Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/181: differenze tra le versioni
m BrolloBot ha spostato la pagina Pagina:I cavalieri.djvu/1 a Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/181 senza lasciare redirect: Modifica nome File e Indice |
Sistemo corsivi |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 10: | Riga 10: | ||
{{nbsp|20}}''Le persone de la favola.'' |
{{nbsp|20}}''Le persone de la favola.'' |
||
''Demostene, {{nbsp|10}}Nicia'' |
''Demostene, {{nbsp|10}}Nicia,''<br /> |
||
''Agoracrito, che si chiama Allantopole, cio è che vende |
''Agoracrito, che si chiama Allantopole, cio è che vende trippe.''<br /> |
||
''Popolo,''<br /> |
|||
'' |
''Coro de cavallieri,''<br /> |
||
⚫ | |||
''Coro de cavallieri,<br /> |
|||
⚫ | |||
{{Centrato}}DEMOSTENE PRIMA PARLA.</div> |
{{Centrato}}DEMOSTENE PRIMA PARLA.</div> |
||
{{Capolettera|[[File:CerealiCapolettera.jpg|100px|E]]}}IME |
{{Capolettera|[[File:CerealiCapolettera.jpg|100px|E]]}}IME che disgratie? oime, malamente i dei faciano rovinare il tristo et mal Paflagone con le sue ree volontà, che poco fà, è stato comprato. poi che è intrato in casa, sempre dà de le bastonate a i famiglij. |
||
;{{Pt|Ni.|Nicia}}: Malissimamente. a’l meno costui è ben il primo di Paflagoni con sua grande vergogna. |
;{{Pt|Ni.|Nicia}}: Malissimamente. a’l meno costui è ben il primo di Paflagoni con sua grande vergogna. |
Versione attuale delle 19:22, 7 ago 2016
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
I CAVALLIERI
D’ARISTOFANE
Le persone de la favola.
Demostene, Nicia,
Agoracrito, che si chiama Allantopole, cio è che vende trippe.
Popolo,
Coro de cavallieri,
Cleone.
DEMOSTENE PRIMA PARLA.
IME che disgratie? oime, malamente i dei faciano rovinare il tristo et mal Paflagone con le sue ree volontà, che poco fà, è stato comprato. poi che è intrato in casa, sempre dà de le bastonate a i famiglij.
- Ni.
- Malissimamente. a’l meno costui è ben il primo di Paflagoni con sua grande vergogna.
- De.
- O infelice come stai?
- Ni.
- Male, come tu.
- De.
- Hor vien qua, che piangiamo la consonantia, lege de l’Olimpo, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy, mymy. che cosa ulularemo altramente? non bi-
sognava