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''c''). di '''Venano''' o di ''Vo'' (2350 m.); dei '''Carbonai''' (2382 m.) e dei '''Solegà''' o ''Pila'' (2330 m.). — Da Schilpario, per la ''valle di Venano'' percorsa dal torrente Vo, affluente del Dezzo, e chiusa fra i Monti Tornello e Bognaviso. Tutti e tre si raggiungono in 4 ore. La discesa si fa per ''Val di Pila'', fino al Forno di Belviso (1 ora l/2).
''c''). di '''Venano''' o di ''Vo'' (2350 m.); dei '''Carbonai''' (2382 m.) e dei '''Solegà''' o ''Pila'' (2330 m.). — Da Schilpario, per la ''valle di Venano'' percorsa dal torrente Vo, affluente del Dezzo, e chiusa fra i Monti Tornello e Bognaviso. Tutti e tre si raggiungono in 4 ore. La discesa si fa per ''Val di Pila'', fino al Forno di Belviso (1 ora l/2).


''d''). Belviso (2531 m.). — Da Vilminore per la ''val di Gleno'', ricca di pascoli, strada mulattiera pel ponte delle ''corne Strette'', fino alle ultime malghe (1950 m.), poi per un ripido sentiero si raggiunge il ''Passo'' (4 ore); si scende per la ''val Pila'' (sentiero appena segnato), alla ''Malga del Bergamasco'' (2025 m.) e di là al ''Forno di Belviso'' (1440 m., v. sopra.).
''d''). '''Belviso''' (2531 m.). — Da Vilminore per la ''val di Gleno'', ricca di pascoli, strada mulattiera pel ponte delle ''corne Strette'', fino alle ultime malghe (1950 m.), poi per un ripido sentiero si raggiunge il ''Passo'' (4 ore); si scende per la ''val Pila'' (sentiero appena segnato), alla ''Malga del Bergamasco'' (2025 m.) e di là al ''Forno di Belviso'' (1440 m., v. sopra.).


6. a '''Bondione''' e '''Cascate del Serio''', per il ''Passo della Manina'' (1797 m.). — Da Vilminore, vedi itinerario in senso inverso da Bondione, cap. {{Pt|VII|[[../VII|VII]]}}.
6. a '''Bondione''' e '''Cascate del Serio''', per il ''Passo della Manina'' (1797 m.). — Da Vilminore, vedi itinerario in senso inverso da Bondione, cap. {{Pt|VII|[[../VII|VII]]}}.

Versione delle 13:12, 27 feb 2013


— 81 ― Cap. VIII―1

un ripido sentiero che sale dalla valletta d’Ezendola. Dal Passo è facile l’ascensione al M. Ezendola (2177 m., 1 ora). Si discende dal Passo a Breno in 4 ore per l’alpe Burnega (1575 m.), Sucinva (850 m.) e Malegno.

3. a Breno e Capo di Ponte per la valle Glegna ed il passo Campelli (1892 m.). Da Schilpario ai Fondi (m. 1229) buona rotabile lungo il torrente Dezza, (sentiero interessante che abbrevia). Dai Fondi una mulattiera sale la val Campelli, continuazione di quella del Dezza, e per la Malga di Cima di Bosco (1563 m.) e la Malga alta di Campelli (1840 m.), giunge al Passo Campelli. Ricca flora. Discesa per la val Glegna; presso le baite del Mella (1562 m.) depositi di minerale di ferro scavati dai monti Cüel (2196 m.) e Elto (2148 m.), situati fra val Glegna e val di Paisco, due valli comunicanti per i passi di Tinerli (2111 m.), del Garzeto (2031 m.) e del Gabigno (1981 m.), quest’ultimo assai più frequentato. Dalle baite del Mella, pel Passo delle Blese (2197 m.) e i passi di Baione (2180 m.), a villa di Lozio (3 ore 1/2).

Dopo le baite del Mella la mulattiera che scende dal Passo Campelli conduce in 2 ore circa a Capo di Ponte (362 m.), sulla strada della val Camonica a 10 km. da Breno e a 20 km. da Edolo; un’altra mulattiera segue la riva sinistra del torrente e pure in 2 ore, per Pescarzo, conduce a Capo di Ponte, è però meno frequentata.

4. ad Edolo per il Passo del Zovetto o della Crocetta (1819 m.). Un piccolo sentiero riunisce a questo passo in 1/2 ora il Passo Campelli (v. sopra). Per giungervi da Schilpario, si va fino alla Malga di Cima di Bosco (v. passo Campelli), poi si sale a N.-E. lungo il fianco meridionale del M. Colli e per Malga Arena (1653 m.), vi si arriva in 3/4 d’ora. Poco lontano trovansi delle cave di ferro e di barite. Dal Passo, discesa in val di Paisco per la Malga Gardena superiore (1590 m.) il Forno di Loveno (1176 m.), a Paisco (853 m.), dove la strada si biforca: l’una sbocca sulla strada nazionale della val Camonica a Malonno 8 km. a sud di Edolo (700 m.), l’altra segue il torrente e riesce sulla medesima strada ma a 4 km. più in basso di Malonno.

5. al Belvedere d’Aprica e Tresenda per il Passo:

a). del Venerocolo (2315 m.). — Da Schilpario si sale la valle del Venerocolo e vi si giunge in 4 ore circa, passando per diversi laghetti. Bella vista. Discesa nella valle Venerocolina diramazione di quella di Belviso. Pel Forno di Belviso (1440 m.) al Belvedere di Aprica e a Tresenda che trovasi a 9 km. da Tirano (v. guida Lampugnani: Valtellina, Engadina, Spluga).

b). di Demignone (2561 m.). — Da Schilpario in 5 ore tanto per la valle del Venerocolo e la cresta del M. Bognaviso (2288 m.) quanto per la valle di Venano. Ripida discesa in 2 ore al Forno di Belviso (v. sopra).

c). di Venano o di Vo (2350 m.); dei Carbonai (2382 m.) e dei Solegà o Pila (2330 m.). — Da Schilpario, per la valle di Venano percorsa dal torrente Vo, affluente del Dezzo, e chiusa fra i Monti Tornello e Bognaviso. Tutti e tre si raggiungono in 4 ore. La discesa si fa per Val di Pila, fino al Forno di Belviso (1 ora l/2).

d). Belviso (2531 m.). — Da Vilminore per la val di Gleno, ricca di pascoli, strada mulattiera pel ponte delle corne Strette, fino alle ultime malghe (1950 m.), poi per un ripido sentiero si raggiunge il Passo (4 ore); si scende per la val Pila (sentiero appena segnato), alla Malga del Bergamasco (2025 m.) e di là al Forno di Belviso (1440 m., v. sopra.).

6. a Bondione e Cascate del Serio, per il Passo della Manina (1797 m.). — Da Vilminore, vedi itinerario in senso inverso da Bondione, cap. VII.

7. a Ogna per il Passo dello Scagnello (2052 m.), e la Valzuria vedi itinerario in senso inverso, cap. VII.