Pagina:La madre (1920).djvu/14: differenze tra le versioni

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grande e carnosa e il mento duro parevano a loro volta ribellarsi con sdegno
a questa oppressione, senza però potersene liberare.
vano a loro volta ribellarsi con sdegno
a questa oppressione, senza però poter-
sene liberare.


Ma ecco che egli si fermava davanti
Ma ecco che egli si fermava davanti
allo specchio, e tutto il suo viso diven-
allo specchio, e tutto il suo viso diventava luminoso perchè le palpebre si sollevavano e nella trasparenza degli occhi
castanei la pupilla raggiava come un diamante.
tava luminoso perchè le palpebre si sol-
levavano e nella trasparenza degli occhi
castanei la pupilla raggiava come un dia-
mante.


La madre si conimaceva, in fondo, nel
La madre si compiaceva, in fondo, nel
suo cuore di madre, a vederlo così, bello
suo cuore di madre, a vederlo così, bello
e forte; quando il passo furtivo di lui la
e forte; quando il passo furtivo di lui la
richiamò alia sua pena.
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Egli usciva, non c’era più dubbio, usciva.
Aprì l'uscio della sua camera. Si fermò
Aprì l’uscio della sua camera. Si fermò
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di nuovo. Forse tendeva anche lui l’orecchio ai rumori intorno. Solo il vento continuava a sbattersi contro la casa.
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La madre tentò di alzaci, di gridare.
La madre tentò di alzaci, di gridare.


— Figlio, Paulo, creatura di Dio, fer-
— Figlio, Paulo, creatura di Dio, fermati.
mati.


Ma una forza superiore alla sua volontà
Ma una forza superiore alla sua volontà
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fermava lei. Le ginocchia tremavano, come cercando di ribellarsi a quella forza
me cercando di ribellarsi a quella forza<noinclude><references/></div></noinclude>

Versione delle 23:24, 17 ott 2014


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grande e carnosa e il mento duro parevano a loro volta ribellarsi con sdegno a questa oppressione, senza però potersene liberare.

Ma ecco che egli si fermava davanti allo specchio, e tutto il suo viso diventava luminoso perchè le palpebre si sollevavano e nella trasparenza degli occhi castanei la pupilla raggiava come un diamante.

La madre si compiaceva, in fondo, nel suo cuore di madre, a vederlo così, bello e forte; quando il passo furtivo di lui la richiamò alla sua pena.

Egli usciva, non c’era più dubbio, usciva. Aprì l’uscio della sua camera. Si fermò di nuovo. Forse tendeva anche lui l’orecchio ai rumori intorno. Solo il vento continuava a sbattersi contro la casa.

La madre tentò di alzaci, di gridare.

— Figlio, Paulo, creatura di Dio, fermati.

Ma una forza superiore alla sua volontà fermava lei. Le ginocchia tremavano, come cercando di ribellarsi a quella forza