Dei difetti della giurisprudenza: differenze tra le versioni
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:''Conclusione |
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Versione delle 15:08, 22 dic 2015
Questo testo è completo. |
Indice
- Dedica alla Santità di Benedetto XIV P. M
- Introduzione
- De’ teologi morali, de’ medici, e de’ legisti
- De i difetti intrinseci della giurisprudenza e giudicatura
- De i difetti esterni delle leggi e della giudicatura
- Delle leggi romane e de’ loro interpreti
- Delle difficoltà di conoscere il giusto e l’ingiusto in assaissimi casi
- De i giudici e de i lor difetti
- De’ pregi e difetti degli avvocati e d’ altri ministri della giurisprudenza
- Se sia possibile il dare miglior sesto alla giurisprudenza d’oggidì
- Se fosse ben fatto ed utile il ridurre tutta la giurisprudenza al solo studio de i testi delle leggi
- Che qualche riforma veramente si potrebbe dare alla giurisprudenza col decidere i principali punti in essa controversi
- Dell’ indifferenza richiesta ne’ giudici
- Alcune massime, colle quali si dee regolare, chi maneggia le bilance della giustizia
- Del pernicioso difetto della giurisprudenza per la lunghezza delle liti
- Della prescrizione ed usucapione
- Del concorso de’ creditori
- Dei fideicommissi, maggioraschi, primogeniture, e sustituzioni
- Se sia da preferire il metodo de’ Greci e Latini nell’agitar le cause civili e criminali, o pure quel de’ moderni
- Saggio di alcune conclusioni intorno a certi punti controversi nella giurisprudenza, proposto all’esame di chi ha l’autorità di far leggi e statuti
- Conclusione dell’opera