Pagina:Eneide (Caro).djvu/32: differenze tra le versioni
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un messo ad Enea, che lo istruisca del pericolo de’ suoi, Niso ed Eurialo, due giovani amicissimi, si offrono a questo rischio, 168-245. Applauditi da Alete e da Ascanio, e accompagnati dal più fervidi voti di tutti, i due giovani escono e fanno strage delle sentinelle sepolte nol vino e nel sonno; e indossano le loro spoglie, 246-369. Ma nel ritirarsi, scoperti al raggio della luna dai cavalieri latini, corrono ad una vicina selva, dove Eurialo sopraggiunto, malgrado le preghiere di Niso che si offre a morte in luogo dell’amico, è trucidato da Volscente. Niso, dopo aver vendicata valorosamente la morte dell’amico, trafitto anch’esso da tante punte cade sul cadavere del caro compagno, 367-449. Le loro testo portate in punta a due picche sono riconosciute dai Troiani che amaramente se ne addolorano, e la madre d’Eurialo ne manda disperati lamenti, 450-502. Turno intanto muove all’assalto con tutte le forze: grande strage da ambe le parti. Primo fatto di Ascanio in guerra: Apollo però gli ordina di riirarsi dalla zuffa, 503-603. Pindaro e Bizia, troppo fidando alla propria forza, aprono la porta della città troiana, e Turno con molti nemici irrompe nel mezzo dei Troiani, e ne mena ampia strage, 664-777; finalmente circondato dal |
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nn messo ad Kn».a, cho lo istruisca doi pe- |
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ricolo de'suoi, Niso od Kuriulo, duo gio- |
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vani amicissimi, si offrono a qownto ri- |
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schio, 168-245. Applauditi da Alato o da |
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A cranio, e accompagnati dal più fervidi |
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voti di tutti*i duo giovani corono o fanno |
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Fonuo; o indossano lo loro spoglio, 246-369. |
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vere del caro compagno, 367-4 49. I.o loro |
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testo portate in punta a duo picche sono |
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zo: grando strago da ambi* lo parti. Primo |
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fatto di Ascanlo in gnorra: Apollo poro |
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gli ordina di Mirarsi dalla zuffa, 503-603. |
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pria forza, aprono la porta della città |
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troiana, c Turno con molti nomici irrompo |
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noi mezzo dui Troiani, o no mena utopia |
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Versione delle 23:12, 6 dic 2014
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argomenti. | xxxi |
un messo ad Enea, che lo istruisca del pericolo de’ suoi, Niso ed Eurialo, due giovani amicissimi, si offrono a questo rischio, 168-245. Applauditi da Alete e da Ascanio, e accompagnati dal più fervidi voti di tutti, i due giovani escono e fanno strage delle sentinelle sepolte nol vino e nel sonno; e indossano le loro spoglie, 246-369. Ma nel ritirarsi, scoperti al raggio della luna dai cavalieri latini, corrono ad una vicina selva, dove Eurialo sopraggiunto, malgrado le preghiere di Niso che si offre a morte in luogo dell’amico, è trucidato da Volscente. Niso, dopo aver vendicata valorosamente la morte dell’amico, trafitto anch’esso da tante punte cade sul cadavere del caro compagno, 367-449. Le loro testo portate in punta a due picche sono riconosciute dai Troiani che amaramente se ne addolorano, e la madre d’Eurialo ne manda disperati lamenti, 450-502. Turno intanto muove all’assalto con tutte le forze: grande strage da ambe le parti. Primo fatto di Ascanio in guerra: Apollo però gli ordina di riirarsi dalla zuffa, 503-603. Pindaro e Bizia, troppo fidando alla propria forza, aprono la porta della città troiana, e Turno con molti nemici irrompe nel mezzo dei Troiani, e ne mena ampia strage, 664-777; finalmente circondato dal