Pagina:Lettera pastorale per la Quaresima 1912 (Signori).djvu/19: differenze tra le versioni

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AVVISI E COMUNICAZIONI


I. Lettera Pastorale: I MM. RR. Sigg. Parrochi e Rettori delle Chiese leggeranno e spiegheranno ai fedeli questa lettera pastorale; la quale dovrà poi essere custodita nell’archivio con le altre lettere pastorali.

II. Digiuno ed astinenza quaresimale: Sebbene i digiuni e le astinenze della santa quaresima siano già a cognizione di tutti per il Decreto 7 Settembre 1906 della Suprema Congregazione del S. Officio già comunicato a tempo opportuno al Clero della Diocesi, giova ricordare ai fedeli che sono obbligati e non sono legittimamente dispensati:

a) Che il Digiuno coll’astinenza di stretto magro devesi osservare il Venerdì delle Tempora ed il Venerdì Santo; nei quali giorni sono proibite le carni e tutto ciò che trae origine dalle carni, come brodo, strutto, uova, latte, burro, margarina, formaggio, ecc, sia come cibo, sia come condimento, sia nel pranzo, sia nella piccola refezione.

b) Che il digiuno e l’astinenza dalle carni devesi osservare: il primo giorno di quaresima, i venerdì e i sabbati e il mercoledì delle quattro Tempora: nei quali giorni è proibito, tanto nel pranzo quanto nella cena, l’uso delle carni, del brodo e del succo di carne comunque estratto, sia come cibo, sia come condimento. In questi giorni medesimi però sono lecite come cibi nella principale refezione le uova ed i latticini: come condimento in ambe le refezioni il lardo, lo strutto, il burro, la margarina e simili.