Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.1.djvu/361: differenze tra le versioni

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e degna di tanta stima, che decise, col parere favorevole di Lotario, di chiederla in isposa a’ suoi genitori. E così fece. L’ambasciata fu, anzi, fatta da Lotario, il quale condusse anche le trattative con la massima soddisfazione dell’amico, che in breve si trovò in possesso della tanto amata donzella. E Camilla (così la fanciulla si chiamava) era tanto contenta di sposare Anselmo, che non cessava di renderne grazie al cielo, cui era debitrice di tanta felicità.
{{Pt|glie|famiglie}} della città, e degna per sè medesima di tanta stima, che deliberò col parere di Lotario, senza cui a nulla determinato sarebbesi, di chiederla in isposa a’ suoi genitori, siccome fece. L’ambasciata fu eseguita da Lotario, ed egli concluse il maritaggio con soddisfazione grande dell’amico che in breve si trovò al possesso della tanto da lui amata donzella: e Camilla (chè così chiamavasi) era contenta di avere Anselmo in isposo che non si rimanea di renderne grazie al cielo cui dichiaravasi debitrice di tanta felicità.{{Ritaglio
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Versione delle 19:09, 11 dic 2014


capitolo xxxiii. 343

glie della città, e degna per sè medesima di tanta stima, che deliberò col parere di Lotario, senza cui a nulla determinato sarebbesi, di chiederla in isposa a’ suoi genitori, siccome fece. L’ambasciata fu eseguita da Lotario, ed egli concluse il maritaggio con soddisfazione sì grande dell’amico che in breve si trovò al possesso della tanto da lui amata donzella: e Camilla (chè così chiamavasi) era sì contenta di avere Anselmo in isposo che non si rimanea di renderne grazie al cielo cui dichiaravasi debitrice di tanta felicità.