedente ma anche con una sintassi nuova: aggiungendo un parametro Progetto a quelli forniti, il template generico si strasforma in un template di progetto. In questo momento le due versioni stanno convivendo pacificamente, quando mi verrà dato il via dalla comunità, Alebot aggiungerà il parametro agli Infotesto esistenti e ogni modifica all'unico Infotesto base si rifletterà su tutte le opere, a qualsiasi progetto appartengano.

Le analisi preliminari hanno intanto permesso di fare un bel po' di "lavoro sporco", in quanto alcune migliaia di opere, che risultavano (erroneamente) elencate in Categoria:Primo contributore da segnalare, adesso sono sistemate.

Il fatto che l'Infotesto fosse stato un po' trascurato nell'aggiornamento, e che avesse qualche difettuccio irrisolto, mi conferma che la pagina Discussione delle opere non è stata finora valorizzata come dovrebbe. La revisione di Infotesto potrebbe essere il primo passo per metterci mano. Io vedrei bene uno schema pagina standard con tre zone: 1. l'Infotesto; 2. le "note dei curatori", da transcludere nelle pagine di discussione dell'opera testuale; 3. le discussioni, da non transcludere. --Alex brollo (disc.) 00:55, 17 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Per un'implementazione di prova del meccanismo, vedi Discussione:Fedra, Discussioni indice:Fedra.djvu, Discussioni pagina:Fedra.djvu/1, Discussioni pagina:Fedra.djvu/2 e Utente:Alex_brollo/Note#Prove_su_pagina_Discussione. --Alex brollo (disc.) 10:22, 18 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Bimbotbug

Segnalo che in Wikisource:Indice cronologico degli autori dell'Antichità, e pagine analoghe, si sta evidenziando da qualche giorno il "bug delle doppie graffe chiuse". L'ho già segnalato a Pietrodn, temo che siamo nelle sue mani per risolverlo. Un indizio per la sua soluzione è che il numero di graffe chiuse, in ogni pagina, corrisponde esattamente al numero degli autori elencati la cui iniziale è A. Risolto invece il problema Aristofane: con una piccola modifica del codice, Pietrodn ha "abilitato" Bimbot ad accettare, fra i parametri di Autore, anche testi comprendenti template. --Alex brollo (disc.) 08:40, 17 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Dubbio su testi per progetto

Mi pare che non esista un sistema di categorie che suddivida le opere per progetto di riferimento. I confini fra "argomento", "portale" e "progetto" sono un po' exoterici, ma mi pare di aver capito che argomento e portale sono sistemi di classificazione pensati per il letttore (e originano dalla pagina testuale), mentre progetto ha sostanzialmente finalità operativa, ed infatti origina da Infotesto, il quale sta sulla pagina discussione del testo. Mi domando: anche se una categorizzazione per progetto classificherebbe le pagine di discussione, e non le pagine testuali, non sarebbe comodo che ci fossero categorie che elencano le opere per progetto di riferimento? Se ho detto una sciocchezza ditemelo. --Alex brollo (disc.) 19:03, 17 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Fammi un esempio? Lagrande (disc.) 19:29, 17 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Esistono Progetto:Letteratura, Progetto:Teatro, Progetto:Duecento... quest'ultimo è interessante, perchè chiarisce che l'argomento dell'opera non c'entra. --Alex brollo (disc.) 20:47, 17 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Template Qualità mancante

Edo è andato al mare suggerendoci di lavorare sulla lista delle opere senza template Qualità.

Il mio compito era di rovistare nel dump e aggiornare l'elenco di Qualc1 (gennaio). L'ho fatto, e ho anche smembrato la lunghissima lista (oltre 10000 pagine) in sottopagine, ognuna con 200 pagine; 200 è un numero decente per potervi applicare il tl Testo, cosa che ho fatto, quindi l'iconcina SAL, a fianco di ciascun titolo, testimonierà la presenza/assenza del tl Qualità nelle opere.

L'elenco comprende sia le pagine che le sottopagine (i capitoli), in testa ho aggiunto una lista dele sole pagine principali (meno di 200).--Alex brollo (disc.) 16:40, 22 ago 2009 (CEST)[rispondi]

"Pulire" il ns0; politica dei blocchi

Via dal ns0 ciò che non è testo

Non è possibile eliminare da ns0 i redirect, ma ci sono altri due "corpi estranei" che mi hanno intralciato nel rovistamento del dump xml:

  1. le pagine disambigua
  2. le pagine elenco.

Proporrei di trasformare entrambe le tipologie di pagina in redirect, che puntino su voci dello stesso titolo, ma spostate nel nsWikisource. Se esistono altre tipologie di pagine in ns0, che non siano nè redirect, nè testi veri e propri, proporrei di trasformare in redirect anche quelle.

Chi tace acconsente, comincio a sbarazzarmi delle pagine Elenco ;-) --Alex brollo (disc.) 23:04, 24 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Elenchi

Tutti gli elenchi sono stati spostati in nsWikisource, lasciano attivo un redirect da ns0. Alcuni elenchi erano già stati spostati in nsTemplate, ma li ho portati anche loro in nsWikisource. --Alex brollo (disc.) 16:01, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Ehi, qui si manca una settimana e succede il finimondo! Per questa mossa sono assolutamente d'accordo. Anzi, se si orfanizzano i redirect potrebero anche essere eliminati. - εΔω 15:30, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Disambigua

Temevo fossero centinaia, sono solo 57. Appena ho la possibilità comincio a spostare anche loro (sempre sulla base del "silenzio assenso": chi non è d'accordo me lo dica... ) --Alex brollo (disc.) 16:01, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]

  • FERMA! Qui il silenzio assenso non vale. Concordo con te che le pagine di disambiguazion siano una rottura, ma in tutti i progetti del wikiverso le disambiguazioni sono poste nel ns0 e porli altrove (IMHO) confonderebbe chi viene da fuori. Capisco che per i bot possano essere di disturbo, ma tali pagine hanno un punto che le rende unicamente localizzabili e quindi escludibili dalle query facilissimamente: esse iniziano tutte per {{disambigua}}. A meno che i bot non riescano a compiere questa selezione io lascerei tali pagine dove sono. i rendo conto però che non ci sono motivi ineccepibili che impediscano di spostare tali pagine altrove se serve, ma questo lo scrivano altri, non io. - εΔω 15:30, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Politica della protezione delle pagine

Proporrei di sbloccare tutte le pagine di ns0 (un compromesso potrebbe essere quello di trasformare l'attuale blocco per tutti in blocco per utenti non registrati). L'idea che esistano opere "perfette" non mi convince.... si trovano errori anche nelle Edizioni Wikisource, e il blocco ostacola moltissimo le revisioni, soprattutto quelle via bot. In caso di incidenti, c'è sempre San Rollback; per gli attacchi vandalici più comuni, dovrebbe bastare il blocco per utenti non registrati.

Idem per i templates che agiscono su moltissime pagine; un errore/vandalismo crea "apparenti" danni immensi ma facilmente reversibili (individuando il template modificato e rollbackando). Anche qui riservare l'edit agli utenti registrati limiterebbe i vandalismi.

L'unico caso resterebbe quello della "edit war", ma anche in questo caso la strategia dovrebbe essere quella del blocco degli utenti "incompatibili con la mentalità della comunità" piutttosto che il blocco della pagina, IMO. --Alex brollo (disc.) 09:18, 23 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Mi sta anche bene quando non esiste cartaceo on-line, ma per i testi con originale fronte, non si potrebbe avere bloccato ns0, come se fosse una specie di copertina rigida dell'opera e ns-pagina libero? Chi trova un errore e vuole modificare viene mandato automaticamente sul testo a fronte e fa la modifica che si riversa a catena sulla pagina principale. Un minimo di punto fermo non mi dispiacerebbe. --Xavier121 22:08, 24 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Io ho solo "buttato il sasso"... vediamo se la discussione procede, grazie Xavier. --Alex brollo (disc.) 22:46, 24 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Come avevo già accennato, la politica del blocco viene da fasi ancestrali di Wikisource. Personalmente, sono dispostissimo a ridiscuterla, e sarei d'accordo alla proposta di Xavier. Come facciamo invece per i testi senza testo a fronte? Lì in un qualche modo bisognerebbe stare attenti alle modifiche... Il patrolling di suo già ci sta, ma sarebbe buono avere una modalità cui una pagina al 100%, se modificata, avvisa un amministratore... Alex, la tua storia delle email?? ;-) --Aubrey McFato 22:32, 27 ago 2009 (CEST)[rispondi]
MI ripromettevo di lanciare io la questione ma solo a inizio settembre quando tutti fossero rientrati dalle ferie. Sono fondamentalmente d'accordo con Zavier, ma vorrei dettagliare meglio il mio pensiero, cosa che non riesco a fare ora. Mi faccio un'idea e ve la scrivo qui sotto in questi giorni. - εΔω 15:30, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Dimagrimento portali: una realtà.

Cari amici,

avete visto il nuovo portale:autori? Dove sta la novità? Lo vedete dalla furia cancellatoria che mi ha preso poco fa: Siamo passati da oltre cinquanta pagine a un totale di sette discussioni comprese. Come e perché?

Come

L'idea la diede Alex quando per spostare il Progetto Scan a Progetto Trascrizioni ci trovammo a operare su un numero sterminato di pagine. Ora grazie alla magia della transclusione selettiva il portale è così strutturato:

  • Portale:Autori, pagina di layout che contiene le tabelle in cui far entrare i contenuti
  • Portale:Autori/Sezioni, pagina che contiene
    • sotto forma di labeled sections il testo di tutte le sezioni
    • Fuori da tali sections le istruzioni per operare su di esse

Ma dato che quattro sezioni del portale includono materiali che tramite switch variano a rotazione giorno per giorno, la pagina Portale:Autori/Sezioni contiene gli switch che richiamano

In totale sette pagine . Il segreto è nella compresenza di presentazione, istruzioni e contenuti nella medesima pagina.

Perché

In effetti questa logica ha un prezzo: l'introduzione di switch e labeled section rende il tutto alquanto più esoterico, ma

  • Per l'utente volonteroso ho cercato di rendere facile scrivere un nuovo contributo tramite la copia di una traccia predisposta
  • Per l'utente scafato invece
    • la gestione di un numero così basso di pagine è molto più agevole,
    • Spostare l'intero portale a nuovi nomi o a nuovi namespace è ora operazione assai più agevole
    • Avere tutte le sezioni non in sottopagine bensì in una sola pagina permette di eseguire operazioni di standardizzazione tramite cerca&sostituisci senza alcuna fatica (avevo lasciato fino ad ora i deprecati "mathfrak", le iniziali in caratteri gotici, proprio perché non mi andava di operare a mano le sostituzioni in dieci pagine; con questa struttura di portale l'ho effettuata in un colpo solo).

Insomma, spremendomi un po' le meningi sto cercando di rendere meglio usufruibile il portale dai non addetti ai lavori, ma per il momento mi sembra di aver ottenuto un interessante risultato.

Rilievi, critiche e suggerimenti son totalmente benvenuti: da una parte il lavoro sul portale non è ancora finito del tutto, dall'altra mi piacerebbe che passassero alla nuova struttura tutti i portali. - εΔω 01:34, 12 set 2009 (CEST)[rispondi]

Credo si possa fare in 6 pagine, eliminando quella di raccordo con le sezioni: in questo modo, visivamente si intuisce subito lo schema del portale con le sue sezioni rigorosamente in successione, mentre la pagina prima, tutta testuale, potrebbe confondere. --Xavier121 02:16, 12 set 2009 (CEST)[rispondi]
Buona idea, ma fammi capire meglio, per favore.
La pagina Discussioni portale:Autori svolge la funzione di una pagina come Portale:Testi/Modifica: dirige l'utente medio al posto giusto e dà spiegazioni di base all'utente esperto.
d'altro canto essendo Portale:Autori/Sezioni un pagina estremamente delicata e tecnica non vorrei farvi convergere troppi utenti, che sono più interessati alle pagine delle singole sezioni, dunque una pagina come Discussioni Portale:Autori mi serve per smistare gli utenti prima che arrivino a tale pagina per sbaglio. Fammi capire la tua alternativa. - εΔω 08:13, 12 set 2009 (CEST)[rispondi]
Capisco lo smarrimento iniziale, ma la pagina diretta delle sezioni ha il vantaggio di una grafica (la sequenza delle schede) facilmente riconoscibile, nel senso che l'utente percepisce subito di trovarsi dietro le quinte del portale in cui può fare delle aggiunte e modifche. Basta IMO spendere due parole in più su modifica e mod, ciò far capire che bisogna prima cliccare mod, seguire la procedura di inserimento nuovo autore, testo, sapevi che, e poi inserire tali novità cliccando modifica. Sarò ottimista, ma chi impara subito a modificare le schede, probabilmente non incontrerà grossi problemi con gli swicth ecc. Imitatio sine contaminatio --Xavier121 12:55, 12 set 2009 (CEST)[rispondi]

Js, Ajax e SAL: divorzio in vista?

Chi voglia ricostruire le vie attraverso le quali si genera il simbolo SAL con la procedura attuale deve immergersi in un tremendo intrico di javascripts, e quando comincia a pensare di aver capito scopre che non basta, ci vuole anche AJAX, che serve per leggere al volo (ma nemmeno tanto al volo) il SAL di una pagina e presentarlo in una pagina diversa, attraverso il Template:Testo.

Un tale intrico di codici che i programmatori hanno gettato la spugna, esausti per il Template:Testo, e non hanno mai affrontato la stessa fatica per il Template:Pagina, che è rimasto sempre tristemente monco (ma ho segnalato la cosa a PietroDn, chissà...).

Bene, in Template:Testo/Sandbox gira un altro metodo di catturare il SAL di qualsiasi pagina (indifferente il namespace), e di presentarne il simboletto a fianco del link. Ovviamente non legge il template:qualità: legge un altro "segnale", che ha questo codice, e che è reso perfettamente invisibile, nella pagina che lo contiene, dal codice visibility=hidden:

  • <span style="visibility:hidden"><section begin=nq />3<section end=nq /></span>

dove il numero 3 rappresenta la quality3, il SAL 75%.

Niente javascript, niente AJAX, provate pure a bloccare lo javascritp del vostro browser e vedrete che questo modo di esprimere il SAL funziona. :-)

Ecco un test su una pagina di Fiaschi: Errore Lua in Modulo:Testo alla linea 31: bad argument #3 to 'gsub' (string/function/table expected).

Che ne dite? --Alex brollo (disc.) 00:57, 13 set 2009 (CEST)[rispondi]

Per completare il quadro, ho scritto una variante semplificata di Template:Pagina in Template:Pagina/Sandbox e ne ho provato il funzionamento (sempre usando la Pagina:Fiaschi.djvu/1) qui: Trattato dell'imbrigliare, atteggiare e ferrare cavalli. Come vedete, vien fuori un linketto Pagina con il SAL giusto. --Alex brollo ([[User talk:Alex

brollo|disc.]]) 14:48, 13 set 2009 (CEST)

Che dire, eccellente, come al solito. Ormai non mi stupisco più dei tuoi colpi di genio ;-) Solo uno spazietto fra il sal e pagina si potrebbe mettere? Apparentemente ci starebbe bene. Aubrey McFato 11:40, 14 set 2009 (CEST)[rispondi]
Mmmm.... come integrare il preesistente con questo metodo? È indolore o richiede una dose di lavoro sporco pari a quella che tuttora sta impegnandoci per il passaggio al SAL 2.0 (siamo a oltre un anno e mezzo di transizione?)
In secondo luogo, con il trucchetto del parametro link alle immagini è possibile fare in modo che cliccando sull'icona non si vada alla pagina dell'immagine ma su una pagina specifica? pensavo di rinviare il navigatore o sulla pagina da cui è tratto il SAL o alla categoria delle pagine con quel SAL... fatre voi. - εΔω 15:38, 27 ott 2009 (CET)[rispondi]

Problema Qualità nel ns Pagina

Cari amici, hanno modificato parecchio il software proofread senza informarci... :-( O almeno, l'informazione non è circolata.

Il sistema di registrazione della qualità delle pagine Pagina è rivoluzionato; è stato introdotto un nuovo tag <pagequality level= user= >, gestito dai soliti pulsanti, che genera un html differente dal precedente e che quindi il nostro sistema di qualità, basato sugli script js di commons.js, non riconosce. Sulle nuove pagine, invece che il boxino SAL a cui siamo abituati, compare una scritta standard che richiama il significato dei livelli SAL di en.source: livello 1, non riletto; livello 3, riletto; livello 4, convalidato; livello 2, pagina problematica da ridiscutere.

Immaginate la mia notturna confusione quando ho scoperto che io avevo caricato via BOT una pagina con SAL 50%, e la pagina caricata, in testa, presentava una riga con il seguente testo:

"There was a problem when proofreading this page"

-(

Alebot si è scontrato ieri sera con il nuovo sistema, facendo un pasticcio nelle pagine Ziba appena caricate (approssimativamente dalle pagine Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/210 alla 250). Lo rimedierò, ma urge capire bene la questione e cominciare a domandarsi come eseguire la conversione dal vecchio al nuovo sistema, e di come adattare il nuovo sistema ai nostri usi e costumi. Ci vogliono buone informazioni di base, una bella discussione e poi anche un buon programmatore js. Penso che a IPork, se ci fosse stato, sarebbe venuto un coccolone. :-( --Alex brollo (disc.) 13:38, 25 set 2009 (CEST)[rispondi]

Problema

Problemino.

Un sacco delle novità introdotte da ThomasV hanno una resa curiosa. Un po' di reverse hacking mi ha fatto scoprire che ilproblema nasce dal conflitto fra css. Per vedere "bene" le immagini sintetiche della qualità prodotte da ThomasV occorrerebbero le classi css originali come ad es. sono su fr.source:

/* indicateurs de qualité de proofreadpage */ 
.quality4 { background:#90ff90; }
.quality3 { background:#ffe867; }
.quality2 { background:#b0b0ff; }
.quality1 { background:#ffa0a0; }
.quality0 { background:#dddddd; }

Mentre noi qui abbiamo dato un significato "truccoso" alle stesse classi:

/*Niveaux de qualité des pages affichées dans un index*/ 
.quality4 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/64/100%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality3 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cd/75%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality2 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3a/50%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality1 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5b/25%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality0 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d6/00%25.svg) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}

Temo che se cambiamo queste classi, va in palla il nostro sistema qualità... ma forse anche no: bisogna vedere se le classi vengono applicate al tag td o ad altro. Proverò a creare delle classi td.quality sul mio css personale e vediamo cosa succede. :-( --Alex brollo (disc.) 17:09, 27 set 2009 (CEST)[rispondi]

Idea: categorie per opera

E' noto che non dovrebbero essere create categorie vuote, o comprendenti un numero troppo esiguo di elementi. A mio giudizio, tre o quattro elementi sono un buon numero per giustificare una categoria.

Per questioni di comodità di revisione sistematica delle singole e di efficienza di estrazione attraverso la funzione "Esporta", che sto cominciando a utilizzare in alternativa al dump xml generale, proporrei di creare delle categorie che raccolgano tutte le pagine e sottopagine di una singola opera; il nome della categoria dovrebbe corrispondere esattamente a "Elementi di"+titolo opera. Per farlo, non serve modificare le pagine: basta modificare leggermente il tl Intestazione.

Ci provo? --Alex brollo (disc.) 15:41, 17 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Non sarebbe una cattiva idea se fossero categorie nascoste, di lavoro. Che utilità pensi che possano avere? --Aubrey McFato 16:24, 18 ott 2009 (CEST)[rispondi]
L'utilità immediata che vedo è quella di consentire uno scaricamento istantaneo via Esporta di tutte le pagine/sottopagine di un'opera. La restituzione via Esporta è veramente rapida. La velocità di scaricamento è notevolissima. Ho scoperto che il parsing del codice xml restituito da Esporta è facile, e velocissimo. Modifiche sistematiche via bot sono molto efficienti, se usano una copia locale dell'opera, fresca di scaricamento.... non occorre leggere pagina per pagina alla ricerca di eventuali cose da modificare.
Comunque avete ragione: questo motivo non basta per creare una categoria... almeno fintanto che gli unici a utilizzarla fossero i pochi che programmano. Ne riparleremo se troverò qualche applicazione intelligente della cosa anche per l'utente "normale". Però... immaginate ad esempio che siano assegnate a questa categoria non solo le pagine dell'opera in ns0, ma anche quelle nel ns Discussione, e anche eventuali pagine specifiche in altri ns: Template, Wikisource, Progetto (es: Progetto:Letteratura/Zibaldone), Indice, Pagina.... --Alex brollo (disc.) 16:30, 27 ott 2009 (CET)[rispondi]

Idea per ricorrenze, richiesta tecnica di aiuto.

MI piacerebbe abbellire la pagina principale con un'immagine d'autore variabile nel riquadro delle ricorrenze giornaliere.<

Ho visto che abbiamo uno spazio apposito che sembra ritagliato per questo: Wikisource:Ricorrenze/anniversario_marzo: una per ogni mese e attualmente tutte vuote.

Supponendo che essa sia dedicata agli anniversari, volevo associare ad esso delle immagini da transcludere in pagina principale. La mia idea è quella di mettere in essa un ritrattino con nome ed estremi biografici. Ogni mese cambierebbe automaticamente grazie alla parola magica {{CURRENTMONTHNAME}} e una volta impostate le pagine varranno per tutto l'anno e andrebbero aggiornate solo una volta l'anno.

A questo punto comincio a guardare con lo strumento di ricerca quanti autori hanno la data "1910", quanti "1810" ecc, e poi quanti di questi hanno un'immagine che possa stare bene rimpicciolita (un po' come si de.source a cui ci ispiriamo).

E qui interviene la questione tecnica: è possibile impostare una ricerca che elenchi tutti gli autori che sono nati o morti in un certo mese? Forse quelle "impolverate" sottopagine autore con i dati estrapolati potrebbero venire buone ;-) - εΔω 18:21, 2 dic 2009 (CET)[rispondi]


Ops, mi sono accorto che tale elenco c'è e mette i dati già sott'occhio: Wikisource:Ricorrenze/marzo: ho bisogno di una vacanza! --εΔω 18:37, 2 dic 2009 (CET)[rispondi]

Roadmap dell'allineamento bot della roadmap autori

Ok, prendendo spunto dalla richiesta di Edo di controllare i dati Ricorrenze, vediamo di affrontare il problema una volta per tutte, per tutti i passi della Roadmap autori.

Il problema è quello di tenere allineate due serie di tabelle scollegate fra di loro. Innanzitutto... un buon database NON dovrebbe mai contenere dati ripetuti (ridondanti) proprio perchè allineare i dati è un'impresa faticosa e irta di possibilità di errore... ma tant'è.

Abbiamo in partenza:

  1. le pagine autore, dove sono contenuti i dati originali, che vengono ogni tanto aggiornati (aggiunta nuovi autori; cancellazione di autori; correzione dei dati dei singoli autori).
  2. le pagine riassuntive, dove sono ricopiati i dati degli autori (e dove ogni aggioramento delle pagine autore dovrebbe, idealmente, essere immediatamente corretta; in pratica, non avviene, e le pagine riassuntive pian piano si disallineano).

Le pagine riassuntive sono:

  1. le pagine delle ricorrenze,
  2. le tabelle cronologiche,
  3. la tabella degli autori,
  4. i template di riscontro che vengono utilizzate dalla tabella degli autori.

Esistono già pronti algoritmi che aggiungono i dati di un nuovo autore a ciascuna pagina riassuntiva, ma non esistono, ancora, algoritmi che:

  1. verificano se i dati nelle pagine riassuntive sono esatti;
  2. eliminano i dati errati.

L'algoritmo dovrebbe:

  1. per ogni tipo di pagina riassuntiva:
    1. per ogni autore:
      1. verificare l'esistenza dell'autore e cancellare i dati errati

Fatto questo tutte le pagine riassuntive conterranno dati esatti, ma certamente non completi.

La completezza va verificata, a questo punto, partendo dalle pagine Autore:

  1. per ogni autore:
    1. per ogni tipo di pagina riassuntiva:
      1. verificare che il dato esista nelle pagine riassuntive, e se non esiste aggiungerlo.

E' ipotizzabile che questa procedura implichi (per alcune centinaia di autori) qualche migliaio di letture e qualche decina/centinaia di edit; mi sembra più opportuno rinunciare all'allineamento online (che implica come minimo qualche ora di attività bot) e tentare di lavorare su estrazioni, via bot, via Export, che possono essere automatizzate. Meglio ancora sarebbe lavorare sul dump XML globale, ma questo significa che occorrerebbe una certa "attività manuale" da parte di chi lancia il bot sul suo PC (scaricamento del dump, salvataggio in una directory vuota). Si perderebbe quella caratteristica interattiva "pura" che caratterizza gli ultimi script Alebot (un utente qualsiasi prenota il servizio, un qualsiasi manovratore di Alebot lo lancia senza alcun parametro e si disinteressa di quello che fa lo script).

Pausa meditativa.... chi ha commenti, li faccia che sono graditissimi. --Alex brollo (disc.) 12:55, 11 dic 2009 (CET)[rispondi]

Categorizzazione

I

Finalmente penso di aver risolto due problemi che si frapponevano alla sperimentazione di un nuovo tipo di categorizazzione delle opere, fatto in modo di ottenere la risposta a qualsiasi query riguardante l'intersezione delle categorie.

Per intersezione di categorie intendo l'elenco di tutte le opere che appartengono a un certo insieme di categorie. Ad esempio, le Odi che hanno raggiunto un SAL del 100%, oppure i Sonetti pubblicati nel XVIII secolo, tradotti dalla lingua inglese, e così via.

L'attuale meccanismo di prevedere categorie combinate, e relative liste, ha due svantaggi:

  1. genera numerosissime pagine, una per ogni combinazione prevista, la gran parte delle quali non sarà mai utilizzata durante la sua "vita" (da un aggiornamento al successivo);
  2. è comunque incompleto, perchè è inimmaginabile produrre una pagina per ogni possibile incrocio di categorie (es. per incrociare secolo x argomento x SAL servirebbero circa 20*50*5=5000 pagine, e via moltiplicando ad ogni ulteriore specificazione).

La soluzione consiste nell'evitare ogni categoria "combinata", nel categorizzare unicamente "per asse" (argomenti, SAL, epoca...) e nell'usare un tool dedicato per estrarre, su richiesta, le liste che sono prodotte da una qualsiasi combinazione di categorie elementari.

II

Un carattere essenziale del modello di categorizzazione adatto a tutte le possibili intersezioni è che il singolo elemento venga categorizzato, asse per asse, con il maggior dettaglio possibile. Ad esempio, nell'asse temporale è opportuno che, se possibile, venga categorizzato per anno; nell'asse argomento, venga categorizzato con la categoria più specifica, ad esempio Sonetti nel caso di testi poetici. Fatto questo, un opportuno algoritmo deve assegnare l'elemento anche alle categorie più ampie che comprendono la sottocategoria di dettaglio. Ad esempio, attribuita la categoria "1768" l'algoritmo deve anche applicare la categoria "XVIII secolo" e la categoria "Era moderna"; analogamente (ma è stato un problema più spinoso...) assegnata la categoria "123 a.C." il sistema deve assegnare automaticamente la categoria "II secolo a.C." e la categoria "Antichità". Attribuita la categoria "Sonetti" devono essere anche automaticamente applicate le categorie "Poesie" e "Letteratura". Questo rende molto semplice l'intersezione di "XVIII secolo" non solo con Sonetti, ma anche con Poesie e Letteratura, e viceversa. Si tratta di una violazione necessaria del principio di assegnare ad ogni elemento, asse per asse, solo la categoria più dettagliata. Qui possiamo permetterci questa violazione perchè il numero di elementi da categorizzare avrà sempre l'ordine di grandezza delle migliaia, e non dei milioni, come avviene su Commons.

Un altro requisito di una buona categorizzazione è che vengano accettate categorie multiple, "rami" diversi di uno stesso asse. Ad esempio, un testo biografico di notevole significato storico dovrebbe essere categorizzato, nell'asse Argomento, sia come "Biografie" che come "Storia", e in ognuna delle super-categorie corrispondenti.

(continua) --Alex brollo (disc.) 16:03, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

SAL 00%: help!

Cari amici,

mi serve una mano, perché non posso soffermarmi al PC per motivi di salute. Riscontrato che il SAL 00% coinvolge sia pagine vuote che pagine che non necessitano di trascrizione e rilettura ho cominciato a rivedere come questa definizione appaia in giro per le nostre pagine: sono rimasto basito di fronte a questa triforcazione:

Il problema che non riesco a risolvere se non a prezzo di ore di ricerca e sfrucugliamento tra javascript e pagine Mediawiki, è che per ora siamo in presenza di due categorie create automaticamente le quali dovrebbero confluire in una sola:

Evidentemente la prima non descrive appieno il SAL 00% e dunque andrà rifusa nella seconda, ma non sono riuscito a trovare né il messaggio di sistema né il comando da modificare per compiere questa operazione. Purtroppo le modifiche al nsMediaWiki sono possibili solo agli amministratori, e credo che sia lì che dovrò smanettare, ma qualunque utente con conoscenze di Javascript può aiutarmi indirizzandomi al posto giusto dove modificare... ora devo staccare per forza. - εΔω 12:19, 9 gen 2010 (CET)[rispondi]

Un indizio. Se vai in Africa orrenda, che ha varie pagine listate in Categoria:Pagine SAL 00%, il messaggio è quello vecchio; se attivi il pulsante SAL vuota, il messaggio diventa quello nuovo e la categoria diventa Senza testo. Quindi la nuova categoria viene senz'altro generata da quello che fa il pulsante js Sal vuota, versione attuale.... ma evidentemente lo sapevi già. --Alex brollo (disc.) 16:17, 18 gen 2010 (CET)[rispondi]

Aggiornamento

Per evitare la ridondanza inutile temporaneamente ho ritaggato tutte le pagine precedentemente SAL 00% alla categoria "Senza testo". D'ora innanzi, grazie al javascript, questa è la destinazione naturale delle pagine vuote o comunque che non debbano essere trascritte. Questo però è un compromesso temporaneo: la mia intenzione rimane quella di rinominare la categoria "Senza testo" come "SAL 00%": le pagine migrerebbero automaticamente alla nuova denominazione e quindi tecnicamente saremmo a posto. Resta il fatto che non ho ancora trovato il js che rigini tale categoria: la documentazione sul tag pagequality è poco chiara, le ricerche che ho portato avanti finora (persino con Google) non sono andate a buon fine... chi mi sapesse rispondere mi farebbe un enorme favore. - εΔω 17:15, 20 mar 2010 (CET)[rispondi]

Non so se è la sopluzione, ma potrebbe... ti ho mandato un messaggio in talk page. Tenendo le dita incrociate! --Alex brollo (disc.) 20:12, 23 mar 2010 (CET)[rispondi]
LO È! lo è: un semplice edit alla pagina da te indicatami sposta automaticamente tutte le pagine alla giusta destinazione. Ora non resta che spiegare nella pagina di tale categoria cosa significhi "SAL 00%" (non pagine "vuote", ma "pagine che non necessitano di rilettura" e mi sentirò a posto. - εΔω 14:30, 24 mar 2010 (CET)[rispondi]

Infotesto mancanti

Completata (quasi) la transizione dalle varie Intestazioni al template {{Intestazione}} unificato, resta la caccia al bug; prima o poi li scoveremo uno a uno. Parallelamente ho introdotto varie novità; una di queste è che ogni pagina in ns0, che sia accoppiata a una pagina di discussione vuota, viene aggiunta a Categoria:Pagine senza pagina di discussione. Le sottopagine sono facili da riempire, basta aggiungere via bot, letta la categoria, il codice Template:IncludiInfotesto che "punta" automaticamente alla pagina di discussione principale; restano però parecchie pagine principali prive di Infotesto (a oggi, un centinaio).

Molte fanno parte del Progetto:Diritto, e in questo caso la fonte c'è, sul web; altre no, e ci sarà un po' da lavorare. --Alex brollo (disc.) 18:10, 23 mar 2010 (CET)[rispondi]

Bella pensata, ci sarà decisamente utile... --Aubrey McFato 22:24, 24 mar 2010 (CET)[rispondi]
Sfuggono ancora le pagine in nsPagina; vediamo se mi viene un'idea... --Alex brollo (disc.) 05:31, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]
Purtroppo non c'è un template presente in ogni pagina nsPagina, a cui "agganciare" il codice che assegna la pagina alla categoria Categoria:Pagine senza pagina di discussione. :-(
Al momento, l'unica strada (senza usare il dump xml) è quella di sfruttare le categorie Categoria:Pagine SAL 100% e Categoria:Pagine SAL 75%, ottenere le liste e verificare, pagina per pagina, se la pagina di discussione esiste. Se non esiste, ci sono due casi: o la pagina indice ha il nome "canonico" (Pagina:Georgiche.djvu/1 -> Indice:Georgiche.djvu, e allora siamo a cavallo, il bot può farcela da sè, oppure ci sono quelle strane cose dell'epoca pionieristica del proofread: Pagina:Chiabrera4.jpg -> Indice:Per li giocatori di pallone in Firenze l'estate dell'anno 1619... e allora non c'è che fare a manina. :-( .
Però, si potrebbe ficcare di default, a mano o meglio via js un template astuto e invisibile in fase di edit delle pagine.... provo a costruirlo: {{Presenza pagina discussione}} --Alex brollo (disc.) 06:03, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]
Sì, il template funziona: Pagina:Olanda.djvu/24, ficcato nell'header noinclude. Ma forse un "colpetto di ajax" risolverebbe il problema alla radice. Provo a proporlo a PietroDn come sfida... --Alex brollo (disc.) 06:23, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]

Stranezze....

<risposta>Distrazione: non sarà l'unico caso per i primi testi. Le informazioni sono nell'infotesto della versione testuale</risposta> - εΔω 07:38, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]
<risposta>Sono opera mia: Pirizz aveva inserito i testi qui e le singole immagini della fonte su commons: mi è parso illogico creare una pagina indice per un testi di una sola pagina.</risposta> - εΔω 07:38, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]
Ottimo. Ho aggiunto un {{AltraVersione}} noinclude per "puntare" da Pagina alla versione testuale. --Alex brollo (disc.) 11:12, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]
Ho aggiunto un po' di codice a tl|Indice pagine, adesso in categoria:Pagine senza pagina di discussione compaiono anche gli Indici orfani di infotesto. --Alex brollo (disc.) 13:33, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]

Utile scoperta

Discussioni pagina:Satire (Orazio) - pag. 128.JPG dimostra che nulla impedisce di creare una Discussione_Pagina: prima che la corrispondente pagina esista. Ero convinto del contrario. Questo semplifica molto le cose. Il set completo delle discussioni pagina può essere creato direttamente leggendo la pagina indice (il codice html in caso che sia stato usato <pagelist />)--Alex brollo (disc.) 11:11, 25 mar 2010 (CET)[rispondi]

Argomenti e loro categorizzazione automatica

Punti rossi: elementi da categorizzare
Punti blu e verdi: categorie intermedie
Quadri blu e verdi: categorie principali
All'elemento 1 vengono assegnati manualmente a3 e b3 e automaticamente b2, b1, a2, a1
L'intersezione di a2 e b2 restituisce gli elementi 1 e 3

Il nuovo template Intestazione ha un parametro Argomento pensato "guardando lontano". Si comporta in modo differente dal parametro arg di {{Qualità}}, destinato soprattutto a generare gli incroci fra argomenti e SAL. La lista dei valori degli argomenti ammessi è in Template:ArgCat/Dati, e modificando (con un po' di cura) il codice della pagina si possono aggiungere facilmente nuovi argomenti (io ho appena aggiunto Agricoltura, Trasporti, Ferrovie).

Vedete che gli argomenti sono elencati come "liste a più livelli". Questo dà intuituvamente l'idea del funzionamento della cosa: ogni argomento "appartiene" a un argomento più ampio, e questo a uno più ampio ancora, fino ad arrivare alle categorie "radice". Ogni agomento corrisponde esattamente a una categoria. Il codice è studiato in modo che, assegnando un argomento "di dettaglio", si assegni sia la categoria corrispondente, che l'insieme delle categorie di ordine superiore a cui la sottocategoria appartiene. Quindi assegnando Ferrovie si assegna anche Trasporti e anche Tecnologia e scienze applicate. La cosa viola apertamente il principio generale della categorizzazione wiki (assegnare ogni elemento alla categoria di maggiore dettaglio e non alle supercategorie correlate), ma ha dei vantaggi notevolissimi nelle ricerche, sia manuali che automatiche.

Il parametro Argomento accetta sia valori singoli, che valori multipli, separati dal carattere /. Ognuno dei valori genera anche le sue proprie supercategorie. Vedi Georgiche, poema sull'agricoltura, che ha:

  • | Argomento = poemi/agricoltura.

Al momento il numero massimo di argomenti è di 5, ma niente impedisce di aumentare questo numero fino a circa 20. --Alex brollo (disc.) 09:17, 26 mar 2010 (CET)[rispondi]

Mi sembra una gran bella cosa quella che hai fatto... Stavo solo pensando, a rigore, dovremmo anche sincronizzare
  • le categorie, con un sistema meno "gerarchico" di quello che abbiamo (Categoria + SAL) --> rispolveriamo la discussione sulla intersezione di categorie?
  • i tl qualità, che hanno il parametro argomento. Che facciamo, copiamo l'argomento del Qualità nel tuo nuovo parametro e modifichiamo il Qualità in modo che dia solo e solamente il SAL? Forse a questo punto è più intelligente, previa discussione al punto primo sulle nuove categorie.
Poi in realtà dovremmo rendere il tutto simil-w:Dublin Core, ma tant'è...--Aubrey McFato 20:26, 26 mar 2010 (CET)[rispondi]
Salvo E & O, nella "ripassata" del ns0 ho già "importato" in Argomento= il contenuto di arg=. Adesso occorre studiare qualche trucco per aggiungere argomenti multipli.... intanto ho uno script capace di aggiungere un argomento alle intestazioni di una lista di pagine. L'ho sperimentato su Agricoltura e Ferrovie.
Rispolverare intersezione di categorie è esattamente quello che ho fatto stasera (prima di leggere il tuo messaggio). Ma prima ho "svuotato" gli script python dalla morchia.... tutto è cambiato nelle opere, e tutto cambierà negli autori. In pratica, è tutto da rifare. :-).
Ho disabilitato tutte le vecchie chiamate a Alebot, meno che una: {{ToAlebot|intersection|......}}, semplificato all'osso. Funziona così: al posto dei puntini, metti i nomi esatti di una sequenza di categorie, e scrivi il codice in una pagina qualsiasi (meglio se una pagina brevissima... appena la richiesta è eseguita, il template di richiesta dev'essere cancellato dallo stesso bot, e la cancellazione della richiesta implica l'aggiornamento della pagina). Appena il bot intercetta la richiesta, esegue un'intersezione delle categorie elencate e stampa il risultato in Wikisource:Pagina delle prove. Se la richiesta viene messa proprio in Wikisource:Pagina delle prove, tutto si risolve con l'aggiornamento di una sola pagina.
Esempio di codice (non attivo qui): {{ToAlebot|intersection|Ferrovie|Testi SAL 50%}} fornirà l'elenco dei testi con argomento Ferrovie che abbiano il SAL 50%. Ci vorrebbe una bella pagina con le liste delle categorie che è più sensato incrociare.... Testi SAL 25%, 50%, 75% e 100% sono utili in modo palese, ma non è facile ricordare tutte le altre possibili categorie!
Faccio una verifica mettendo proprio questo codice in una mia sandbox semivuota...
YES, funzia. Le liste di opere suddivise per SAL potrebbero essere superate, e la strada è esattamente quella che tu indichi: tl!Qualità che genera solo le categorie Testi SAL ..., e intersection che estrae le opere di qualsiasi argomento/intersezione di argomenti con un determinato SAL.... mi preoccupavo del flooding, ma è una preoccupazione poco ragionevole: immagina quanto flooding faceva Bimbot aggiornando centinaia di pagine/lista che venivano lette in modo del tutto occasionale.... :-) --Alex brollo (disc.) 23:28, 26 mar 2010 (CET)[rispondi]
PS: prossimo passo, attivare un'opzione che consenta, agli utenti che lo desiderano, di ricevere il risultato via email wiki... --Alex brollo (disc.) 23:36, 26 mar 2010 (CET)[rispondi]

La tabella Progetto:Qualità/Tabella degli autori è affascinante ma pone due problemi:

  • Chi la aggiorna?
  • Chi, e con che frequenza, la consulta?

Se la risposta alla seconda domanda è "nessuno" la soluzione è facile. :-)

Se invece la risposta è "qualcuno" e invece la risposta alla prima domanda è "nessuno" si pone un problema. Io lo risolverei facendo intervenire Alebot, non è facile ma gli strumenti sono tutti approntabili, se non pronti. Esiste addirittura la possibilità di aggiornare automaticamente i dati delle celle via template. Nell'occasione vorrei però che venissero verificati i campi; ce ne sono alcuni (come il campo "date") che non si prestano bene alla resa via template, mentre invece sarebbe facile riempire quattro campi giorno-mese e anno di nascita, giorno-mese e anno di morte, con una corrispondenza 1:1 fra singole voci del tl|Autore e celle della tabella. Potremmo ridurre un pochino il font in modo da farci stare qualche colonna in più? e quali colonne aggiungereste/togliereste? --Alex brollo (disc.) 16:14, 26 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Una prima proposta funzionante (tutta costruita con il template Template:DatiAutore, che legge i dati dell'autore direttamente nella pagina Autore, senza template intermedi tipo Template:Giacomo Leopardi/Riscontro che diventano quindi inutili):
cognome e nome giorno
nascita
anno
nascita
giorno
morte
anno
morte
dati biografici w wq wn commons
[[Autore:|]]                  
[[Autore:|]]                  
[[Autore:|]]                  
[[Autore:|]]                  
Mi pare che la tabella autori fosse uno dei primi argomenti da te affrontati qui su it.source ed ero convinto che ne avessi automatizzato l'aggiornamento via bot da tanto tempo. Vedo invece che non è così, e se fosse possibile ti invito ad aggiornarla via bot periodicamente (1 volta alla settimana/mese). --Accurimbono (disc) 21:21, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Ora capisco l'automatismo che tu proponi. Mi sembra interessante, perché funziona in maniera pulita, senza intermediazioni, però il campo della data di ultimo controllo era quello che serviva più di tutti, perché quando utilizzavo la tabella degli autori mi prendevo quelli con data più vecchia (cioè le pagina autore non aggiornate da più tempo) e me li andavo a controllare (soprattutto a livello di interwiki verso progetti fratelli e altre wikisource.) Altra cosa che manca sono proprio gli interwiki verso Wikisource straniere: non c'è modo di automatizzare la transclusione di questi dati? In fondo la tabella serve per questo, non tanto per conoscere i dati degli autori, ma come strumento per aggiornare le pagine autore da tempo trascurate. Altrimenti è inutile al fine del lavoro sporco (fine per cui è nata, infatti sta sotto il progetto qualità, non sotto il portale autori), ma è solo un modo per presentare l'elenco degli autori in veste grafica diversa. --Accurimbono (disc) 21:31, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Il nsAutore è stato quello su cui mi sono "fatto le ossa" quando ero terrorizzato dall'estrema complessità della gestione delle opere testuali. Ho esitato moltissimo prima di affrontarle. Poi mi ci sono abituato, adesso direi anch'io, a chi me lo chiedesse, che l'organizzazione dei testi è, in fondo, semplice, e lo direi candidamente... ma è una involontaria, grossolana bugia. In conclusione: ho trascurato molto il nsAutore, lo riprendo in mano a distanza di tempo, ed ogni volta che lo riprendo, le idee di base che avevo applicato mi sembrano superate o grossolane... ci penserò, ma non riesco a considerare la cosa "urgente". Nel frattempo andrebbe studiata per bene la questione del nuovo namespace Creator di Commons... sembra fatto apposta per noi; è un peccato non creare un meccanismo e un set di dati "compatibile", ma francamente non ce la faccio ad affrontare questa fatica. --Alex brollo (disc.) 21:55, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Meccanismi (forse) utili

Una cosina un po' da geek, ma forse interessante. i nostri amici di Wikimania hanno creato uno strano meccanismo per far inserire li dati alle persone direttamente nel template. Ci sarebbe da capire come fanno. Provate ad editare i link presenti in questa pagina. --Aubrey McFato 17:48, 22 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Getto la spugna: c'è dietro il famoso capitolo sulle "sostituzioni nei template" e sull'"uso avanzato dei template" che ho affrontato più volte ma che hanno sempre respinto con grande noncuranza i miei tentativi di capire. :-( --Alex brollo (disc.) 20:09, 22 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Qualità: proposta di "rivoluzione"

"Bisogna che tutto cambi, perchè tutto resti come prima". I concetti che stanno alla base della nostra Qualità sono ottimi, e il template Testo, che richiama visivamente la qualità di un'opera dovunque serva, è eccellente. Ma... il dato qualità "ficcato" in un template autonomo crea vari problemi; il più evidente, già emerso, è la "collisione" fra Argomento passato al tl| Qualità e Argomento passato a Intestazione; e, più in generale, i parametri di un unico template possono "cooperare" fra di loro, mentre i parametri in template diversi non possono farlo. Mettere il SAL all'interno del template Intestazione o IncludiIntestazione significa permettere l'elaborazione incrociata fra SAL e qualsiasi altro parametro; es, creare liste o categorie di opere classificate per secolo e per SAL, oppure di opere classificate per lingua originale e per SAL, oppure.... qualsiasi altro incrocio. Inoltre il codice delle pagine verrebbe a essere semplificato, in quanto è noto che meglio un solo template che due. :-P

La discussione "pro e contro", "dubbi e chiarimenti" è aperta. --Alex brollo (disc.) 15:37, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Perdonami, fa' conto che non abbia capito nulla, riparti. A livello generico intuisco cosa tu intenda, ma vorrei che spiegassi cosa significhi e cosa implichi "mettere il SAL all'interno de template intestazione". In seconda battuta, notando che l'aggregazione di più template in uno crea certamente maggior comodità per chi li usa ma anche maggior complessità per chi li mantiene (ed effetti potenzialmente devastanti in caso di bug), desidererei una descrizione dettagliata di quello che hai in mente. - εΔω 16:23, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]
OK. Prendiamo un esempio concreto:Juvenilia/Libro I/Profonda, solitaria, immensa notte. La prima riga della pagina ha questo codice:
  1. {{Qualità|avz=50%|data=18 ottobre 2009|arg=Raccolte di poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=|prec=../O nova angela mia senz'ala a fianco|succ=../Candidi soli e riso di tramonti}}
mentre dopo la rivoluzione avrebbe uno di questi due codici:
  1. {{IncludiIntestazione|sottotitolo=|prec=../O nova angela mia senz'ala a fianco|succ=../Candidi soli e riso di tramonti|Qualità=50%|Argomento=Raccolta di poesie}}
  2. {{IncludiIntestazione|sottotitolo=|prec=../O nova angela mia senz'ala a fianco|succ=../Candidi soli e riso di tramonti|Qualità=50%|Argomento=Raccolta di poesie|data=18 ottobre 2009}}
La differenza fra i due codici è la conservazione, o l'eliminazione, del parametro data= (che è usato, pochissimo ma è usato).
In altri termini: estendere a Ns0 quello che già funziona (da oggi, mago di un Candalua) sul NsIndice. Ovvio che i pulsanti SAL aggiornerebbero il parametro Qualità e l'eventuale parametro data, esattamente come gli attuali pulsanti aggiornano i parametri del template Qualità. Le domande sono due:
  1. che obiezioni avete al fatto di integrare Qualità in IncludiIntestazione?
  2. ritenete che il campo data= (usato poco) possa essere trascurato? --Alex brollo (disc.) 19:45, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo con la proposta di Alex. L'unico dubbio che ho è: il template IncludiIntestazione sta in _tutti_ i testi? Perché se fosse assente in qualche testo prima di fare il passaggio al nuovo template bisognerebbe inserirlo. Il parametro della data lo terrei: è un'informazione storica utile che può servire per la generazione automatica di elenchi di opere, ad esempio, più "vecchie" dal punto di vista del percorso qualitativo. Magari ci sono altri usi, ma mi sembra una info importante che dalla cronologia non si riesce (che io sappia) ad estrarre agevolmente in maniera automatica. --Accurimbono (disc) 21:18, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Sta su tutte le sottopagine; nelle pagine principali ci sta la nuova Intestazione; ma i template sono profondamente collegati, "è come fossero una cosa sola" (quasi). Già... in questi mesi Alebot ne ha macinato di lavoro...; bravo bot, se potessi gli darei un biscotto in premio. ;-) In una trentina di pagine, tutte o quasi di diritto, manca del tutto il template Intestazione, ma Edo le sta guardando intensamente. --Alex brollo (disc.) 21:40, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Intanto concordo sul fatto che la data ha un valore storico: indica cioè quand'è stata l'ultima volta che qualcuno con occhi umani ha dato un'occhiata alla qualità del testo, il che, in periodo di automazione spinta non è un dato da poco. In secondo luogo concorderete con me che il template IncludiIntestazione, da facile e pratico diventa un altro enigma tecnologico che va ad aggiungere difficoltà in un progetto già spinoso da approcciare come il nostro. Ciò che mi rende ottimista nei confronti di questa soluzione è il mantenimento dell'automatismo del processo mediante pulsanti come abbiamo è stato finora, e il fatto che i nuovi utenti teoricamente andrebbero indirizzati piuttosto al nePagina che al ns0... Sentiamo altri pareri. - hawkeye εΔω, 00:12, 1 set 2010 (CEST).[rispondi]
Ammetto che ormai IncludiIntestazione è un po' troppo ricco di parametri per rappresentarlo "lineare", occorrerà pensare a una forma "verticale". Mi pento e mi dolgo, inoltre, di aver mescolato parametri con l'iniziale maiuscola e minuscola... il problema nasce dal fatto che ho subito la doppia influenza del vecchio tl Intestazione e del "vecchio" tl Qualità.
Immaginando che il progetto vada in porto, bisognerebbe orientarsi su questa forma alternativa (non è una cosa banale, js è sensibile a queste cose!):
{{IncludiIntestazione
|sottotitolo=
|prec= 
|succ= 
|Argomento=
|Qualità=
|data=
}}
Ipotizzo, teoricamente, che l'unico parametro da gestire "a mano" dovrebbe alla fine risultare Argomento. Tutto il resto dovrebbe essere automatico, o semiautomatico, se il progetto {{Ns0}} si sviluppa come ho in mente e se Candalua continua a essere disponibile.... --Alex brollo (disc.) 08:55, 1 set 2010 (CEST)[rispondi]

Come potrei abbandonarvi adesso? ;-) Le maiuscole non sono un problema, i nomi dei parametri sono visibili solo dentro i template, javascript neanche li vede... :-) L'importante è che l' output del template sia lo stesso di prima, poi come questo venga prodotto, se con un parametro che si chiama esattamente uguale a prima o no, è indifferente. Candalùa (disc.) 20:35, 2 set 2010 (CEST)[rispondi]

Addio al vecchio Template:Capitolo

Con uno sporco trucco, ho fatto in modo che il template Capitolo venga utilizzato solo nelle pagine in cui viene chiamato direttamente, e non in quelle dove la barra di navigazione viene generata da IncludiIntestazione o da Intestazione. In altri termini: la lista delle pagine che puntano Capitolo è la lista delle pagine dove far correre il bravo Alebot, per una revisione complessiva (apostrofi, pagine->pages, capitolo ->parametri di IncudiIntestazione, e altre cosucce, le solite).

Quindi, lasciato il tempo perchè le varia cache siano aggiornate, adesso posso ottenere la lista di queste pagine, e lanciarci sopra il bravo Alebot.

Prima di cominciare dò un'occhiata a quante sono...--Alex brollo (disc.) 23:56, 4 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Sono "tantucce": 30203. Non penso sia opportuno lanciare il bot sull'intero malloppo.... intanto salvo la lista, poi dò un'occhiata qua e là, poi vediamo. :-) --Alex brollo (disc.) 00:02, 5 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Liste, statistiche, script di BimBot

In attesa dell'arrivo di DynamicPageList, suggerirei di cominciare a prepararci.

Quando l'estensione sarà installata, il modo di produrre liste aggiornate di pagine, in base alle categorie, muterà radicalmente rispetto ad adesso. Adesso, gli script di BimBot eseguono una lista di ricerche (sulla base delle categorie di autori ed opere), e pongono tali ricerche in singole pagine, creandole o aggiorandole (e allungando la cronologia delle pagine; talora sono pagine "pesanti", e proprio le pagine più pesanti sono più frequentemente aggiornate).

In futuro, verranno create speciali pagine, contenenti uno o più blocchi di codice fisso o modificato occasionalmente, e ciascun blocco di codice genererà una lista, corrispondente alla "richiesta" contenuta nel codice, aggiornata dinamicamente.

Questo avrà notevolissimi vantaggi ma anche uno svantaggio. Il codice wiki della pagina non conterrà affatto la lista, ma solo il codice che la produce; e il formato dei vari elementi della lista sarà "fisso", in sostanza sarà - con modesti aggiustamenti e ordinamenti - una mera lista di link. Alcune delle attuali liste prodotte da Bimbot, invece, sono delle liste di template, che producono una varietà di dati finemente formattati. Nel codice wiki della pagina, letto da un bot, della lsta non ci sarà traccia; proprio come nel codice delle pagine Indice, letto da un bot, si trova il tag pagelist e i suoi parametri ma non si trova traccia della tabella delle pagine. Tuttavia un bot astuto può comunque recuperare tutti i dati della tabella pagine di Indice... leggendo l'html della pagina, e quindi: un bot potrà leggere la lista prodotta da dynamicpagelist leggendo anche in questo caso l'html della pagina (penso).

Io proporrei comunque di cominciare a ragionare in termini di dynamicpagelist, ossia: di creare delle pagine che contengano uno, o più, blocchi di codice (magari proprio con la sintassi dynamicpagelist!) che generino ciascuno una lista ben precisa. Questo codice potrebbe essere letto ed eseguito da un bot a cadenze regolari (una cadenza giornaliera mi pare esagerata; una cadenza settimanale mi sembra più adeguata). Il codice potrebbe contenere anche la cadenza di aggiornamento. Invece di far girare un bot che contiene nel suo codice la lista delle liste da creare, si farebbe girare un bot che cerca tali liste all'interno di speciali pagine wikisource: una bella differenza. Che ne dite? --Alex brollo (disc.) 09:01, 24 nov 2010 (CET)[rispondi]

Molto interessante. Purtroppo a me la formattabilità delle liste è sempre stata assai cara, e in questo vedo un difetto grande, ma parto dal fatto che in fondo i portali di wikinews non sono particolarmente brutti e dunque in qualche maniera potremo arrivare anche noi a presentare le liste create con DPL.
Non te la prendere, ma finché non verrà attivata l'estensione non vedo alternativa alla costruzione di pagine di prova nel tuo spazio utente, da dove testare il sistema. - εΔω 15:19, 24 nov 2010 (CET)[rispondi]
Naturalmente, un sistema gestito da bot, sulla base di un codice "simil-dinamicpagelist", ha la limitazione che non è aggiornato dinamicamente (ma solo quando il bot lo prende in consegna) ma non ha la limitazione di un output poco formattato. Comincio a pensarci; non ho niente in contrario a utilizzare pagine di prova, ci mancherebbe. :-)
Infine, come ho accennato ma forse in maniera confusa, suppongo che un bot possa leggere la lista prodotta da dynamicpagelist e elaborarne il contenuto, scrivendolo in un'altra pagina dopo averlo arricchito di dati correlati e di formati; ma - ovviamente - si perdono i vantaggi dell'immediatezza dinamica. Ci sono anche altre prospettive, ma vedo che la discussioni su semanticwiki et similia procedono al rallentatore, ci vorranno anni e comunque ben difficilmente si tratterà di strumenti semplici: la difficoltà consiste nella "cultura di base del trattamento automatico dei dati", di cui anch'io possiedo solo una piccola infarinatura. Senza questa cultura, non c'è strumento che tenga. --Alex brollo (disc.) 16:15, 24 nov 2010 (CET)[rispondi]

Pagina Opera

Amici, apro in questo bar la discussione sulla PaginaOpera, evoluzione della famosa disambigua che potrebbe occuparsi, in futuro, delle sole questioni tecniche. La mia proposta riunisce in una forma sinteticamente ragionata una serie di elementi faticosamente raccolti dalla comunità, in questi mesi. Immagini, note e testi essenziali sono quel tipo di informazioni che desidero trovare in una pagina di servizio molto specifica. Preparo gli ombrelli! :) --Xavier121 00:50, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Applausi! Grande lavoro, veramente complimenti. --Accurimbono (disc) 16:08, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Con questa proposta tocchi una questione irrisolta: la differenza tra "disambiguation pages" e "versions pages". La nostra pagina Aiuto:Disambigua si riferisce solo al caso in cui più testi abbiano lo stesso titolo, mentre non abbiamo un template o una procedura specifica per i testi presenti in più versioni (questo include anche diverse traduzioni in italiano dello stesso testo). Il template da te creato ― che io chiamerei "Versioni" o "Edizioni" ― potrebbe colmare questa lacuna. Nota che bisogna prevedere un link che rimandi alle "Citazioni di questo testo", come in {{Intestazione}}. Inoltre non so se i link interprogetto integrati nell'header sono opportuni; sarebbe bello fare la stessa cosa in tutte le pagine del namespace 0 (o anche in altri namespace), ma dovrebbe essere un lavoro organizzato a regola d'arte.--Erasmo Barresi (disc.) 13:40, 18 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Mi piace molto, anche se sforiamo un po' nel POV (ma va tutto bene :-) Poi la vedo come Erasmo, in questo caso , per esempio, Fermo e Lucia è u titolo e i I promessi sposi un altro, e a rigore la disambigua non ci sta (ci sta però il servizio al lettore di spiegargli che i testi sono collegati).
I link interprogetto nell'header ono una scelta stilistica, molte source lo fanno e noi non lo facciamo, ma non credo sia un enorme problema trasformare l'attuale template {{intestazione}}. Però mi piace! Sentiamo cosa dice Edo :-) --Aubrey McFato 16:45, 18 giu 2012 (CEST)[rispondi]
La proposta mi piace e in effetti il problema del POV è delicato, ma più accademico che reale finché si vanno a toccare testi non troppo recenti...
una pagina così non è fuori dello scopo di source, ma va "fatta rientrare" nella logica della disambigua per far capire che non si tratta di testi (diversi casi di query con i bot in ns0 hanno raccattado redirect e disambigue scambiandoli per testi), mediante o una categoria o un template specifici.
Sull'idea di inserire indicazioni interprogetto nel template intestazione... in teoria non ho alcuna obiezione, ma dal punto di vista grafico il template è già sufficientemente "voluminoso" per aggiungervi altro testo, è per questo che tali interprogetto sono posti alla fine del testo. - εΔω 23:01, 22 ago 2012 (CEST)[rispondi]
Scusate se mi intrometto a gamba tesa in questa discussione: come vedete qui sotto, proporrei di prendere la cosa da moooooolto più lontano. Qui solo una questione "filosofica"; con l'occhio rivolto ai dati, e alle stampe, rilevo un minimo di ambiguità su cos'è la nostra "intestazione". Fa parte del testo, o no? E' un elemento di abbellimento grafico, o un box di informazioni? Alcuni dei dati che contiene (es. titoli del libro, ma soprattutto dei capitoli o delle poesie) devono essere ripetuti nel testo, o no? Banalità che però mi hanno parecchio confuso nei tentativi di automazione ed anche nella trascrizione vera e propria.
Io propenderei a vedere il box come estraneo al testo, e quindi come "gradevole contenitore di metadati". --Alex brollo (disc.) 12:01, 25 gen 2013 (CET)[rispondi]

Riforma di Intestazione.

Passo primo
Guardare bene i campi di Book e annotare quali sono immediatamente e automaticamente utilizzabili nel nostro template Indice (non si chiama così ma non importa)
{{Book
|Author=       [ok]
|Translator=   [ok]
|Editor=       [che è?]
|Illustrator=  [ci manca]
|Title=        [ok]
|Subtitle=     [ok]
|Series title= [ci manca]
|Volume=       [ok]
|Edition=      [ci manca]
|Publisher=    [che è?]
|Printer=      [ok]
|Date=         [ok]
|City=         [ok]
|Language=     [automatico]
|Description=  [inutile]
|Source=       [ok]
|Permission=   [automatico]
|Image=        [ok]
|Image page=   [ok]
|Pageoverview= [inutile]
|Wikisource=   [automatico]
|Homecat=      [inutile]
}}
Discussione aperta. --Alex brollo (disc.) 11:54, 25 gen 2013 (CET)[rispondi]