Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/8: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Piaz1606 (discussione | contributi)
 
Piaz1606 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 3: Riga 3:
<section begin="s2" />{{Centrato|{{x-larger|CAPITOLO II.}}}}
<section begin="s2" />{{Centrato|{{x-larger|CAPITOLO II.}}}}


{{xx-larger|A}}Vendo dunque Esopo la sua Filosofia, e tutto il suo studio posto solo nel prudente, ed ottimo vivere umano, volle più tosto con buone opere, che con le parole filosofare, e però le sue azioni, e documenti erano, come una imagine di quella Filosofia, che a una ben governata Repubblica, il che nelle narrazioni della vita sua amplamente potrassi vedere. Egli ebbe origine d'Amor o luogo di quella Provincia, che Frigia Magna dicevasi, e benchè egli fosse, come volle la fortuna per molto tempo d’altrui servo, e schiavo; non dimeno fu sempre d’animo libero, e generoso; laonde parmi quel detto di Platone nel Gorgia scritto essere verissimo; spesse volte avvenir suole, che le leggi umane sono contrarie alla natura; perciocchè ella ad Esopo diede l’animo nobile, e grande, e lieto; ma le leggi degli uomini se ben fecero il suo corpo soggetto, e<section end="s2" />
{{xx-larger|A}}Vendo dunque Esopo la sua Filosofia, e tutto il suo studio posto solo nel prudente, ed ottimo vivere umano, volle più tosto con buone opere, che con le parole filosofare, e però le sue azioni, e documenti erano, come una imagine di quella Filosofia, che a una ben governata Repubblica, il che nelle narrazioni della vita sua amplamente potrassi vedere. Egli ebbe origine d'Amor o luogo di quella Provincia, che Frigia Magna dicevasi, e benchè egli fosse, come volle la fortuna per molto tempo d’altrui servo, e schiavo; non dimeno fu sempre d’animo libero, e generoso; laonde parmi quel detto di {{AutoreCitato|Platone|Platone}} nel Gorgia scritto essere verissimo; spesse volte avvenir suole, che le leggi umane sono contrarie alla natura; perciocchè ella ad Esopo diede l’animo nobile, e grande, e lieto; ma le leggi degli uomini se ben fecero il suo corpo soggetto, e<section end="s2" />

Versione delle 22:05, 29 gen 2016

4 V I T A

ottimo vivere, agli uomini, ma solo con belle parabole, ed utilissimi esempj, quello che ragionevole, ed onesto fosse con molta utilità della conversazione umana amorevolmente insegnata; ed al bene operare gli uomini così gentilmente attraeva, ed incitava, che vergogna pareva loro di non esser migliore degli ucelli, e quadrupedi, i quali con morali finzioni mostra Esopo agli ascoltatori essersi in certo tempo con ragione, e prudenza governati, donde altri sono da presenti pericoli, ed infortuni preservati, ed altri nelle occorrenti occasioni hanno non poca utilità, ed onore conseguito.

CAPITOLO II.


AVendo dunque Esopo la sua Filosofia, e tutto il suo studio posto solo nel prudente, ed ottimo vivere umano, volle più tosto con buone opere, che con le parole filosofare, e però le sue azioni, e documenti erano, come una imagine di quella Filosofia, che a una ben governata Repubblica, il che nelle narrazioni della vita sua amplamente potrassi vedere. Egli ebbe origine d'Amor o luogo di quella Provincia, che Frigia Magna dicevasi, e benchè egli fosse, come volle la fortuna per molto tempo d’altrui servo, e schiavo; non dimeno fu sempre d’animo libero, e generoso; laonde parmi quel detto di Platone nel Gorgia scritto essere verissimo; spesse volte avvenir suole, che le leggi umane sono contrarie alla natura; perciocchè ella ad Esopo diede l’animo nobile, e grande, e lieto; ma le leggi degli uomini se ben fecero il suo corpo soggetto, e