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Ancora del ripostiglio di Cesena. — Nel fascicolo precedente di questa Rivista (pag. 266) abbiamo dato un brevissimo cenno su di un ripostiglio di monete italiane ed estere scoperte a Cesena. Ora, dietro notìzie ricevute posteriormente, siamo in grado di fornirne qualche notizia più diffusa.
'''Ancora del ripostiglio di Cesena'''. — Nel fascicolo precedente di questa Rivista (pag. 266) abbiamo dato un brevissimo cenno su di un ripostiglio di monete italiane ed estere scoperte a Cesena. Ora, dietro notizie ricevute posteriormente, siamo in grado di fornirne qualche notizia più diffusa.


Negli ultimi giorni dello scorso aprile a Cesena, alcuni fanciulli, frugando fra le demolizioni di una casa già Stefanelli, ora di proprietà del Municipio, in via Mazzoni, trovarono entro due salvadanai un gruzzolo di monete antiche in oro e argento. Non possiamo indicarne il numero preciso, giacché, come avviene di solito, appena fatto la scoperta, quei fanciulli cedettero tosto una parte di quelle monete a varie persone, che in quel momento si incontrarono a passare di là. Una parte del tesoretto, e cioè 18 monete d’oro e 5 d’argento, poterono essere ricuperate dall’autorità municipale; le altre passarono in varie mani.
Negli ultimi giorni dello scorso aprile a Cesena, alcuni fanciulli, frugando fra le demolizioni di una casa già Stefanelli, ora di proprietà del Municipio, in via Mazzoni, trovarono entro due salvadanai un gruzzolo di monete antiche in oro e argento. Non possiamo indicarne il numero preciso, giacché, come avviene di solito, appena fatto la scoperta, quei fanciulli cedettero tosto una parte di quelle monete a varie persone, che in quel momento si incontrarono a passare di là. Una parte del tesoretto, e cioè 18 monete d’oro e 5 d’argento, poterono essere ricuperate dall’autorità municipale; le altre passarono in varie mani.


Riunendo ora le 23 monete suaccennate, alcune da noi acquistate, ed altre che ci furon proposte, potemmo conoscere circa quaranta monete di quel ripostiglio, e ne diamo qui in seguito un cenno sommario. Le monete sono pressoché tutte italiane e abbracciano l’epoca dal principio del XV al principio del XVI secolo. Vi sono monete rare, e alcune varianti inedite. — Eccole per ordine alfabetico:
Riunendo ora le 23 monete suaccennate, alcune da noi acquistate, ed altre che ci furon proposte, potemmo conoscere circa ''quaranta'' monete di quel ripostiglio, e ne diamo qui in seguito un cenno sommario. Le monete sono pressoché tutte italiane e abbracciano l’epoca dal principio del XV al principio del XVI secolo. Vi sono monete rare, e alcune varianti inedite. — Eccole per ordine alfabetico:


Avignone. — Nicolò l’(1447-1455). Zecchino (Variante, del h. 3 del Cinagli).
Avignone. — {{AutoreCitato|Papa Niccolò V|''Nicolò V''}} (1447-1455). Zecchino (Variante, del n. 3 del {{AutoreCitato|Angelo Cinagli|Cinagli}}).
:D/{{sans-serif|'''NICOLAVS • PP • QVINTVS •'''}} Il Pontefice seduto di fronte, mitrato, colla destra alzata in atto di benedire.
:R/{{sans-serif|'''+ • SANCTA • ROMANA •'''}} (cifra) {{sans-serif|'''ECCLESIA'''}}. Nel campo incorniciato le chiavi decussate.


{{nop}}
— • NICOLÀVS • PP • QVINTVS • Il Pontefice seduto di fronte, mitigato, colla destra alzata in atto di benedire.

91 — + • SANCTA • ROMANA • (cìM ECCLESIA. Nel campo incorniciato le chiavi decussate.

Versione delle 17:39, 20 ott 2016


NOTIZIE VARIE





Ancora del ripostiglio di Cesena. — Nel fascicolo precedente di questa Rivista (pag. 266) abbiamo dato un brevissimo cenno su di un ripostiglio di monete italiane ed estere scoperte a Cesena. Ora, dietro notizie ricevute posteriormente, siamo in grado di fornirne qualche notizia più diffusa.

Negli ultimi giorni dello scorso aprile a Cesena, alcuni fanciulli, frugando fra le demolizioni di una casa già Stefanelli, ora di proprietà del Municipio, in via Mazzoni, trovarono entro due salvadanai un gruzzolo di monete antiche in oro e argento. Non possiamo indicarne il numero preciso, giacché, come avviene di solito, appena fatto la scoperta, quei fanciulli cedettero tosto una parte di quelle monete a varie persone, che in quel momento si incontrarono a passare di là. Una parte del tesoretto, e cioè 18 monete d’oro e 5 d’argento, poterono essere ricuperate dall’autorità municipale; le altre passarono in varie mani.

Riunendo ora le 23 monete suaccennate, alcune da noi acquistate, ed altre che ci furon proposte, potemmo conoscere circa quaranta monete di quel ripostiglio, e ne diamo qui in seguito un cenno sommario. Le monete sono pressoché tutte italiane e abbracciano l’epoca dal principio del XV al principio del XVI secolo. Vi sono monete rare, e alcune varianti inedite. — Eccole per ordine alfabetico:

Avignone. — Nicolò V (1447-1455). Zecchino (Variante, del n. 3 del Cinagli).

D/ — • NICOLAVS • PP • QVINTVS • Il Pontefice seduto di fronte, mitrato, colla destra alzata in atto di benedire.
R/ — + • SANCTA • ROMANA • (cifra) ECCLESIA. Nel campo incorniciato le chiavi decussate.