Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/361: differenze tra le versioni

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{{ZbLink|}}<section begin="1" /><!--{{ZbPagina|3984}}-->la spagnuola in ''illo, illar'' (lat. ''cantillare'' ec.) ec. (15 dicembre 1823). Cosí la francese in ''el, eler'' o ''eller'' (femin. ''elle'') ec. (15 dicembre 1823). Vedi p. {{ZbLink|3991}} e il pensiero seguente.
{{ZbLink|}}<section begin="1" />la spagnuola in ''illo, illar'' (lat. ''cantillare'' ec.) ec. (15 dicembre 1823). Cosí la francese in ''el, eler'' o ''eller'' (femin. ''elle'') ec. (15 dicembre 1823). Vedi p. {{ZbLink|3991}} e il pensiero seguente.





Versione delle 15:38, 15 ott 2015

356 pensieri (3984-3985)

'la spagnuola in illo, illar (lat. cantillare ec.) ec. (15 dicembre 1823). Cosí la francese in el, eler o eller (femin. elle) ec. (15 dicembre 1823). Vedi p. 3991 e il pensiero seguente.


*    Dico altrove che tutti i nostri verbi diminutivi, frequentativi, disprezzativi ec. sono  (3985) della prima coniugazione, come i piú di tali generi in latino. Cosí gli spagnuoli e i francesi.1 Vedi il pensiero precedente ec. (15 dicembre 1823) e la p. 3991, capoverso 1.


*    Alla p. 3970, principio. Si trovano ancora nelle nostre lingue parecchi semplici di cui in latino noto non si hanno che i composti (e questi sono piú o meno evidentemente tali, cioè composti e non semplici, e piú o meno evidentemente formati da un semplice qual è il nostro ec.), e parecchie voci che nel latino noto non si hanno, ma se ne hanno le derivative ec. (piú o meno evidentemente derivate, formate ec. da voci quali sono le nostre ec.). L’argomento in questi casi, massime ne’ primi (perché il composto suppone necessariamente il semplice), è piú forte che mai (15 dicembre 1823).


*    Alla p. 3960, fine. Tali verbi possono essere o da meno (o da remeno o remino-rementum: vedi la pag. seg. ec.), ovvero da miniscor, reminiscor ec., i quali verbi avranno tolto facilmente in prestito il supino o participio di meno ec., secondo l’uso de’ verbi incoativi, del quale altrove lungamente. Stimo dunque che rammentare sia quasi rementare da rementus sum di reminiscor (il qual verbo oggi non ha participio, ossia perfetto deponente, ma rammentare può dimostrarcelo)

  1. Per esempio, molti verbi in ailler, come ferrailler, tirailler, rimailler, grappiller, folâtrer ec. (puoi ved. la p. 3980, capoverso 1), babiller.