Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/443: differenze tra le versioni

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''Di alcuni Conii Osmani del Museo di Modena'' (con una tav. in rame). — Firenze, 1869. — (''Nel Periodico di Numismatica e Sfragistica'' del March. Strozzi, Anno II, Fasc. Iii).
''Di alcuni Conii Osmani del Museo di Modena'' (con una tav. in rame). — Firenze, 1869. — (''Nel Periodico di Numismatica e Sfragistica'' del March. Strozzi, Anno II, Fasc. Iii).


''Di una moneta cufica con immagine'' (con un disegno). — Ivi, 1870. — (''Period. di Num. e Sfrag.'', Anno II, Fasc. VI).{{SAL|443|3|Carlomorino}}
''Di una moneta cufica con immagine'' (con un disegno). — Ivi, 1870. — (''Period. di Num. e Sfrag.'', Anno II, Fasc. VI).

Versione delle 18:13, 13 ago 2014

420 cronaca

colo bello e commovente il vedere l’abito dell’uomo di mondo accanto alla rozza tonaca, due uomini così diversi tra loro di fede e di condizione, curvi sullo stesso volume, affratellati nello stesso studio.

Lo zelo insuperabile pel suo ufficio di bibliotecario, come già le cure per gli altri uffici da lui antecedentemente sostenuti, non vietarono tuttavia al Ghiron di attendere con plauso a svariate pubblicazioni, linguistiche, storiche, popolari, delle quali sarebbe fuor di luogo il dar qui l’elenco.

Accennerò soltanto all’idea che egli strenuamente e tenacemente propugnava, e per qualche tempo tradusse anche felicemente in atto: quella di pubblicare in Milano una grande rivista, simile alla Nuova Antologia, La Rivista Italiana di scienze, lettere ed arti, fondata e diretta dal Ghiron (1874-76), ebbe vita breve ma splendida, e fra i suoi collaboratori annoverò alcuni de’ più chiari scrittori d’Italia.

Cosi quando, sul principio dello scorso anno, si stavano gettando le basi della presente Rivista di Numismatica, Isaia Ghiron, che anche a questa disciplina si era dedicato con amore, accolse con benevolenza e con lieto viso l’invito ch’io gli feci di entrare a formar parte del Consiglio di Redazione. E se la fatale malattia che da due anni lo andava martoriando glielo avesse concesso, egli avrebbe scritto certamente più d’un interessante articolo per la nostra Rivista, come spesso vagheggiava, e come aveva anche tentato di attuare intraprendendo l’esame delle monete arabe non ancor classificate di questo Gabinetto.

La numismatica non fu che una faccia della sua multiforme attività letteraria; tuttavia l’acume dell’ingegno, la esemplare esattezza, e sopratutto la preziosa conoscenza dell’arabo, ohe gli era stato insegnato da Michele Amari, conferiscono singolare importanza alle sue poche pubblicazioni in questa materia, le quali si riducono alle seguenti:

Di alcuni Conii Osmani del Museo di Modena (con una tav. in rame). — Firenze, 1869. — (Nel Periodico di Numismatica e Sfragistica del March. Strozzi, Anno II, Fasc. Iii).

Di una moneta cufica con immagine (con un disegno). — Ivi, 1870. — (Period. di Num. e Sfrag., Anno II, Fasc. VI).