Risposta dell'ingegner Giovanni Milani al dottore Carlo Cattaneo/Allegati/B: differenze tra le versioni
Pywikibot v.2 |
m Pywikibot v.2 |
||
Riga 2: | Riga 2: | ||
==[[Pagina:Milani_-_Risposta_a_Cattaneo,_1844.djvu/145]]== |
==[[Pagina:Milani_-_Risposta_a_Cattaneo,_1844.djvu/145]]== |
||
{{RigaIntestazione| |
{{RigaIntestazione|||iii}}Ili |
||
Allegato A.* |
Allegato A.* |
||
Riga 59: | Riga 59: | ||
==[[Pagina:Milani_-_Risposta_a_Cattaneo,_1844.djvu/146]]== |
==[[Pagina:Milani_-_Risposta_a_Cattaneo,_1844.djvu/146]]== |
||
{{RigaIntestazione||| |
{{RigaIntestazione|iv||}}IV |
||
mi dona la società non mi sarà sicuramente sviato, che me ne fa sicuro il giusto sentir |
mi dona la società non mi sarà sicuramente sviato, che me ne fa sicuro il giusto sentir |
Versione delle 22:34, 10 giu 2015
Questo testo è incompleto. |
◄ | Allegati - A | Allegati - C | ► |
Pagina:Milani_-_Risposta_a_Cattaneo,_1844.djvu/145
iii |
Allegato A.*
Venezia, 19 aprile 18S6.
Pregiatissimo signor Giovanti Milani, ingegnere civile.
Brusselles.
Una Commissione si è regolarmente costituita qui in Venezia, onde provvedere ai lavori primordiali per la erezione di una strada a ruota/e di ferro da qui a Milano, e i fondi occorrenti per la redazione del progetto sono già stabiliti.
S. A. I. il Serenissimo Arciduca Viceré si è degnato accordare il più premuroso incoraggiamento alla Commissione, e le superiori autorità amministrative ogni maggior tutela.
Quanto immensa è l’utilità che promette alle provincie lombardo-venete l’effettuazione di questo grandioso progetto, altrettanto occorre persona fornita d’ingegno e lumi distinti cui affidarne la redazione.
Questo ingegno e questi lumi concorrono eminentemente in lei, signore, e il sottoscritto in nome della Commissione si pregia d’interessarla a voler dichiarare se e quando, verificandosi il caso, ella fosse disposto di assumere questo incarico, e quali le condizioni di sua convenienza.
Sarebbe veramente confortante il veder concepita e diretta da un ingegnere italiano la prima grandiosa opera di questo genere sorta ad aggiungere nuova gloria d’ incivilimento a questa nostra bella Italia.
Pel presidente della Commissione, assente, il presidente aggiunto, firmato LAZARO SACERDOTI.
- Q netta lettera mi giunse a Lubecca il 3 giugno 1856.
Allegato B.
Lubecca, 3 giugno i836.
Al signor presidente della Commissione pei lavori primordiali relativi alla strada a guide di ferro da compiersi da Venezia a Milano.
in Venezia.
L J ingegnere Giovanni Milani.
Qui, éd in questo istante, mi giunse il gratissimo di lei foglio 49 aprile, perchè mi attese finché viaggiava l’Olanda e l’Annover.
Accetto l’offerta fattami, che assai più che non merito mi onora, e stimerei indegno d’uomo animoso e di buon Italiano dar indietro alla vista del grave dovere, e della lunga e dura fatica.
Pei patti d’interesse nulla panni poter dir da qui d’utile al cammin della cosa, perchè prima di strignere vorrebbersi concretare gli obblighi: ma per questi patti il favore che
Pagina:Milani_-_Risposta_a_Cattaneo,_1844.djvu/146
iv |
mi dona la società non mi sarà sicuramente sviato, che me ne fa sicuro il giusto sentir suo, e dal mio lato, ove fiducia d’uòmini onorevoli, utile del mio paese e lusinga d’amor proprio chiamommi, corsi e correrò sempre, senza guardar molto in mezzo ed ai lati. Ma perchè anche su questo la società sul certo riposi, e tolgasi da ogni perdita di tempo e da ogni noja di lettere, le dichiaro che avrò sempre per gratissimo quanto saranno per concludere con essa, in simile proposito, i due miei amici Conati e Paleocapa.
Domani parto per la Russia: ma dovunque sarò per essere, prometto di venir rapido al dover mio, tosto che si vorrà dar opera alla cosa, e che un avviso me ne pervenga.
Intanto parmi utile, non solo a me ma forse anche alla società stessa, seguire i pochi miei studii, e la piccola raccolta di cognizioni che vo facendo.
Voglia, signor presidente, non isdegnare V omaggio della mia stima e rispetto.
Firmato MILANI.
Allegato C*
N. 86.
La Commissione veneta per la erezione della strada ferrata da Venezia a Milano. Al pregiatissimo signor ingegnere Milani di Verona.
a Berlino.
La Commissione si fa un dovere di manifestarle, signore, il suo contento nel conoscerla disposto a prestare il concorso dei suoi distinti lumi e talenti nella grande impresa nazionale in progetto.
La Commissione spera fra non molto ottenere la implorata Sovrana concessione per la esecuzione dell’opera, e si riserva allora, per quanto nella sfera delle sue attribuzioni, e di concerto colla spettabile Commissione lombarda, a rivolgersi di nuovo a lei, pregiatissimo signore, onde rivenire sull’argomento.
Aggradisca intanto le sincere proteste della nostra stima e considerazione.
Venezia, 9 novembre 4836.
Per il presidente Firmato ZUCCHELLI.
Il segretario Sott. Bp.eganze.
P. S. Sarà grato alla Commissione il conoscere il recapito del signor Milani, onde poter all’ occasione indirizzarsi a lui.
- Questa lettera mi giunse a Berlino il 4 dicembre 4836.