Postuma (1883)/V: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:41, 12 lug 2013

MEDIO EVO

../IV ../VI IncludiIntestazione 14 maggio 2013 100% Poesie

IV VI
[p. 37 modifica]


V.


MEDIO EVO


EE

RAN folte le tenebre
Ed ogni cosa nel castel tacea,
Ma il biondo paggio in carcere,
4Solo col suo dolor, così piangea:

    «Ahi, troppo in alto, misero,
Ho la speranza e l’amor mio levato!
Amai del re la figlia
8E vivo in questo avel m’han sotterrato!

    «Oh, se una sola lacrima
Io le fossi costato, un sol pensiero,
Questo sepolcro squallido
12Io non lo muterei con un impero!»

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    Quando una bianca imagine
Improvvisa comparve in sulla porta
E trepidando il giovane
16Le domandò — «Chi sei povera morta?» —

    «Morta non son — gli mormora
la parvenza gentil — guardami, tocca!...
Non sai? Le scolte dormono:
20Son la figlia del re: baciami in bocca.